Capitolo 28.

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Mrs Styles

“Succedono cose che a volte non si è preparati ad affrontare”
fede_for_music

Capitolo 28

Sono in ansia. Chissà dove sarà il mio piccolo Travis, cosa gli avranno fatto, se gli hanno dato da mangiare. Immagino il suo faccino impaurito davanti a Fast e agli stronzi dei suoi amici. Spero solo per loro che non l'hanno toccato nemmeno con un dito o sarei capace di tutto. Harry è furioso, ma la rabbia di una madre è tutt'altro. È forte, intensa, surreale. Distruggerei il mondo intero. «Resta in macchina, Elsie.» istruisce Harry con quanta più calma ha in corpo. Ma io voglio scendere! Voglio andare a prendere mio figlio! «Non puoi impedirmelo.» taglio corto aprendo lo sportello e scendendo dall'auto. Siamo arrivati e noto che tutti gli altri si guardano intorno attenti. Harry mi prende con forza e mi getta furiosamente sul sedile posteriore. «Non farmi arrabbiare, Elsie. Ti avverto, non sarò calmo la prossima volta che non mi ascolterai.» noto nei suoi occhi uno sguardo nuovo, cattivo e crudele. Mi mette paura e annuisco semplicemente. Forse è meglio restare in macchina, non vorrei che preoccupasse anche per me lì fuori.

HARRY'S POV

Non vuole mai ascoltarmi, cazzo. Non ha capito che questo non è un gioco. Fast è troppo pericoloso per lei, per Travis, per la mia famiglia. Sospiro. Ho appena detto famiglia? Sì, l'ho fatto. Adesso Elsie e Travis sono tutto ciò che ho di più caro al mondo e non permetterei mai a nessuno di fargli del male o di portarli via da me.

Louis rimane accanto a me mentre camminiamo verso quel vicolo cieco dove di solito Fast passa la maggior parte del tempo. Anche io una volta venivo qui, con Naill, prima di incontrare Elsie. Ero un ragazzo strano e con dei fottuti problemi. Ho iniziato a farmi dei tatuaggi per sembrare più duro di quello che sono e fumavo tutto ciò che Fast ci procurava. Non era un bel periodo per me e questo era un modo per passare le giornate. Fast era lì, ed io stavo al suo gioco. Mi stava bene, punto. Poi ho iniziato a rimorchiare ragazze nelle discoteche e me le facevo nel bagno senza pietà. Una diversa ogni sera. Non ricordo nessun particolare, nulla. Ero così ubriaco che mi addormentavo dove capitava. Un giorno mi svegliai a casa di una bionda, non che mi dispiacesse visto il fisico che si ritrovava, solo che non era il posto per me, mi sentivo fuori luogo e inadatto alla vita che stavo facendo. Così comprai casa, vista la ricchezza dei miei genitori, e non dovevo cambiare appartamento ogni 5 secondi. Iniziarono anche le gare. Adrenalina pura. La preferivo al bere e al fumare. Smisi di fare una cosa, e ne presi un'altra altrettanto pericolosa. Ma mi faceva stare bene e continuai per anni. Vincevo tutte le scommesse e parecchi soldi. Potei permettermi molte macchine e molte moto. A Fast però questo non stava bene. Era lui il capo e il fatto che io avevo superato chi mi aveva 'creato' gli portava molto fastidio. Ecco che sono iniziati i problemi. Così mi sono allontanato da lui, tanto non me ne è mai fregato nulla. Proprio quella sera, quando decisi che Fast era solo un errore nella mia vita, incontrai Elsie in quel bar. Sembrava un angelo caduto dal cielo. C'era qualcosa in lei che mi attraeva. La baciai dopo neanche 50 minuti, incredibile. Era così spaventata dopo che quei tizi volevano farci fuori che si perse in sé. Il suo principe, che poi sarei io, la riportò alla realtà. Forse fu proprio in quell'istante che capì che lei non era come le altre, era diversa, sensibile, fragile. Cambiai anche io, in meglio. Le chiesi un appuntamento. Beh, ero così nervoso quella sera. Non avevo mai invitato una ragazza ad uscire, e non sapevo come comportarmi. Venni nei pantaloni, che cazzo. Non era mai successo, eppure mentre lei veniva verso di me immaginavo le sue mani sul mio petto, i baci sul collo e il piacere che potevo darle solo io. Era mia, solo mia. «Chi non muore si rivede.» la risata squallida di Fast mi distoglie dai miei pensieri. «Dov'è Travis?» taglio corto avvicinandomi a lui. Vorrei spaccargli la faccia e lo farò. Mio figlio e mia moglie non si toccano. Ha commesso un fottuto errore. «Calma, Haz. Facciamo le cose con calma.» risponde tranquillo. Non fa altro che alimentare la mia rabbia. Mi sta provocando e devo resistere. «Come hai fatto..?» non riesco a finire la frase. La mia voce è rotta dal dolore, dalla rabbia, da tutto. Alza la mano e mi mostra due mazzi di chiavi. Lo guardo confuso e lui annuisce compiaciuto. «Sono le chiavi di casa tua e della tua bella bambolina, Harry. Sarei venuto a prendere tuo figlio da un giorno all'altro.» mi scaravento su di lui ma Zayn e Louis mi trattengono. Vorrei ammazzarlo con le mie stesse mani. «Ah, non pensavo fossi già padre e ti fossi sposato così presto. Quando me l'hanno detto sono rimasto sbalordito.» continua il suo attacco verbale. Guardo in direzione della macchina e Elsie è molto preoccupata. Giurerei di aver visto le sue lacrime. «Chi te l'ha detto?» scatto. Solo io ed Elsie e Lucia sapevamo del matrimonio. Louis mi guarda stranito e un po' arrabbiato. Forse perché non sa tutta la storia. «La tua cara governante..come si chiama? Luna..oh Lucia. Già. Quella povera donna spaventata che mi supplicava di lasciarvi in pace.» ora che ci penso non torno a casa da 3 giorni e non ho avuto notizie di Lucia. Come ha potuto approffittarsi di una donna debole? Che verme schifoso. «Sei un fottuto bastardo!» urlo. Louis e Zayn continuano a tenermi per la maglietta. Niall e Liam sono al nostro fianco. Anche Fast però non è più solo. Ci sono 2 uomini, che sembrano Hulk. Deglutisco a fatica e spero solo che Elsie rimanga nascosta in macchina. È molto pericoloso anche per noi tutti. Un pianto. Lo sento, sempre più forte. Travis compare da dietro il cassonetto in braccio a...mio fratello. Mio fratello? Oh cazzo. Era d'accordo, è stato lui. Quel fottuto traditore! Si è approfittato di Lucia! Che bastardo. Ma se prendo anche lui tra le mie mani, non so davvero se riuscirei a fermarmi. Devo scaricare la mia rabbia. Lascio con un gesto brusco la presa di Zayn e Louis e corro verso Fast dandogli un pugno in pieno viso.

ELSIE'S POV.

Harry ha appena dato un pugno a Fast. È a terra dolorante. Ma mi preoccupano soprattutto gli uomini che gli stanno intorno. Non si sono ancora mossi. Stanno aspettando un comando da Fast che sembra voler aspettare. Travis è in braccio al fratello di Harry. Quel fottuto traditore! Si sarebbe venduto anche l'anima per un po' di droga. Come ha potuto fare una cosa del genere a suo fratello e a suo nipote? Come? Vorrei davvero scendere dalla macchina e dargli calci in culo. Vedo Liam andare verso il fratello di Harry e prendere Travis tra le braccia. Si allontana senza venire in macchina. Sono sicura che è stato Harry a dirglielo, per non far scoprire dove sono io e tenermi al sicuro. Ora che mio figlio è salvo tiro un sospiro di solievo. Liam corre lungo la strada ed entra in un negozio di tatuaggi. Beh, almeno è al sicuro. Ora sono preoccupata per Harry. Non vorrei davvero che commettesse uno sbaglio atroce. Louis e Zayn lo stanno trattenendo ma credo che sarà difficile per loro riuscire a tenerlo ancora così per molto. Fast si rialza a fatica, aiutato da uno dei suoi scagnozzi. Ride in faccia ad Harry e sputa sulle sue scarpe. Harry fa un passo in avanti ma si arresta. Che succede? Guardo dall'altro finestrino e noto una..pistola, puntata proprio in fronte ad Harry. Mi prende il panico. Devo scendere, subito, immediatamente!

HARRY'S POV.

«Allora, Haz? Che sensazione si prova a sapere che stai per morire eh? Mi hai già combinato troppi guai..» scuote la testa divertito. Non sono preoccupato per me. In realtà non ho paura. Temo per Elsie, e mio figlio. Non voglio che cresca senza un padre. Non sarebbe giusto. «Non lo faresti mai..» dico convinto. In verità non lo sono. Conosco Fast, sarebbe disposto a tutto. Sposta la pistola proprio al centro del mio cuore e indietreggia. Non capisco il perché. «Nooo!» sento delle urla dietro la mia schiena. Elsie sta correndo verso di noi. Cazzo, no! No! Non doveva succedere! Vorrei urlarle di tornare in macchina ma ormai è troppo tardi. Si posiziona davanti a me e prende il colpo per me. Fast gli ha appena sparato. Elsie cade tra le mie braccia priva di conoscenza. Inizio a urlare e a piangere per la disperazione mentre vedo Fast e i suoi allontanarsi nel nulla. Il sangue scorre veloce e uso la mia maglietta per tamponare la ferita. Il rosso è tra le mie mani e lo guardo addolorato. Non doveva succedere, non ad Elsie. Dovevo essere io a prendere quel proiettile, non la mia dolce principessa.

Il Mare Nel Cuore 1 | MRS STYLES SERIESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora