Capitolo 6: Pericolo (✅)

Start from the beginning
                                    

Quest'ultima non ci diede molto peso e si lasciò cullare dal rumore e dal calore che il fuoco emanava. Dopo quasi dieci minuti, Sebastian ringhiò, facendo prendere paura alla ragazza. Quest'ultima lo guardò, non capendo bene perché avesse fatto quel gesto. «Potresti sederti qui?» domandò, indicandosi le gambe e continuando a guardare il fuoco. Katherine deglutì, non sapendo bene cosa fare. Si prese qualche minuto per pensarci e poi si avviò alla volta di Sebastian, fermandosi davanti a lui. Lo guardò negli occhi, cercando di non arrossire ancora di più. L'Alpha la guardò a sua volta, prendendole la mano e baciandone il dorso.

Katherine prese un lungo respiro e poi si accomodò sulle sue gambe, non sapendo bene come mettersi. L'uomo poggiò una mano sulla sua testa e la fece appoggiare sul suo petto. La lupa era paonazza e si sentiva a disagio, anche se dopo un po', l'atmosfera che si era creata la fece rilassare come non mai. Stare tra la braccia di qualcuno che ti avrebbe sempre protetto era meraviglioso. «Scusa per prima, se ho reagito in quel modo davanti a te. Certe volte e in certe situazioni fatico a tenere a bada la rabbia» ammise, mentre iniziava ad accarezzarle i capelli con molta delicatezza. Katherine chiuse gli occhi, pensando a come, giorni prima, odiasse il ragazzo che ora la stava tenendo tra le braccia.

La vita era proprio piena di sorprese, alcune, o meglio, quasi tutte, sconvolgenti. «Non ti preoccupare» rispose lei, rimpiangendo di non aver provato quei momenti prima, di non aver trovato il suo compagno anni fa. Si mise in ascolto del suo cuore, per poi sorridere lievemente e toccargli il petto, come se potesse accarezzargli l'anima. «Alcune volte ti sento assalita dall'angoscia. Ti voglio fare una promessa» sussurrò, mentre le prendeva il viso tra le mani e i loro occhi si incontravano. Katherine era curiosa di sentire quello che le avrebbe detto.

«Troverò e ucciderò chi ha massacrato il tuo branco.»

Le sue parole erano incisive; sembrava davvero sicuro di quello che diceva. La lupa abbassò la testa e annuì, sperando davvero che riuscisse a trovare i responsabili.

Si guardarono negli occhi, mentre Sebastian osservava le labbra di lei senza vergognarsi che lei potesse vederlo. Continuò a guardarle, mentre le sue si piegavano in un sorriso sornione, rivelando i suoi denti bianchi e perfetti. Lo scoppiettio del fuoco faceva da contorno a quel momento così intimo, così inusuale per entrambi, così tanto che nessuno dei due sapeva come prendere le redini della situazione o far qualcosa. Il legame tra compagni all'inizio era difficile da comprendere, difficile perché le emozioni che accomunavano le anime coinvolte disegnavano poco alla volta l'amore che provavano, ma che ancora era racchiuso nel loro profondo.

Avere paura era normale, paura di rovinare un istante intimo o di non fare la scelta giusta al momento giusto.
«Il legame tra compagni mette a nudo entrambi, sai? E io ti voglio dire una cosa, Katherine...» cominciò, mentre appoggiava la fronte sulla sua e metteva le braccia intorno ai suoi fianchi. La giovane rimase senza fiato a causa di quei contatti, tanto che sbarrò gli occhi quando vide gli occhi blu di Sebastian così da vicino. Non aveva mai visto un colore più bello, mai.

«Anche se non sono molto pratico a provare certe emozioni, ti prometto che mi impegnerò a far sì che tu ti senta amata e desiderata. Sei la mia Luna, non ti lascerò mai senza stelle nel buio della notte.»

Gli occhi di lui divennero lucidi, così li chiuse, portando il corpo della compagna più vicino al suo. Nessuno le aveva mai detto una frase di quel tipo, mai.
Katherine staccò la fronte dalla sua, prendendogli la mano e facendo un sorriso commosso. «E io allora provvederò ad illuminare i tuoi giorni bui come fa la Luna per indicare la via giusti ai lupi» mormorò, lasciandosi andare in un sorriso imbarazzato. «Vedo che siamo in vena di poesia stasera» ridacchiò Sebastian, mentre la ragazza sorrideva e lo guardava negli occhi. «Guarda che hai iniziato tu» borbottò lei. I due scoppiarono a ridere insieme, come se si conoscessero da una vita e sapessero ogni loro peculiarità.

The Alpha KingWhere stories live. Discover now