capitolo 5

125 11 0
                                    

Mi svegliai alle 9 con il suono della sveglia...

Era il giorno della 'festa', e io ero allegra...

Dopo essermi fatta una doccia mi misi un paio di leggins neri, una felpa ( abbastanza leggera) -che una volta apparteneva a mio padre- grigia, che mi arrivava a metà coscia circa, e un paio di scarpe da ginnastica della Nike.

Salii in cucina per fare colazione ancora mezza assonnata,  nonostante avessi fatto la doccia.

Presi dello yogurt al caffè e alcune fette biscottate, su cui, poi, spalmai della Nutella, e un po di succo di frutta;  mentre mangiavo Sveva entrò in cucina ancora in pigiama.

"Buon Giorno! " dissi sorridendo.

"È?  oh si Giorno! " rispose lei sorridendo leggermente e prendendo la caffettiera.

"come va Oggi? " le chiesi porgendole la fetta alla Nutella che le avevo appena preparato.

"bene, mi sento felice." risponde lei sorridente, e spensierata.

Finita la colazione guardo l'ora e noto che sono le 10.

"Sve" la chiamo con sguardo scherzoso.

"Dimmi! ." risponde lei ridacchiando.

"che ne diresti di svegliare le belle addormentate nel Bosco?  ma a modo mio," le rispondo alzandomi dalla sedia.

"Uuuh Certo!  prima Anna, che per svegliare Lidia ci vogliono le cannonate. " rispose lei ridacchiando.

Presi un bicchiere d'acqua pieno fino a metà,  e scesi in camera mia, feci segno a Sveva di fare silenzio mentre appoggio il bicchiere sulla scrivania e prendo il mio cuscino,  ne do un altro alla mia amica che mi ero affianco e iniziamo a prendere a cuscinate mia cugina che dormiva.

"ma che c***o Fate! ?!? Sono sveglia sono sveglia basta prima che mi prendo la vendetta!  " urla lei da sotto le coperte.

Io e Sveva ci sediamo sul bordo del letto ridendo come due mongole,  'contagiando' anche Anna.

"nana vieni anche tu a svegliare Lidia?  ci servono rinforzi." chiedo ad Anna facendole l'occhiolino.

"si certo, ma non chiamarmi più nana.! Odio quel soprannome! " mi rispose lei scoprendosi.

"Okay nana. Ahahaha" lei mi guarda male e mi tira il cuscino in testa scoppiando a ridere.

Andammo tutte e tre verso la stanza degli ospiti, che utilizzavano Lidia e Sveva come camera da letto durante la scuola.

Lidia era sdraiata a pancia in giù, nel letto,  mezza scoperta.

Iniziammo a prenderla a cuscinate ma  non si voleva proprio alzare...

"Mmh... Siete una palla voi tre, tornate tra due ore." ci rispose lei comprendosi, senza degnarci di uno sguardo.

*a Si?  bene... Vedi come ti sveglio Io! * pensai, facendo segno alle mie amiche di aspettarmi,  mentre andavo a riprendere il bicchiere d'acqua nella mia stanza.

Lanciai l'acqua sulla testa della mia amica, che si alzò di scatto per lo spavento,  e per l'acqua fredda..., guardandomi come se io fossi un torero e lei il toro...

"ahahahah Eddaiiiii babu ! Non prendertela!  ahaha" le dissi, prima di scappare inseguita da lei furiosa.

"giuro che mi Vendico! Te lo Giuro!  ma pensa se mi viene la bronchite!  io ti piglio a botte!  " mi urlava lei cercando di aprire la porta della  mia stanza, dove mi ero rinchiusa ridendo.

Dopo una buona mezz'ora se ne andò a lavarsi e vestirsi; così io potei uscire.

Salii in salotto e mi arrotolai le maniche del felpa fino al gomito, dopo di che iniziai a spostare il primo divano verso le scale -tutto da sola perché le altre erano 'improvvisamente' scomparse-.

MOONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora