Capitolo 36

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Non vedeva l'ora di arrivare a destinazione per potersi fare una doccia e cambiarsi quei vestiti logori. Lanciò un'occhiata di sbieco a suo fratello che guidava e intonava la canzone che stavano trasmettendo per radio, sbagliando la maggior parte delle parole. Era stanco, ma sereno. Probabilmente felice di rivedere Yvonne.

«Grazie per non avermi fatto domande.» disse Iris guardando verso di lui.

Leon annuì senza togliere gli occhi dalla strada.

«Sono stata a letto con A.J.»

Suo fratello accostò di colpo la macchina, «Lo sapevo.» picchiò un pugno contro il clackson, «Quel figlio di puttana! La sua ragazza è incinta...»

«È stata colpa mia. Abbiamo bevuto e...»

«Ti ha fatto bere?» domandò Leon incredulo, «Per poi approfittarsi di te.»

«Non si è approfittato di me.» lo difese Iris, «Era una cosa che volevamo tutti e due, anche se era sbagliata. E una pessima idea.»

«Già. Davvero pessima.» sbuffò Leon.

«Quando l'abbiamo capito era troppo tardi.» continuò Iris, «Non potevamo tornare indietro e nemmeno fare finta che non fosse successo. Per questo dovevo andare via da Westwood il più presto possibile.»

Leon fece un respiro profondo, «Ti sei presa una cotta per lui?»

«Quello che provo non ha importanza. Lui deve stare con Abby, è giusto così.»

«Questo lo sapevi anche prima di finirci a letto insieme. Si può sapere che diavolo ti prende? Tu non sei così.»

«Tu non sai come sono.» replicò lei abbassando lo sguardo, «Tu mi guardi e vedi ancora la tua sorellina con i boccoli biondi sempre allegra, ma io non sono più quella bambina.»

Leon scosse la testa, «Volevi essere come Phoebe e ci sei riuscita.»

Di colpo Iris capì. Il modo in cui A.J. la guardava, il modo in cui le sorrideva, il modo in cui la toccava, come se la conoscesse da sempre.

«Per tutta la vita ho desiderato essere come lei, essere lei.» ammise, «A.J. mi guardava e vedeva Phoebe. Non voleva me. Non ha mai voluto me.»

«Iris...»

«Lui non voleva me.» non riuscì più a trattenere le lacrime, «Non voleva me.»

Si fermarono al primo motel che incontrarono sulla strada. Iris si fece la doccia tanto agognata, indossò dei vestiti puliti, evitando di guardarsi allo specchio.

«Sei arrabbiato?» domandò buttandosi sul letto. Il materasso era troppo morbido.

Leon si sdraiò accanto a lei, «Un po'.»

«So di averti deluso e mi dispiace.» dopo aver pianto si sentiva incredibilmente meglio, «Tutti mi hanno sempre visto come la ragazza perfetta che fa sempre la cosa giusta, col ragazzo giusto, gli amici giusti... ma io non sono così. Ho commesso diversi sbagli, uno dopo l'altro. Lo sai perché è finita con Damian? Perché l'ho tradito.»

«Cosa?» Leon non poteva credere alle proprie orecchie, «Con chi?»

«Non ha importanza con chi. Il punto è che non sono perfetta, non lo sono mai stata.» disse fissando il soffitto, notò diverse crepe, «Non ti è mai sembrato strano

«Cosa?»

«Il fatto che io e Damian fossimo una coppia. Voglio dire, lui è il tuo fratellastro... e io sono la tua sorellastra.»

«Non lo so. Da piccoli stavate sempre insieme, tu, Damian e Katie. Loro pendevano dalle tue labbra e facevano qualsiasi cosa gli dicessi di fare, non importa se giusta o sbagliata, avrebbero fatto qualsiasi cosa per te.»

La ragazza dagli occhi di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora