Primo episodio

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La storia è scritta come copione di un film.

(Il Commissario Ferri è al supermercato con la moglie)
Ferri: Sicura che hai preso tutto?
Moglie: Si, credo di sì.
(All'esterno del supermercato in una macchina ci sono Antonio Pagano, fratello maggiore, Riccardo Pagano, fratello minore e il cugino dei due, Alessandro Pagano che preparano le armi)
An.Pagano: Siamo pronti. Andiamo!
Moglie: (alla cassa) Oddio, ho dimenticato di prendere i biscotti per la colazione.
Ferri: Tranquilla, vado io.
R.Pagano: Fermi tutti questa è una rapina! Tutti a terra e muti! Tu (alla cassiera) metti i soldi qui dentro. Forza! (Ferri si avvicina alla cassa ed estrae la pistola, ma uno dei rapinatori spara colpendo involontariamente la moglie)
Ferri: Maria! (I ladri scappano) Chiamate un'ambulanza!
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(In commissariato c'è parecchia confusione) (squilla il telefono)
Martino: Pronto Polizia. Si? Vi state zitti che non riesco a sentire? Che cosa?
Rinaldi: Che succede Pippo?
Martino: C'è stata una rapina ad un supermercato. È stato coinvolto anche Ferri.
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(All'ospedale)
Dottore: Ferita d'arma da fuoco, pulsazioni deboli, preparate la sala operatoria, bisogna operarla subito! (Ferri prova ad entrare)
Infermiera: No, lei non può. (Arriva la squadra)
Rinaldi: Dottore!
Mariani: Come sta?
Ferri: La stanno operando.
De Angelis: Ma che cazzo è successo?
Ferri: Erano in tre. Volevamo colpite me, ma lei era sulla traiettoria. Mi ha salvato la vita. (Dopo ore passate in sala d'aspetto esce il dottore che scuote il capo. Maria è morta! In sala cala il silenzio e lo sconforto, soprattutto per Ferri.)
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(Al funerale) (il prete ha appena finito di dire messa; la bara sta per essere calata nella fossa)
Rinaldi: Li prendiamo dottore. Li prendiamo! (Si avvicina a De Angelis) Noi adesso torniamo al supermercato e scopriamo che cazzo è successo!
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R.Pagano: Cazzo! Abbiamo fatto una cazzata! Non doveva andare così!
An.Pagano: Stai calmo.
Al.Pagano: Riccardo c'ha ragione cazzo. Adesso avremo tutti gli sbirri addosso.
An.Pagano: Che c'è? Vi state cagando sotto? Se arrivano gli sbirri noi li accogliamo. Intanto godetevi sto ben di Dio (soldi) (ridono)
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(A casa di Ferri ci sono Alina, la cameriera e il figlio Giacomo) (Ferri entra dalla porta)
Giacomo: Papà! ( gli corre in braccio)
Ferri: Amore! Allora? Tutto bene? Stavi giocando con Alina? Bravo. Adesso continua a disegnare che io parlo un attimo con Alina.
Alina: Mi dica dottore?
Ferri: Hai problemi a rimanere con lui ancora per un po'? Io devo andare in commissariato.
Alina: Non si preoccupi dottore. Ci penso io a Giacomo.
Ferri: Grazie.
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(Al supermercato)
Rinaldi: Leo tu fatti un giro e vedi se gli altri negozianti sanno qualcosa. Io e Rosa parliamo con il direttore.
Mariani: Buonasera.
Direttore: Io... io non so come possa essere successo. In tanti anni non mi è mai successa una cosa simile. Come sta la moglie del Commissario?
Rinaldi: Purtroppo non ce l'ha fatta.
Direttore: Mio Dio!
Mariani: Lei però adesso ci deve aiutare.
Direttore: Volentieri, ma io ne so quanto voi.
Rinaldi: Quanto hanno preso?
Direttore: Oltre all'incasso della giornata, anche i soldi in cassaforte.
Mariani: Cioè?
Direttore: Beh.. i soldi che servivano per pagare i dipendenti che erano appena arrivati.
Rinaldi: Beh erano ben informati...
Direttore: Cosa vuole insinuare? Che c'è troppa uni dei miei dipendenti?
Mariani: Probabile.
Direttore: Ma cosa dite? Ma siete impazziti? Non è possibile!
Rinaldi: Oh! Guardi che nel suo supermercato ci è morta una donna e lei mi viene a dire che siamo impazziti? Ma impazziti de che?
Mariani: Magari lei non li conosce proprio bene
Direttore: Di certo non mi faccio i fatti loro.
Rinaldi: Ancora?
Direttore: (sospira) Giuseppe, il contabile, è un amico. Sugli altri... non ci metterei la mano sul fuoco ecco.
Mariani: Va bene. Ci faccia avere i nominativi dei suoi dipendenti. (Torna De Angelis)
Rinaldi: Scoperto qualcosa?
De Angelis: Macché, qua tutti si fanno gli affari propri e nessuno parla.
Mariani: Forse hanno paura. Magari la prossima volta toccherà a loro.
Rinaldi: Vabbè un controllo sui commercianti di zona facciamolo.
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(In commissariato)
Messina: Certo che situazione... uno sta facendo la spesa e si trova con una pallottola in petto.
Martino: Vabbè però Ferri sembra averla presa bene no?
Messina: Ma che sei scemò? Gli muore la moglie la prende bene?
Martino: Vabbè che c'entra. Io dico che l'ho visto impassibile.
Basile: È normale, è carattere. Forse è sempre stata così: freddo e privo di emozioni, ma stavolta è diverso. Io non l'ho mai visto così.
Messina: Oh ecco Ferri! (Insieme) Salve dottore!
Ferri: Rinaldi dov'è?
Martino: È fuori.
Ferri: Appena arriva fatelo venire nel mio ufficio.
Martino: Va bene. Dottore, io volevo dirle... (Ferri se ne va)
Messina: Ma che t'aspettavi? Che ti piangesse davanti?
Basile: Certo pure tu però!
Martino: Mai che facessi una cosa buona oh. (Entrano Rinaldi, De Angelis e Mariani)
Ah Francè! Ti cercava Ferri. Ti sta aspettando nel suo ufficio.
Rinaldi: Vado subito.
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(Nell'ufficio di Ferri) (Ferri sta guardando una foto con lui, la moglie e il figlio)
Rinaldi: (bussa) Mi cercava dottore?
Ferri: Entra. (Rinaldi si siede) Allora? Che avete scoperto?
Rinaldi: Abbiamo motivo di pensare che ci sia una talpa all'interno del supermercato, poiché erano appena arrivati i soldi per pagare i dipendenti.
Ferri: Si, l'ho pensato anch'io. Come pensate di agire?
Rinaldi: Stiamo facendo i dovuti controlli e stiamo anche controllando i commercianti più vicini, magari sanno qualcosa.
Ferri: Perfetto. Tenetemi aggiornato.
Rinaldi: Senz'altro. (Rinaldi apre la porta) Ah dottore! Per qualsiasi cosa...
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(Nel covo dei rapitori Riccardo Pagano tira coca, mentre Alessandro maneggia le armi. Intanto arriva Antonio)
An.Pagano: E basta co sta roba. Ma neanche con tutti Sti soldi riesci a smettere?
R.Pagano: E che vuoi farci fratellone. Se non tiro non vivo!
Al.Pagano: No, se tiri muori.
R.Pagano: Tu fatti i cazzi tuoi.
An.Pagano: Buoni. Che adesso c'è da lavorare.
Al.Pagano: Cioè?
An.Pagano: E adesso lo scoprirete.
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(Nell'ufficio ispettori)
Ferri: Allora? Scoperto qualcosa?
Mariani: Le cassiere, in se per se, sono pulite, però questa qui, Carla Rizzo, è fidanzata con Cosimo Gerani, ex spacciatore. Adesso lavora come operaio in un impresa edile.
Rinaldi: Ma certo Gerani! Lo arrestammo un paio d'anni fa.
De Angelis: Giuseppe Barca, il contabile, invece, non è proprio l'uomo tutto d'un pezzo come sembra.
Ferri: Cioè?
De Angelis: Ho controllato il suo conto bancario ed è in rosso.
Ferri: Sul direttore?
Rinaldi: Su di lui non è saltato fuori nulla. Sposato con due figli. Casa e lavoro insomma.
Ferri: Va bene. Organizzate dei turni e teniamo d'occhio Gerani, Barca e anche il Direttore. (Ferri esce dalla stanza e torna nel suo ufficio. Mentre dalla porta d'ingresso del commissariato entra Ludovica Ferretti)
De Angelis: Oh e questa chi è? (Si alza e prova ad andarle incontro)
Rinaldi: Fermo! Stai buono qui (Rinaldi si avvicina a Ferretti)
De Angelis: (sotto voce) Vaffanculo.
Rinaldi: Cerca qualcuno?
Ferretti: Si. Vice ispettore Ludovica Ferretti .
Rinaldi: Ah si... la stavamo aspettando. Io sono l'ispettore capo Francesco Rinaldi. Venga le presento il resto della squadra. Ragazzi lei è il vice ispettore Ludovica Ferretti, da oggi lavorerà con noi.
De Angelis: Piacere Leo De Angelis.
Mariani: Rosa Mariani.
Rinaldi: Bene, basta con gli inconvenievoli e a lavoro. Ferretti vai con Rosa in appostamento, ti spiegherà tutto lei strada facendo.
De Angelis: Certo sei stronzo eh...
Rinaldi: Perché?
De Angelis: Potevi mettermi in appostamento con Ferretti no?
Rinaldi: Eh no, troppo facile caro. Tu vieni con me. (De Angelis sbuffa)
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(In macchina seguendo Barca ci sono Mariani e Ferretti)
Mariani: Sei una di poche parole?
Ferretti: Come?
Mariani: Beh non hai detto una parola.
Ferretti: Si, scusa. Ho bisogno di sciogliermi.
Mariani: Con la nostra squadra lo farai presto.
Ferretti: Ah si? Beh, andiamo bene (ironicamente) Intanto questo sembra pulito.
Mariani: Avviso il commissario. (Al telefono) Commissario? Stiamo seguendo Barca, ma sembra tutto tranquillo. D'accordo.
Ferretti: Allora?
Mariani: Andiamolo a prendere. (Le due scendono dall'auto e si avvicinano a Barca) Dottor Barca? Polizia venga con noi.
Barca: Cosa volete?
Ferretti: Lei venga e non faccia domande.
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(In sala interrogatori)
Mariani: Allora Barca. Da quanto tempo lavora con il dottor Camisa?
Barca: 15 anni.
Mariani: Beh tanto. Quante volte in questi 15 anni ha pensato di fregarlo?
Barca: Mai! Oltre che un collega Nicola è un amico!
Ferretti: Si è vero, infatti si vergognava di dirgli che era pieno di debiti e quindi ha organizzato una rapina con dei complici per fregargli un po' di soldi.
Barca: Ma cosa state dicendo?
Mariani: Vuole farci credere che lei non deve soldi a nessuno?
Ferretti: Abbiamo controllato il suo conto in banca e risulta in rosso.
Barca: (sospira) Ok, è vero, io gioco e molto. Ormai è una dipendenza, ma io non ho mai neanche pensato una cosa del genere per delle mie faccende personali. Mi dovete credere! (Mariani esce dalla sala interrogatori e si avvicina a Ferri che stava ascoltando)
Mariani: Cosa ne pensa?
Ferri: Questo non c'entra nulla. Con gli altri come stiamo messi?
Mariani: Gerani sembra aver messo la testa apposto, mentre Rinaldi e De Angelis stanno tenendo d'occhio il direttore.
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(In macchina sotto casa del direttore)
Rinaldi: (entra in auto) Ecco il caffè. Tutto tranquillo?
De Angelis: Finora si. E comunque tornando al discorso di prima, anche a te farebbe bene stare un po' con la Mariani.
Rinaldi: Ancora?
De Angelis: Tanto si sa che ti piace😂
Rinaldi: Ma che vuoi? Ma fatti i fatti tuoi. (Dalla casa di Ferri si sentono delle urla)
De Angelis: E mo che cazzo succede?
Rinaldi: Andiamo a vedere! (I due salgono le scale e bussano alla porta del direttore) Dottor Camisa apra polizia! Dottor Camisa! (Il direttore apre la porta)
Direttore: Hanno preso mio figlio e vogliono ancora più soldi.

Fine 1^ episodio.

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