Tasty Lips. (Shawn Mendes)

Capitolo Quindici.

«Non lo faccio apposta, davvero devi sono calmarti... non vedo per quale motivo dovrei fare una cosa del genere» dice ridendo e dandomi un bacino sul naso, per poi scostarsi da me ed iniziando a vestirsi.

La osservo attentamente mentre si mette l'intimo, s'infila i jeans, la mia maglia e le scarpe.

Si mette allo specchio e vedo che si inizia a pettinare.

«Voglio fare io dai!» dico andando da lei. Le annuso i capelli, che odorano di cocco, le prendo la spazzola dalle mani, e le spazzolo dolcemente ogni ciocca di capelli.

«Grazie» dice dandomi un bacio leggero sulle labbra.

Sorrido, poi mi butto sul letto per iniziare a mangiare.

«Lasciami qualcosa grazie eh» dice salendo sul letto e sentendosi sui polpacci.

Prende col dito un po' di panna e me la spalma sul naso.

«Puliscimi» dico sperando che mi pulisca leccandomi il naso,
«Nemmeno per sogno Mendes» dice scoppiando a ridere. La guardo male poi prendo un fazzoletto e mi pulisco.

«Aspetta» dice per poi leccarmi.

«Speravo che lo facessi...»
«Lo so, so che queste cose ti fanno impazzire» dice dandomi un bacio.
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Siamo appena arrivati al posto didattico che abbiamo deciso di vedere; il memoriale delle torri gemelle.

«Quante persone sono morte...» dice Venere con uno sguardo molto cupo.

La guardo, poi guardo tutti i nomi che sono incisi qui davanti a me, e pure io come Venere, mi rattristo molto.

«È brutto il mondo» dice.

Venere's POV:

Siamo davanti all rimasuglio delle torri gemelle. Vedere questo mi ha rattristato molto.

«Venere» sento alle mie spalle, guardo Shawn e vedo che ha un'aria stranita.

Quella voce mi ha distratto dai miei pensieri molto macabri, e sinceramente ne sono felice.

Mi giro e vedo che è il tipo dell'aereo, come non detto, era meglio quando pensavo.

«Ancora te...» dico seccata.
«Hei tranquilla, non ti faccio nulla...» dice ridendo.
«Io mi chiamo Manu, Manu Rios» dice porgendomi la mano. Gliela porgo pure io, poi vedo Shawn andarsene via.

«Shawn! Dove vai!» urlo rincorrendolo
«Vai da Mannu Zioz...» dice sbuffando.
«Shawn, dai non ti arrabbiare...» dico prendendo per la mano.
«Sono un tipo molto geloso...» dice staccandosi da me ed andandosene di nuovo via.
«DAI...» dico riseguendolo di nuovo.

Mi guarda per poi scoparire chissà dove.

Mi piacciono i ragazzi gelosi, ma credo che Shawn sia uno che esagera molto, non posso nemmeno salutare uno, che quello potrebbe ammazzarlo di botte.

Non so per quale motivo, ma ritorno da Manu.
Anche se un po' mi secca vederlo, da una parte lo vuole conoscere.

«Scusa... il mio tipo è uno molto geloso... io sono Venere, ma credo che tu sappia il mio nome» dico ridendo e pensando alla figuraccia che ho fatto ieri in aeroporto.
«Si» dice lui sorridendo.
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Siamo appena usciti dal "museo". Davanti a noi seduti sulla panchina ci sono Shawn, Geoff, Andrew e Jake.

«Finalmente, dopo cent'anni, se vuoi portatelo pure in hotel...» dice Shawn guardando male Manu.

«Io vado, ciao Manu, ci si vede...» dico dandogli un bacio sulla guancia.
«Scrivimi» dice sorridendo ed andandosene via.

«Scrivimi» scimmiotta Shawn e tutti ridono.
«Portatelo in hotel» ricopio pure io.
Mi guarda male poi inizia ad incamminarsi verso qualche posto sconosciuto.
«Ora non fare l'arrabbiato...» urlo.

«Sono passati solo due giorni ed abbiamo litigato già un paio di volte, non vorrei per nessun motivo lasciarmi con lui, io alla fine non lo faccio apposta, anzi è sempre lui quello che si sente tradito...» dico parlando assieme a Geoff.

«Ma si, lascialo un po' stare, è la sua prima relazione seria...» dice sorridendo, ricambio poi ci dirigiamo pure noi dove è andato Shawn.

«Lo amo con tutto il mio cuore...» dico mentre passo affianco a Shawn.
«Anche io ti amo...» dice si gira, mi guarda negli occhi, poi si rigira, continuando a camminare.

«Eddai fate pace! » urla Geoff.
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Tutto il pomeriggio l'ho passato con noi che ci guardavamo, ma senza spiccicare parola.

Vorrei almeno passare, una bella giornata qui, senza litigare.

«Vogliamo stare così tutto il tempo?» dico sorridendogli.