19. TAKE ME AWAY. (Finale)

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Buona lettura a tutte, spero che il capitolo vi piaccia, grazie per i voti e commenti, mi raccomando votate e commentate in tante, ci tengo a sapere se la storia vi è piaciuta, ci si vede alla fine del capitolo♥

Demi#

- E' tutto pronto.- Mi informò mia madre sorridendomi rassicurante, sospirai frustrata e portai il mio sguardo verso lo specchio a muro accanto a noi...Il vestito bianco ricadeva morbido lungo i miei fianchi arrivando fin sotto i piedi, era un modello semplice, semplice come me, mia madre aveva tanto insistito per farmi cambiare idea...Ma io mi ero opposta, se non potevo scegliere con chi sposarmi, con chi vivere o cosa farne della mia vita...Almeno avrei indossato l'abito che avrei sempre voluto indossare. Sorrisi ricordandomi quando da piccola mi divertivo a sfogliare giornali su abiti da sposa, e una lacrima scese lungo il mio viso ricordando un abito in particolare "Questo è perfetto" La voce di quel bambino rimbombò nella mia testa mentre le immagini tornavano vive più che mai, mi osservai ancora una volta...Il vestito che indossavo adesso ricordava molto quello che il bambino avrebbe voluto che indossassi il giorno delle mie nozze, e non mi stupii affatto della mia scelta...Perchè avrei voluto tanto che quel bambino mi vedesse ora con indosso quell'abito, ma sapevo bene che probabilmente non sarebbe venuto...Ma come poteva farlo? Sicuramente era impegnato ad organizzare le sue di nozze...Ricordai ancora una volta quando qualche mese prima aprii la busta contenente l'invito a nozze tra Justin Drew Bieber e Tiffany Miller, ricordai ancora una volta la mia reazione pietosa e forse esagerata...Avevo pianto troppo in quel periodo, avevo iniziato ad accettare l'idea di una vita senza di lui...Ma sapere che si sarebbe sposato aveva fatto male, e così pensai a come poteva essersi sentito lui all'annuncio del mio matrimonio...Un matrimonio che speravo non arrivasse mai, ma adesso ero lì, con indosso il mio vestito e il bouque di rose rosse in mano...Forse non ero ancora pienamente consapevole di quello che stava succedendo, stavo per sposarmi con una delle persone che più odiavo, stavo dicendo addio alla mia libertà, stavo lasciando andare il mio unico amore...E forse era meglio non avere la piena consapevolezza, perchè sapevo che sarei scoppiata a piangere, e non volevo farlo...Avevo versato troppe lacrime, troppe lacrime inutili, perchè piangere non sarebbe servito a niente...Tanto meno adesso che mancavano poche ore alla cerimonia. Sentii una mano accarezzarmi il viso e mi stupii vedendo mia madre che mi sorrideva quasi dispiaciuta, era così tanto terribile quello che stava per succedere? Perchè era strano vederla così dispiaciuta e preoccupata...Lei non si era mai comportata così, ma forse era solo perchè in fondo mi capiva...Anche lei aveva avuto un matrimonio combinato, e da come si atteggiava con mio padre, si poteva capire benissimo che non provava nulla per lui...Così la paura si impossessò di me immaginandomi al posto di mia madre in quel momento, non avrei mai voluto vedere mia figlia soffrire come stavo facendo io in quel momento...Eppure sapevo già che sarebbe stato così, e avevo paura...Per tutto, avevo paura della vita che stava per iniziare, una vita che non avrei mai sentito veramente mia...Perchè senza lui, le mie giornate non avrebbero più avuto un senso...Come gli ultimi mesi, senza lui niente aveva più senso...Mi sentivo così inutile, e forse mi sarei ritenuta tale per il resto dei miei giorni. - Demi devi essere forte, niente deve abbatterti, ricorda...Sii forte, qualsiasi cosa accada.- Disse lei con voce flebile, la guardai confusa e stupita...Aveva le lacrime agli occhi, era orribile vedere la propria madre piangere per il tuo matrimonio, quelle non erano lacrime di gioia, no..Erano lacrime di compassione e tristezza. Annuii distaccata e mi allontanai dal suo tocco...Ero diventata impassibile nell'ultimo periodo, forse troppo...Ma era anche grazie alla mia indifferenza che ero ancora qua, perchè anche se Justin mi aveva aiutata a guarire...Non sapevo per certo quanto ancora sarei riuscita a tenermi tutto dentro...Era orribile, volevo urlare, piangere, picchiare mio padre, Cole, Jeremy, dire a mia madre quanto era stata inutile nella mia vita...Non mi aveva mai difesa, non mi aveva mai consolata...E adesso delle sue carezze e parole me ne facevo ben poco, non sarebbe sevito a nulla ringraziarla e abbracciarla, perchè forse anche lei doveva sentirsi un pò in colpa per quello che stava succedendo, non mi aveva mai aiutata, non mi aveva mai spronata a seguire le mie scelte, e forse adesso era il momento adatto per farla sentire in colpa, perchè si...In quel momento non mi interessava di nessuno, come nessuno si era mai interessato a me. La sentii sospirare rassegnata, si asciugò le poche lacrime che le avevano rigato il viso e si aggiustò il trucco prima di andarsene definitivamente dalla mia stanza,sorrisi amaramente guardando la porta...Quella era mia madre, la donna che si faceva da parte alla prima difficoltà, ecco chi era. Sospirai per l'ennesima volta quella mattina e mi sedetti sul cornicione della mia finestra, osservai il cielo...C'era il sole e nient'altro, era presente solo lui e lo sfondo azzurro attorno...Abbassai lo sguardo verso i miei polsi e mi morsi il labbro inferiore ceracando di resistere all'impulso di toccarli...Dopo che Justin mi aveva lasciata, non mi ero più fatta del male..Non ne sentivo più la necessità, avevo capito che farmi del male non avrebbe portato a niente, così iniziai a smettere di mangiare...Adesso guardandomi allo specchio facevo fatica a riconoscermi, il mio viso era molto più scavato, la mia pancia più piatta e le mie gambe più strette...Forse stavo esagerando, ma non potevo fare altro, il cibo mi dava la nausea ma non mi preoccupava affatto...Non mangiare, era l'ultimo dei miei problemi. Sentii la porta alle mie spalle aprirsi e poco dopo chiudersi, per qualche assurdo motivo sperai che fosse lui...Sperai che fosse venuto a prendermi, ma le mie speranze svanirono non appena vidi un biondino con indosso uno smoking elegante, abbassai lo sguardo delusa...Davvero avevo sperato che fosse lui? Non sarebbe venuto, lui mi aveva lasciata...E non sarebbe più tornato. Niall si avvicinò a me e mi sorrise osservandomi - Sei bellissima.- Disse stampandomi un bacio tra i capelli, sorrisi amaramente senza degnargli di risposta, ormai credevo che ci avesse fatto l'abitudine...Non rispondevo mai a nessuna delle sue domande e mi dispiaceva da una parte...Lui era stato l'unico a sostenermi quando Justin se ne era andato, e forse l'avrei dovuto ringraziare. Lui sospirò rassagnato e mi guardò serio - Demi smettila, smettila di non reagire, smettila di far finta che non ti importi. Devi reagire, continuando così non risolverai niente.- Disse alzando di poco la voce, lo guardai mortificata, stavo per rispondergli ma il suono della suoneria del suo telefono mi interruppe, mi rivolse uno sguardo tra il preoccupato e lo speranzoso prima di rispondere parlado a bassa voce, come se io non dovessi sentire - Ok, mi raccomando...- Disse chiudendo dopo poco la chiamata, mi rivolse un sorriso rassicurante poggiando una mano sulla mia spalla - Non mollare Demi, non adesso, non ancora...Ricordati che finchè non dirai quel maledetto 'Si' Ci sarà speranza...Non mollare..Ti prego.- Disse supplichevole, cercai di rispondergli ma le parole mi morirono in bocca, abbassai lo sguardo e annuii semplicemente, lo sentii sorridere poi se ne andò velocemente...Sorrisi leggermente, forse aveva ragione, forse c'era ancora speranza, dovevo essere forte, indipendentemente da quello che sarebbe successo, dovevo essere forte per me stessa. La porta si aprì nuovamente, ma quella volta ad entrare fu mio padre, il mio sorriso svanì e distolsi lo sguardo dall'uomo che adesso mi guardava felice...Lui era felice, tutto stava andando come avrebbe voluto che andasse, ed io non potevo far altro che rimanere in silenzio...Niall aveva detto che c'era ancora speranza, ma mi resi conto che probabilmente l'aveva detto solo per aiutarmi a superare quel momento...Justin non sarebbe venuto, non avrebbe fatto niente per aiutarmi questa volta, non poteva, non voleva...Era troppo debole per poter affrontare tutto questo, eppure aveva affrontato suo padre in qualche modo...Le immagini alla televisione di poche settimane fa mi fecero rabbrividire...La notizia dell'arresto di Jeremy mi aveva lasciata perplessa, almeno quanto mio padre...Non si sapeva il perché dell arresto, ma avevo come l'impressione che Justin c'entrasse qualcosa, poi iniziai a pensare che con l'arresto del padre, magari sarebbe venuto a prendermi, che mi avrebbe portata via...Lontano da questa vita, lontano da tutti...Ma non l'aveva fatto, forse non voleva neanche più vedermi, e, anche se faceva male ammetterlo, era la cosa migliore da fare...- E' ora.- Bastarono solo due parole per farmi crollare, gli occhi iniziarono a riempirsi di lacrime, e così iniziai a pensare a lui, mi chiesi cosa stesse facendo, a cosa stesse pensando, se ancora pensava a me, se mi amava ancora...Perchè io lo amavo, forse troppo.

Take Me Away.(A Justin Bieber FF)Where stories live. Discover now