'Il tempo per capire' di Liviasnow

141 15 17
                                    

Titolo: Il tempo per capire

Autore: Liviasnow

Genere: Storie d'Amore

Sottogenere: New adult/angst, Psicologico 

Trama:

Diana, giovane ragazza sbadata e sopra le righe, che ha l'abitudine fin da piccola di interagire con una voce nella sua testa, soprannominata Miss Vocina, si imbatte a causa di un incidente in bicicletta nei due abitanti di una villa isolata di fronte al mare. Lì conosce Giulio, che si presenta come guardiano della villa e Alex, giovane bellissimo, ma molto silenzioso, che la soccorrono e le fasciano la gamba ferita. Da quel momento, come un magnete a poli invertiti, Alex e Diana cominceranno a girarsi intorno, tentando, per lo più, di respingere quell'attrazione innegabile che provano l'uno per l'altra. E tra amiche invadenti e folli, siparietti divertenti e momenti più tragici, legati a doppio filo al mistero che avvolge la figura di Alex e le sue compulsioni, assistiamo appassionati alla danza, a volte ironica, a volte drammatica, che i due ragazzi si trovano, volenti o nolenti, a ballare.

1. Correttezza grammaticale: 

- Punteggiatura. - A volte mancano delle virgole essenziali, come quelle nei seguenti esempi:

'Oh, mio Dio' mormora Miss atterrita. → mormora Miss, atterrita.

Togliendo il fatto che la odio a morte mi sa che negli ultimi tempi ha spesso ragione → Togliendo il fatto che la odio a morte, mi sa che negli ultimi tempi ha spesso ragione

Ha dedicato tutta la sua vita a me e io? → Ha dedicato tutta la sua vita a me, e io? A volte dopo la e serve la virgola, e questo accade quando il soggetto cambia o se abbiamo un'altra e o una virgola prima che cambiano di significato a quella dopo. Quindi per rinforzarla va la virgola.

[...]» mormora poi mi lancia un mezzo sorriso → mormora, poi mi lancia un mezzo sorriso (casi come quest'ultimo si verificano più spesso, specialmente negli ultimi capitoli).

- Talvolta sarebbe meglio mettere degli incisi per non appesantire troppo le frasi che altrimenti andrebbero lette tutte d'un fiato. Qualche esempio:

Scaccio Miss Vocina con un grugnito e mi accorgo che seguendo i movimenti del ragazzo ho dimenticato di respirare. → l'inciso starebbe molto bene in "seguendo i movimenti del ragazzo"

- Verbi. La storia viene raccontata al presente e siamo del tutto certe che non ci sia scelta migliore. I pensieri dei protagonisti quando narrano sono strettamente immediati, arrivano quasi come una boccata d'aria fresca a portare piacere al nostro animo accaldato (come a volte accade anche il contrario), portandoci a percepire chiaramente e quanto più vicino possibile tutto ciò che provano i protagonisti, quindi ripetiamo, secondo noi il presente è perfetto.

Per "dai" (voce del verbo dare, presente indicativo, seconda persona singolare) non è obbligatorio l'accento sulla "a" perché è difficile confonderlo con la preposizione articolata. Tuttavia si può anche mettere, quindi non lo calcoliamo come errore ma come un suggerimento da parte nostra, dato che è improbabile trovare un "dài" su un romanzo.

A volte (molto raramente) ci sono errori di coniugazione dovuti alla distrazione, come nei seguenti esempi:

Sono sicura che non sia pronto → il congiuntivo esprime un'ipotesi, mentre lei qui è sicura, quindi va l'indicativo.

- Altro. Di altro c'è poco, solo alcune cose e piccoli refusi sparsi qua e là, ma la storia è lunga quindi risultano molto dispersi.

Quando Miss Vocina parla, per distinguerla dalla narrazione abbiamo delle virgolette che esprimono il suo pensiero. Tuttavia queste virgolette sono rappresentate da due apostrofi ('). Gli apostrofi non hanno la funzione di virgolette e non possono "prenderla in prestito" perciò sarebbe molto meglio utilizzare i doppi apici → " ''

Recensioni BrillantiWhere stories live. Discover now