Un po' sconsolati, dopo alcuni istanti di piccole proteste che risultarono inutili, anche gli altri quattro si videro costretti ad accettare la decisione della ragazza.

«Quindi come si gioca? Quali sono le regole?» domandò allora Louis.

«Formeremo due gruppi da tre. A turno, una persona per gruppo mimerà il titolo di un film, che verrà scelto dal gruppo avversario, alla propria squadra. Ci diamo un limite e vince il gruppo che indovina il maggior numero di film».

«Ok, non sembra poi così difficile» le sorrise il maggiore, ora impaziente di iniziare quel gioco.

«Mi piace questa positività. Direi di cominciare e, dato che il gioco l'ho proposto io, scelgo che nella mia squadra ci siano Harry e Barbara. L'altra sarà quindi formata da voi tre» decise Gemma, indicando di seguito Liam, Louis e Niall.

«Non ho capito perché avresti questo diritto, comunque non c'è problema. Iniziamo?» propose eccitato il maggiore.

Gemma annuì, prima di correre in cucina e prendere il timer, spiegando che ogni gruppo aveva a disposizione un massimo di cinque minuti ogni volta per indovinare il titolo del film mimato.

Fu il gruppo dei tre ragazzi a scegliere per primo un titolo che comunicarono a Gemma, impostando poi il timer sul cinque e dando inizio al gioco.

Non appena ebbe il via libera, la bionda indicò quattro con le dita, per far capire ai propri compagni che il titolo fosse formato da quattro parole e, subito dopo, si accovacciò piegando le ginocchia e iniziando a grattarsi la testa con una mano e l'ascella con l'altra.

Mentre Louis, Niall e Liam se la ridevano, Barbara «Scimmia» pronunciò, ricevendo un cenno d'assenso da parte dell'amica, che le sorrise alzando il pollice.

Poi, Gemma iniziò a alzare un dito alla volta e «Contare» disse di nuovo Barbara, ma quella volta l'amica negò con il capo.

Ripeté ancora il gesto un paio di volte, finché «Dodici» asserì Harry capendo che, la sorella, stesse indicando proprio quel numero.

Quando anche quella parola fu indovinata, Gemma prese a mimarne una terza, fingendo d'imbracciare un fucile e sparare.

«Oddio, scimmia, dodici, guerra?» tentò Barbara, guardando Harry pensierosa e «Non capisco» aggiungendo.

«Ce l'ho sulla punta della lingua» rispose invece il ragazzo, mentre la bionda ripeteva i gesti precedenti per cercare di aiutarli.

Quando poi, pochi secondi prima che il timer suonasse per decretare la fine del tempo, «''L'esercito delle 12 scimmie''» annunciò Harry sicuro, Gemma si lasciò andare a un urletto di gioia, facendo capire che il titolo fosse proprio quello, e battendo un cinque a entrambi i suoi compagni.

Louis capì subito che non sarebbe stato così facile come credeva, quando si accorse che i suoi compagni fossero palesemente negati a quel gioco: Liam nel mimare e Niall nell'indovinare i titoli. Sembrava quasi che il biondo si divertisse a pronunciare parole senza alcun senso e a inventarsi titoli di film immaginari, perché non era possibile che non ne azzeccasse uno.

Quando poi il maggiore si mise sulle spalle il cappotto nero di Liam, per iniziare il suo mimo e Niall se ne uscì con «''Cinquanta sfumature di nero''!» provocando l'ilarità della squadra avversaria, Louis fu quasi sul punto di arrendersi.

«Scusate, fermate un secondo il tempo perché questa me la deve spiegare» chiese, adagiando le mani sui fianchi «Si può sapere come può, il fatto che io mi sia messo un cappotto sulle spalle, averti fatto pensare che il titolo del film fosse ''Cinquanta sfumature di nero''?» domandò basito.

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