Capitolo 5

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Nonostante fosse un presuntuoso esaltato sapeva essere di una compagnia davvero piacevole.

Io e Mr Black stavamo seduti uno di fronte all'altro sorseggiando il nostro tè accompagnato da cornetti e biscotti alla cannella.

《Sapevo che oggi era il suo giorno libero e spero di non aver preso posto a qualche impegno.》
《Non avevo programmi per oggi》
Effettivamente non avevo una vita troppo impegnativa.
Certo, avevo anch'io il mio gruppo di amici con cui andare al pub qualche volta o semplicemente un film con la pizza insieme a Sarah, ma erano solamente piccole parentesi della mia vita.
Magari qualche volta il fine settimana prendevo l'aereo e andavo a Boston dai miei genitori ma nulla di estremamente impegnativo.

《Tu invece non avevi impegni?》
《Si》
《Ovvero?》
《Lei, mi sembra ovvio.》
Mi rivolse uno dei suoi sorrisetti maliziosi che ricambiai con una veloce linguaccia.

Lo guardai sorseggiare il tè con la mano sinistra mentre l'altra la teneva nascosta sotto il tavolo.

《Fammi vedere come sta la mano》
Mi avvicinai a lui allungandomi verso il suo braccio.
《No, davvero, non ce n'è bisogno》
《Non fare i capricci e fammi vedere》
Lo vidi indietreggiare con la sedia e nel tentativo di afferrargli il polso colpii la tazza che aveva in mano facendogli rovesciare il tè sul maglioncino.
Trasalì dato che il tè era caldo per poi scoppiare a ridere.

《Oh Jane! Se volevi uccidermi bastava dirmelo!》

Continuò con la sua risata cristallina ed io rimasi incantata mentre la mia testa ripeteva ininterrottamente "oh Jane!".
Avrei dato oro solo per risentire le sue labbra muoversi pronunciando il mio nome con uno strano accento che lo rendeva il nome più bello del mondo.

Mi sentii improvvisamente a disagio rendendomi conto del disastro che ero capace di combinare in meno di un ora.

《Sono veramente dispiaciuta》
《Non ti preoccupare cara. Se hai una maglietta per me andrà più che bene.》

Mi alzai, corsi in camera e, rovistando nell'armadio, trovai una felpa che lasciò l'ex ragazzo di Sarah nel giorno del ringraziamento.

Nonostante fosse passata un eternità non ho mai avuto l'occasione di ridargliela.

Tornai in cucina e lo vidi in tutto il suo splendore senza maglietta.
Oltre il suo fisico notai una scottature all'altezza del petto dovuta al tè bollente.
Mi avvicinai cautamente cercando di mantere lo sguardo sulla scottatura mentre nella mia testa una vocina mi ripeteva:
"Non guardare, non guardare, non guardare".

Come potevo non guardare?
Io non dovevo guardare.

Una volta di fronte a lui mi abbassai all'altezza della scottatura valutando il danno.
《Vado a prendere la pomata contro le scottature aspetta un secondo》
Stranamente non proferì nessuna parola.
Grave.
Tornai in cucina con la pomata mentre lui continuava a stare seduto sulla sedia scrutandomi di sottecchi.

Mi avvicinai al suo petto e quando le mie dita scivolarono sulla sua pelle riuscii a percepire il suo corpo fremere al contatto.
Quando mi avvicinai nella parte centrale dell'ustione si allontanò da quel contatto trasalendo.

《Smettila di fare il bambino! È solo una scottatura superficiale vedi di non esagerare》
Rise sotto i baffi ma non appena tornai a sfiorare la sua pelle si irrigidì.
《Ha le dita fredde》
《Sopravviverai》

Continuai a spalmare la pomata con delicatezza e non appena alzai lo sguardo incontrai le sue pozze azzurre che mi scrutavano luccicanti. Vidi chiaramente le sue pupille dilatate ed il suo respiro era irregolare ed accellerato.

《Così mi farà impazzire, Jane》disse con una voce sensuale da inviarmi mille brividi lungo la spina dorsale.
Mi allontanai leggermente rompendo il contatto ma lui fu più veloce e mi afferrò il polso  riavvicinandomi a lui facendo combaciare i nostri corpi.
Avvicinò il suo viso al mio e, a pochi centimetri dalle mie labbra, cambiò la rotta dandomi un lungo e leggero bacio sulla guancia. Dopodiché mi sussurrò all'orecchio.
《Forse è meglio che io vada》

Il mio cuore iniziò a battere talmente forte che temetti che lui lo sentisse.
La sua mano continuava a stringere il mio polso mentre l'altra mi premeva dietro la schiena ancorandomi al suo corpo.
Sentii il respiro caldo di lui sul mio collo e un attimo dopo si allontanò dal mio corpo afferrando la felpa che avevo poggiato sulla penisola della cucina.

《Grazie per la felpa! Gliela riporterò》
Io rimasi pietrificata quando improvvisamente, prima che lui chiudesse la porta di casa mi ridestai.
《Asp-aspetta!》
《Mi dica pure》
《Ecco... sentirà freddo se torna senza macchina... chiami un taxi!》
《Lei ha creduto davvero che io sia venuto senza macchina?》

No... non volevo crederci.
Stavo per lanciargli un cuscino ma lui fu più veloce e chiuse velocemente la porta accompagnato da un 《A domani!》, schivando così il cuscino.

Ed ecco un altro capitolo!

Insomma... questo Mr Black sembra passarne di tutti i colori con la nostra cara Jane.

E quante ancora ne dovrà passare eh eh eh!

Spero di pubblicare presto il prossimo capitolo!

Votate e commentate! 🌸❤


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