Incobus: Where is the exit?

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Mi svegliai poco dopo, il tempo si fermò per un istante prima che riuscissi a comprendere il mio errore. Mi voltai, il cielo era nero, la terra era nera, anche l'aria probabilmente, ma non potevo dirlo per certo. "Non ci credo...Non ho pronunciato le parole. Non fa niente questa volta so come andare via. TERMINUM INCO... ""Non così presto giovane." Una voce molto bassa risuonò per il piano. "Chi sei? Un demone?" "Un demone? Sarebbe troppo banale definirmi così... Piuttosto che mi dici di te trasmigrante?" Trasmigrante, ancora una volta qualcuno mi definiva così. "Che significa che non sei un demone? E perché tutti mi definiscono così?" "Silenzio! Tu ragazzo non puoi permetterti di scappare da LUI, e per questo che devo tenerti in gabbia. Destino crudele ti ha portato a me, ed ora: Purgatorio Τηλε."

Passò del tempo prima che mi risvegliassi, ero stranamente nella mia stanza, era notte, ma riuscivo a coglierne perfettamente le forme. Sono scappato ma come? Aah la mia testa deve essere successo qualcosa, che ha detto quella cosa? Mi sembrava la parola del teletrasporto ma ha accennato qualcos'altro. Fu allora che sentii un boato proveniente dalla stanza oltre la mia, ma quando provai a passare tra le pareti andai a sbattere come se fossi corporeo. Provai allora ad aprire la porta usando il metodo tradizionale. Un lampo di luce bianco mi colse impreparato tanto da farmi voltare. Quando mi resi conto della situazione ero stupito.

Dove sono finito?  Dinanzi a me vi era una torre antica che si ergeva fino a perdita d'occhio. Mi sembra di aver già visitato questo luogo... Come se fosse legato con forza alla mia esistenza. Ma quelle sono persone?  Erano un gruppetto molto folto, probabilmente una cinquantina di persone, tutte molto vicine alle altre. Provai ad avvicinarmi per capirne meglio la situazione, e giunto abbastanza vicino schiarii la voce. "Coff, Coff... Io sono un Vrayjhk vorrei sapere dove siamo e chi voi siate." Le persone lì riunite si voltarono e all'udire la parola Vrayjhk si ripararono a terra supplicando. "La preghiamo Dio, non fateci ancora del male. Lavoreremo ancora di più, ma non fateci del male vi scongiuro." Ero confuso chi erano quelle persone? Perché mai mi temevano così tanto?

"Non vi voglio fare alcun male, sono arrivato in questo posto solo adesso e voi siete le prime persone che ho incontrato." "Ci vuole uccidere tutti, non statelo a sentire!" Una voce si levò dalla folla. Apparteneva ad un uomo sulla sessantina probabilmente, capelli bianchi e due guanti neri lo rendevano già di per sé diverso dagli altri, che al massimo potevano avere una trentina d'anni, ma era il suo carattere impetuoso il vero particolare che spiccava. "Non vi farò niente ho detto, vi prego di credermi signore." "Non potrò mai crederci così a parole senza alcuna prova, dopo tutto ciò che voi mostri ci avete fatto!" Ribatté sempre più infuriato. 

"Come posso dimostrarvi che non sto mentendo? Sono arrivato qui perché costretto." "Se è come dici, allora va alla pozza dei dannati e versa una goccia del tuo sangue, se mentirai allora un tuo amico verrà a prenderti, ma ti ucciderà." Sembrava leggermente più calmo ma aveva ancora la guardia alta. "Il pozzo dei dannati? Dove lo posso trovare? Almeno così mi darete ascolto." Era ormai la mia unica possibilità di avere informazioni. "È alla base della torre di Etemenaki. I tuoi amici la chiamano così." I miei amici? 

Decisi così di recarmi con il signore alla base della torre, fu un cammino molto teso e non mi rivolse mai la parola.

Passarono giorni in quella dimensione prima di arrivare alla famosa torre, per la strada incontravamo raramente dei gruppi come il precedente, ma ogni volta che posavo il mio sguardo su di loro stranamente si inchinavano e tremavano allo stesso tempo, alcuni addirittura iniziavano ad urlare temendo di essere finiti. "Eccoci qua." La torre appariva ancora più immensa, più che una torre direi fosse un mondo intero dal quale non si vedeva l'inizio, quantomeno la fine. Alla sua base vi era una strana costruzione, mi avvicinai con il signore che con il tempo si era calmato. La vista fu angosciante, la costruzione era composta di sole ossa, e probabilmente anche umane... Finalmente iniziavo a capire cosa fosse successo a quelle persone per temermi così tanto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 19, 2018 ⏰

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