Capitolo 27.

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Mrs Styles

-"Succede"; Alessandra Amoroso

Capitolo 27

Travis, piccolo mio, dove sei?

Travis, piccolo mio, dove sei?

Mi lascio cadere sulla spiaggia, piangendo. L'idea che possano aver fatto del male a mio figlio mi lacera dentro. Harry si riveste velocemente mentre io sto in questo stato di trance e non riesco a muovermi. Ogni muscolo del mio corpo è bloccato, mi limito solo a piangere disperatamente. «Elsie..» sussurra Harry accanto a me. «Dobbiamo andare, vestiti.» ordina serio. Ma non ci riesco. Non riesco a vedere altro che il faccino sorridente di Travis. Mi maledico mentalmente perché l'ho lasciato solo e dovevo proteggerlo. Mi sento in colpa, sono una madre orribile. Harry capisce che non sono in me stessa. Inizia a vestirmi in fretta. Il mio corpo risponde solo ai suoi comandi. «Elsie, cazzo. Svegliati!» urla scuotendomi. Sento le sue mani sulle spalle in una stretta forte e bisognosa. Si avvicina al mio viso e mi bacia violentemente. Devo ritornare a galla, in superficie. Devo respirare, per Travis. «Harry..» dico debolmente chiudendo gli occhi. Finalmente riesco a muovermi. «Brava, piccola. Ora dobbiamo andare a salvare nostro figlio.» risponde sfiorandomi la guancia. Annuisco semplicemente e mi lascio prendere in braccio da lui, soffocando altri singhiozzi sulla sua pelle morbida che sa ancora di noi.

-

Siamo appena arrivati nel vialetto di casa mia. Mi spavento. La porta d'ingresso è spalancata e Louis è seduto sui gradini con la testa tra le mani. Io ed Harry ci guardiamo distrutti e scendiamo velocemente dalla macchina. Corro da lui, ma Harry mi precede. Lo fa alzare con tutta la forza che ha nel corpo e lo colpisce in pieno viso con un pugno. Sobbalzo impaurita. Non ho mai visto Harry così furioso. Ho paura anche di lui adesso. «Dov'è Travis!» scatta

«Mi dispiace..» urla Louis disperato. «Cazzo Louis! Dimmi dov'è mio figlio!» dice con rabbia. Osservo la scena un po' a distanza. Harry sarebbe capace di tutto. «Fast..» borbotta tremando «È entrato dalla porta principale. Pensavo fosse Elsie, perché aveva una copia delle chiavi. Due dei suoi mi hanno tenuto fermo mentre prendeva Travis dalla culla e lo portava via con sé.» spiega ancora incredulo. Non pensavo che Fast era così verme da venire a rubare nostro figlio mentre eravamo via, e non c'era Harry a proteggerci. Le nocche di Harry sono bianchissime, è molto arrabbiato. «Lo ammazzo! Lo ammazzo!» urla in preda alla rabbia Harry sotto lo sguardo di Louis e il mio. Prende le chiavi della macchina e va verso di essa. «Harry fermati!» lo raggiunge Louis prendendolo per il braccio. «Cazzo lasciami!» gli urla contro. «Ti staranno aspettando! Fast ti conosce molto bene! Sa che andrai da solo e ti ammazzeranno prima di arrivare a Travis! Ragiona!» risponde compassionevole. Harry si blocca a quelle parole e il suo sguardo si sofferma su di me. «Okay..Che pensi di fare?» domanda piano a Louis. Il verde dei suoi occhi non è mai così stato scuro come adesso. Ho paura. Per lui, per Travis, per me. Non voglio che accada di nuovo. Non voglio perdere due persone che amo più della mia stessa vita il giorno del mio compleanno. Non lo sopporterei un'altra volta. Non ci riuscirei. «Chiamiamo i ragazzi, Zayn, Niall e Liam. Sono sicuro che ci aiuteranno.» Harry annuisce semplicemente e viene verso di me. Mi avvolge tra le sue braccia e inizia a piangere. Sento Louis parlare al telefono con qualcuno dei ragazzi e mi tranquillizzo solo un po'. Dobbiamo salvare Travis. «Elsie..» singhiozza sulla mia pelle. È il suo momento di debolezza. Ci completiamo anche in questo. Io piango prima, lui dopo. Io crollo subito, lui dopo. «Harry, andrà tutto bene. Lo uccido io prima di te.» gli assicuro. Harry si stacca e mi guarda confuso. «Cosa? Pensi che ti porti con noi?» la sua domanda mi fa male. Ovvio che lo penso. Travis è anche mio figlio e voglio andare da lui.

«Sì, Harry. È anche mio figlio.» rispondo decisa. «Non se ne parla!» ribatte asciugandosi le lacrime. «Harry non puoi farmi questo!» urlo esasperata. «Devi stare al sicuro Elsie! Non voglio perdere anche te!» lo sguardo disperato e perso nel vuoto. «Ed io non voglio perdere te e Travis. Ti ricordo che ho perso Holder e la mia famiglia proprio oggi, due anni fa.» singhiozzo tra le lacrime «No, Elsie! Ti ho detto di no!» da un pugno a terra scatenando la frustrazione  «Harry non puoi farmi questo!» urlo più forte di prima. «Smettila Elsie! Non discutere cazzo!» A quelle parole gli lancio suo schiaffo in pieno viso. Mi ritraggo subito spaventata. Harry tiene lo sguardo a terra mentre porta una mano sulla guancia dove l'ho colpito. Si è già arrossata e vedo le mie dita stampate sul suo viso perfetto. Dio, che ho fatto?  «M-mi dispiace.» balbetto spaventata. Non dovevo reagire in quel modo. Ho sbagliato. «No, Elsie. Lo meritavo.» risponde freddo. Questo è l'Harry che ho conosciuto la prima volta, in quel bar. Sguardo impenetrabile, freddo, agghiacciante. Senza sentimenti. Senza emozioni.  «Scusa..» riesco a dire avvicinandomi a lui. Gli stringo le braccia intorno al petto e lo abbraccio. Lui non ricambia. Prendo una sua mano e la posiziono sulla mia spalla ma la fa scivolare. «Harry..» mormoro confusa. «Sta zitta.» ringhia a denti stretti puntandomi le sue iridi di un verde oscuro che mi danno brividi di puro terrore.

«Harry! Elsie! Andiamo! Sono arrivati!» ci avvisa Louis. Distolgo lo sguardo da quello di Harry perché non riesco più a reggerlo. Harry con un gesto della mano forte mi gira verso di lui e mi lascia un bacio violento sulle labbra. Mi sta facendo molto male. «Facciamo i conti a casa, tesoro.» mi informa irritato staccandosi dalle mie labbra. Mi prende per il polso e mi conduce nella macchina guidata da Liam. La sua stretta è molto forte, quasi mi penetra in fondo fino alle ossa. Harry ed io ci sediamo dietro. Siccome c'è solo un posto sono costretta a sedermi sulle sue gambe. L'unica cosa che in questo momento avrei voluto evitare. Mi tiene stretta a sé posizionando una mano sulla mia schiena e l'altra intorno alla mia vita. Anche qui è molto rude, e mi fa male. Mi tocco il polso che prima mi ha stretto forte e noto che c'è già un livido. Non mi ha mai fatto male fisicamente e questo mi fa paura. Non sa controllare la rabbia.  «Scusa..» sussurra al mio orecchio. Lo guardo confusa. «..per il polso.» finisce. Spero solo che ritorni quello di prima. Quello di qualche ora fa: dolce, solare e spensierato. Mi piaceva tantissimo. Anche se, quando si ama una persona, si amano anche i suoi difetti. E nonostante tutto io penso e credo ancora che Harry sia l'uomo più perfetto sulla faccia della terra. Annuisco semplicemente perdendomi a guardare fuori dal finestrino. Travis, stiamo arrivando.

Il Mare Nel Cuore 1 | MRS STYLES SERIESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora