OPS

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Jorge nel garage della nostra attuale casetta aveva una moto, dallo stile molto moderno, uno splendore che poteva piacere anche ad una donna..e poi per come ero io e per come erano i miei gusti, quella non mi dispiaceva affatto!
<Amore puoi controllare se sul bancone lì dietro c'è l'altro casco, altrimenti dovremo prendere la macchina>
<Va bene> proprio nel momento in cui stavo per fare ciò che mi aveva chiesto, mi sentii venir meno, come se il cervello per un secondo si fosse fermato, potevo dire anche simile ad un capogiro. Jorge fortunatamente non lo notò e riuscii a continuare senza problemi. Avvistato il casco, gli gridai di averlo trovato e ritornai da lui, pronti per partire. L'arietta che c'era quel pomeriggio era piacevole e sulla moto ulteriormente. Per la velocità che avevamo preso e il vento tra i capelli, posti sotto il casco, riuscii a rilassarmi e a non pensare al mancamento di prima...poi chiudendo gli occhi sembrava quasi che stessi volando. Arrivammo a destinazione dopo una ventina di minuti, posammo la moto in prossimità della piazzetta dove dovevamo incontrarci e prima ancora di riunirci, Jorge per il caldo decide di prendersi una bibita:
<Ci vuole qualcosa che pizzichi il palato. Che ne dici amore?>
<Va bene!> ci avvicinammo al bar del centro e Jorge ordinò, mentre io dall'interno rimasi a guardare fuori, tutti i movimenti delle solite persone che ormai non vedevo da tanto. Solo ad un certo punto balzai in aria per la paura che mi fece Lodo apparendo all'improvviso dal nulla...probabilmente ci aveva visti entrare e poi raggiunti.
<Amicona mia come stai?? Mi sei mancata tantissimo, ooooh che bello rivederti> nei suoi soliti modi mi abbracciò come una bimba spastica che non mi vedeva da un'eternitá e sembrava quasi mi stesse strozzando. E fu così che intervenì il mio caro ragazzo, sorridendo:
<Guarda un po' chi si rivede, non uccidermela che non so dove altro trovare una copia perfetta della mia Donna> quanto romanticismo pensai e poi continuò lei:
<Oh Jorge non immaginate quanto mi siate mancati, oggi dovremo recuperare tutto, gelato e chiacchiere!!!> rideva e gesticolava come una matta, ma alla fine era mia amica anche per quello. Uscimmo dal bar per aspettare che arrivassero anche gli altri che, come detto da Lodo stavano arrivando.
<Ehy Lodo?> chiesi io richiamando la sua attenzione:
<Qualchè novitá che ci siamo persi per via della nostra "vacanza"??> dissi tra virgolette:
<In realtà sì, ma ti diremo tutto io e Cande, appena si deciderà ad arrivare e probabilmente gli altri verranno sul tardi,per via del lavoro> malapena riuscì a finire la frase che arrivò Cande con un sorriso gigante. Salutò tutti con un bacio e subito dopo andò a sedersi di fianco a Lodo sulle poltroncine del parchetto.
<Allora ragazzi che ci raccontate?> chiese Cande a me e Jorge:
<Bhe, in realtà speravo che foste tu e Lodo a darci qualche informazione, non è vero?> chiesi volgendo lo sguardo alla mora! :
<Eh già Cande, quel guaio lì che ti ha fatta letteralmente cacare sotto, ricordi> si girò come per stuzzicarla con quel suo sorrisetto ironico:
<Eh sì Tinita cara. Mi sarebbe successa qualcosina, ma ricordarla sarebbe un trauma...in ogni caso...> accorgendosi dello sguardo fulmineo di Lodo, non esitò a continuare e così ci disse ciò che era accaduto durante la nostra assenza:
<Per un po' di tempo ho avuto delle alternanze di nausea e sbalzi d'umore...> e a sentire quello già cominciavo ad immaginare:
<...e all'inizio non pensai a niente di strano, non lo dissi neanche al mio carissimo ragazzo, ma poi la cosa cominciava ad essere più frequente così decisi di farmi controllare e il medico mi disse che dovevo fare quella...cosa(?) e anche senza averlo detto ancora a nessuno andai da sola direttamente dal ginecologo per farmi il controllo, senza test o altro e fortunatamente...non sono incinta> finì di parlare ridacchiando da sola e fu talmente precisa e concisa che entrambi rimanemmo basiti con Lodo che ci guardava ancora perplessi, soprattutto per i nostri guardi da malati. Non avrei mai potuto immaginare una cosa del genere per Cande, è sempre stata una ragazza "piccola", allegra, ingenua e mai capace di assumersi responsabilità così grandi, come appunto un bambino. Io probabilmente l'avrei assegnato più a Lodovica che, nonostante risulti avere le stesse 'problematiche mentali' dell'amica rossa,avrebbe potuto sopportare una cosa del genere. Al contrario di me invece, dato il mio carattere chiuso, rigido e serio che mostravo un po' a tutti, molti erano capaci di immaginarmi già madre, sposata e con una casa messa in regola, perchè sembrava che riuscissi a dare quel senso di responsabilità dal punto di vista generale, che non tutte alla mia età erano copaci di dare a vedere...probabilmente dato dal fatto che ne avevo passate di tutti i colori e sapevo come prendere in mano le redini della vita...e poi nello stesso momento avevo quella sensazione che fossi capace di aprirmi e parlare solo con Jorge. Non capivo il perchè, ma ero talmente abituata alla sua presenza, al suo amore e alle sue condirerazioni nei miei confronti che non riuscivo più a percepire il bene e l'affetto dei miei amici. Probabilmente, una volta uscita da quella bolla di depressione e da quella mancanza di ossigeno morale, sarei riuscita a riprendermi tutto quello che avevo perso dall'infanzia fino a tutta l'adolescenza. L'importante ora era la presenza del mio ragazzo e nient'altro importava quanto quello!
<Wow Cande non me lo sarei mai aspettato> disse Jorge come se mi avesse letto nel pensiero...durante il mio ragionamento.
<Già...proprio perchè mi conoscete sapete bene che se fosse stato così non sarei sopravvissuta, anche se penso che una cambiamento radicale del genere potrebbe farmi crescere e cambiare del tutto. Non credete?> a rispondere fu la mora al suo fianco:
<In effetti, amica mia, spesso è così che si cambia, perchè ti rendi conto cosa la vita ha ancora da mostrarci, quelle cose che hanno davvero un significato forte. Quello di fare un figlio insieme alla persona che si ama o sposarsi, puó diventare un valido esempio di tutto ciò. A me piacerebbe tanto un'opportunitá del genere, dato che divento matta alla vista di un bebè...> disse battendo le mani contenta di tale idea...e come avevo pensato, per Lodo sarebbe stato un dono! Chissà cosa sarebbe successo più avanti con 'la sua anima gemella'.
<E tu Tini, non dici niente al riguardo?> mi chiese sempre l'utlima che aveva appena espresso il suo discorso filosofico:
<In realtà...sarebbe stato strano e mi chiedo come mai tu non mi abbia chiamata per una cosa del genere e se fosse stata reale la faccenda?>
<Tini è ovvio che te l'avrei detto poi...Comunque meglio concludere il discorso e passare a parlare di voi due. Novità?>
<Che io sappia no!> dissi ironicamente:
<Possibile che voi due soli a casa non abbiate messo in atto niente che possa far scalpore?> chiese Lodo stuzzicandoci:
<Bhe no, anche perchè Jorge ha deciso di portarmici per cambiare aria e sapete già...>
<E per il futuro invece? Ormai siete sicuri di quello che volete, vi amate più di qualsiasi altra coppia al mondo,in tal modo perchè non pensate di andare oltre, sareste perfetti da marito e moglie, vista anche la situazione familiare e tu Jorge, potresti sposartela una volta per tutte e procreare...!!!> che scema che era, sinceramente l'idea di crearmi una famiglia con Jorge, l'amore della mia vita, era sempre stato un sogno e visto l'andamento delle cose sembrava potesse avverarsi, ma non sapevo bene se fossi stata pronta e notando lo sguardo di Jorge, pensai che lui avesse in mente gli stessi ragionamenti...
<Jorge allora? Perchè quella faccia da funerale?....> le due ragazze curiose ora, pensavano che Jorge fosse rimasto traumatizzato alle loro parole, perchè sembrava davvero avesse la mente da tutt'altra parte e che oltre a quello che avevo in mente io ci fosse altro, così cominciai a pormi delle domande, tanto da chiedergli seria:
<Amore tutto ok?> al suono delle mie parole si girò come perplesso, come se non riuscisse a dire neanche una parola........

ANGOLO AUTRICE:
Eccomi qui ragazzi! Chiedo scusa per questo piccolo ritardo, dato che stavo cominciando a seguire uno schema per postare, ma ho avuto degli impegni e non ho potuto scrivere. In ogni caso, passando al capitolo, cosa ne pensate del dialogo fra i ragazzi? L'incontro con le care amiche di Tini, secondo voi, é stato un bene o un male, dato che aprendo il discorso di famiglia, al nostro Jorge, sono sorti tutti quei problemi di cui Tini non sa assolutamente niente e come lei anche le altre due! Come potrà, il nostro uomo non far notare le sue preoccupazioni e i suoi pensieri alle ragazze???
Bhe, questo lo scopriremo nel prossimo capitolo.
Auguro a tutti una buona serata e come sempre... :* :* :* :* :* :* :*

Due occhi:un cuore,due parole:AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora