Questa volta ho fatto i compiti. Ne ho fatti anche troppi, rispetto a quello che mi serviva, ma sono contenta lo stesso, forse di più.
Come sempre questo libro è un misto di cose vere, cose verosimili e cose false. Il Progetto Codice Rosa esiste davvero, ma non c'è nessuna scalcinata sede distaccata del consultorio in via D'Isengard. Ringrazio l'Unione Donne Italiane (UDI, Telefono Donna) della Spezia e in particolare la presidente, Franca Beltramo, e la dottoressa Maria Paola Buchignani, per avermi concesso un po' del loro tempo, aver risposto alle mie domande e avermi fornito una soluzione inaspettata.
Grazie anche per il loro prezioso lavoro, ma questo va da sé. Come ho già detto più volte una società più sicura e inclusiva è una società migliore per tutti, non solo per le donne.
In senso più generale ringrazio le numerose persone che mi hanno aiutata a farmi un quadro delle molteplici forme che può assumere la violenza di genere: i colleghi, gli operatori, (purtroppo) i pazienti.
Cambiando argomento, un ringraziamento particolare a Angelo 'Ciccio' Delsanto per avermi assistita per la parte 'massonica' di questo libro. I ricordi degli specchi è solo un giallo, ma volevo evitare di adagiarmi troppo sulla macchietta popolare del massone.
Inutile aggiungere che nonostante io mi sia avvalsa di esperti per non sparare troppe cavolate, le cavolate che inevitabilmente ci saranno sono farina del mio sacco e non del loro.
Come sempre, grazie alla mia valente editor, Valentina Paggi, il cui entusiasmo è contagioso.
Un grazie forse un po' buffo a tutte le signore, le signorine, i giovanotti e le meravigliose creature in transizione che fanno i loro complimenti (aehm, notate il distinto understatement) a Sensi. Sapete come la penso su quel puzzone, ma lui ne è orgoglioso e felice.
Quello da sposare resta Dario.
Grazie al mio fratello-non-di-sangue Massimo, che per fortuna c'è. Senza di lui sarei fottuta.
Grazie al mio compagno Armando, che come sempre ha letto per primo questo libro e l'ha massacrato. Va be', ormai ci sono abituata. (E prima o poi mi vendicherò.)
Grazie ai miei genitori, come sempre, che oltre ad avermi fatto la non trascurabile gentilezza di mettermi al mondo mi sostengono e mi consigliano.
Grazie a te che leggi, ancora una volta. Senza di te nulla di tutto questo avrebbe un senso.
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I ricordi degli specchi - L'indagine più oscura del Commissario Sensi
ParanormalÈ una notte umida e Sensi sta scendendo per una delle molte scalinate della parte collinare della città, quando sente un grido. Temendo un'aggressione, il commissario si precipita da quella parte. Per terra c'è quello che somiglia tanto a un cadaver...