Capitolo 26

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Korghin abbassò il capo senza rispondere.

"Ascolta, in questo momento DiNozzo è in bilico tra la vita e la morte, sta lottando la sua battaglia più disperata e importante della sua vita ed ha bisogno dell'aiuto e del sostegno di tutti coloro che gli vogliono bene..." prese a dire Vance.

"Lo so, signore" mormorò Korghin sempre a capo chino.

"Ottimo, allora saprai anche che non ha bisogno che qualcuno gli rovesci addosso i suoi sensi di colpa, dico bene?" chiese e, per la prima volta da quando avevano iniziato quella conversazione, il giovane marine aveva alzato lo sguardo per intercettare quello del direttore dell'NCIS.

"Torna a casa Korghin, questa sarà una lunga notte e non c'è spazio per i tuoi sensi di colpa.

Quando DiNozzo avrà ripreso conoscenza, perché so che succederà, sarai il primo a cui lo farò sapere te lo garantisco, ma prima di allora, se sono queste le tue intenzioni, evita un contatto diretto con lui" concluse Vance alzandosi.

"Ma direttore io non posso non sentirmi in colpa" obiettò il giovane.

"Nessuno ti vieta di farlo, Korghin, ma è un tuo problema, non è certo un problema di DiNozzo" rispose, "per tanto aspetta che sarà in grado di rispondere alle tue richieste prima di fargliene".

"Direttore?".

"E' un ordine marinaio Korghin" lo freddò Vance con lo sguardo, "buonanotte".


Il giovane non aveva il coraggio di obiettare, sentiva dentro se che il suo superiore aveva ragione. Scosse il capo sconfitto e si avviò verso l'uscita.7


***


Parte molto breve, scusate, mi farò perdonare con un nuovo pezzo subito domani :)
Spero che la storia stia continuando a piacervi.

Fino all'Ultimo RespiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora