27. Sarò sincera

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Mi spinge delicatamente sul divano senza mollare mai la presa.
- Chiedimi tutto quello che vuoi Nick, risponderò ad ogni tua domanda-.
Mi guarda, e mi sorride. Voglio che lui sappia tutto, certo il segreto che ho custodito nel primo cassetto della mia stanza rimarrà lì, non sono ancora pronta a rivelargli proprio tutto di me. Ma chi lo sa forse un giorno...
-È il momento passato con Gregor che hai sognato questa notte?-
Annuisco non ho bisogno di dirgli altro.

Respiro il suo profumo, è qualcosa che non so spiegare qualcosa che mi fa sentire bene. Da quant'è che non mi sentivo, protetta, al sicuro? Da più di cinque anni.
- Come hai iniziato a far parte del mondo della corse-
-Come già sai sia la mia famiglia che quella di Madison hanno avuto dei problemi. Una sera incontrai Joe. Lui si ricordava di me e voleva conoscermi. Non mi fidavo ma quando al telefono gli senti dire che avrebbe fatto un sacco di soldi  con una corsa ho messo a secondo piano il fatto che fosse un'estraneo e ho colto la possibilità per salvare sia la mia famiglia che quella della mia amica.-

Ha il volto sempre più disteso come se le mie risposte finalmente lo portassero a completare quel quadro che prima non era altro che una distesa bianca, ma che man mano di riempie di colori e sfumature.
Mi accarezza la guancia e lentamente si avvicina per poi appoggiare le sue labbra sulle mie. Mi bacia lentamente come se per un breve istante volesse fare una pausa a questo interrogatorio che man mano sta arrivando al termine.

Approfondisce sempre di più il bacio fino a prendermi per il sedere e farmi sedere sulle sue gambe per stare sempre più vicini. Baciarlo e qualcosa di bellissimo, non vorrei fare altro per il resto della mia vita.

Confessargli un po alla volta il mio passato e poi vedere il modo in cui mi guarda mi fa capire che forse, ripeto forse, potrei innamorarmi di lui.

Respiriamo l'uno il profumo dell'altro. Mi guarda, mi ammira , mi accarezza la guancia come se con il tatto volesse marcarsi in testa il mio volto è la sua consistenza.

- Come hai fatto ad entrare a far parte della cerchia ristretta e ad essere considerata la Regina di sangue.-
Bella domanda.  Al pensiero di quel giorno un piccolo sorriso si fa spazio sulle mie labbra.

- Come ogni volta che gareggiavo avevo vinto, ero felice perché un po alla volta stavo riuscendo a mettere da parte abbastanza soldi sia per aiutare mia madre e quella di Madison, sia a mettermi qualcosa da parte. Dopo la corsa si avvicinò Jack voleva complimentarsi con me e voleva ripropormi ancora una volta di far parte della sua cerchia. Non immagini quante carte false abbia fatto per farmi diventare sua. Quella sera Joe era lì, sentiva come lui mi elogiata con i suoi amici, vedeva come mi sorrideva, percepiva il desiderio di Jack nel avermi in tutti i sensi. E questo non andava bene a nessuno, nessuno della cerchia di sangue voleva lasciarmi andare, meno che mai nelle mani poco raccomandabili di uno spacciatore  come Jack. Non scorderò mai quello che fecero.-

Sorrido felice a quel ricordo a tutto quel sentimento che un gruppo di persone fu riuscito a darmi con un solo semplice gesto, il continuo sorriso sul mio volto incuriosisce Nick, portandomi con gli occhi a continuare la storia.

-Franco il braccio destro di Joe, senza dire nulla a quest'ultimo, raccolse tutti i membri della cerchia di sangue è si fecero spazio tra la gente fino ad arrivare ad un palmo da Jack. Tutti uno dopo l'altro si inchiarono davanti a me. Sul momento non capivo, guardavo Joe chiedendogli con gli occhi che cosa stava succedendo, ma lui mi alzo le spalle non capendo.
Quando Franco prese la parola tutto mi fu chiaro.
Disse a Jack che non doveva più avvicinarsi a me, che non mi  doveva più toccarmi, non doveva più cercare in nessun modo di farmi entrare nella sua cerchia, perché io avevo già una cerchia. Dì cui non ero una semplice pupilla ma una regina, La Regina Di Sangue.-

Guardo attentanmente i quadri davanti a me prima di riposare il mio sguardo sui suoi bellissimi e profondi occhi, maledizione potrei perdermici.
- Da allora tutto cambiò, i membri della cerchia mi volevano bene mi tutelavano da tutti, guai se vedevano qualcuno flertare con me, poteva considerarsi morto. Mi hanno aiutato veramente tanto era un periodo buio in cui vedevo tutto nero, non percepivo la luce -

Quest'ultima mia affermazione lo porta a sorridermi e io non posso non ricambiare il suo sorriso.

- Ho una regina tra le mie braccia-
Mi bacia delicatamente il collo portandomi a sospirare per gli infiniti brividi che in questo momento sto provando.
- Non sei una regina qualunque sei sia la regina delle corse sia la regina di sangue-
Continua a ripetermi mentre alterna un bacio alla parole.
- Non mi ci sono mai sentita tale-
Gli rispondo sinceramente.

- Farò in modo che tu ti ci senta tale. Perché tu sei una regina, la mia regina.-

Le sue parole mi portano a desiderare di baciarlo ed è quello che faccio. Lo bacio senza vergogna come se fosse una cosa che faccio tutti i giorni, come se per noi fosse normale tutto questo romanticismo.

Si stacca da me come se un pensiero improvvisamente si fosse fatto spazio nella sua mente.
- Sei mai stata con Joe-
Dopo aver parlato così tanto tempo della cerchia di sangue mi sarei dovuta aspettare questa domanda.
Mi guarda impaziente di una mia risposta.

- Si siamo stati insieme. Lui mi ha amato come nessuno mai mi ha amata. Si è preso cura di me quando gli altri erano troppo preoccupati a pensare a se stessi. Ma non è durata, lui spesso non capiva i miei pensieri, non mi lasciava più spazio di quello che secondo lui andava bene. Aveva costantemente paura che mi potesse succedere qualcosa. Come poterlo biasimarlo, sono stata violentata da piccola dal migliore amico di mio padre, poi quell'ubriacone  ci è andato vicino e poi tante altre cose che mi sono successe.-

Mi accarezza la gamba come per tranquillizzati, non mi sono neanche accorta che la voce mi è iniziata a tremare.
- Amavo Joe. Ma non come lui meritava-
Mi guarda e percepisco dai suoi soli occhi la prossima domanda che mi farà.
- No ora non lo amo più, ma gli voglio ugualmente un mondo di bene, lui è tra quell persone per cui darei di tutto pur di aiutarle se si trovassero in difficoltà.-

Mi accarezza i capelli e mi bacia la fronte, sembra che la mia risposta l'abbia tranquillizzato.
-Fammi indovinare il fatto che tu abbia iniziato a vincere hanno portato Ivan e Bill,  ha prendere più confidenza con te.-
Lentamente mi fa alzare per poi prendermi per mano e portarmi in cucina. Neanche mi sono accorte che si è fatta ora di cena.
Mi fa sedere su uno sgabello per poi mettersi dietro i fornelli. Chissà che cosa mi vorrà cucinare.

- Come tutti all'inizio non credevano nelle mie capacità ma poi quando hanno visto che  ci so fare hanno iniziato a stimarmi un po tutti, grazie alla mia bravura e alla loro stime sono diventate la regina delle corse.
Loro insieme a Joe mi tutelavano mi consideravano la sorella che non hanno mai avuto. Anche se sinceramente all'inizio Bill mi stava in torno solo per portarmi a letto.-

Confesso senza alcuna vergogna anzi sorrido  a quei ricordi che ormai fanno parte del passato.
- Bene a sapersi-
Mi risponde Nick mentre è concentrato a cucinare un uovo. Mi piace guardarlo cucinare, mi sembra un altro Nick uno con cui potrei stare senza alcuna paura.
-Altre domande signore?-
Gli chiedo mentre mi porge un piatto con due uova, mentre nel frattempo prepara la padella per cucinare due uova anche per se.
-Ci sono ancora molte domande che ti voglio fare.-
Dovrei provare paura dopo questa risposta, ma in realtà sono abbastanza tranquilla.

Angolo autrice
Scusate per gli errori.
Dite la verità vi siete goduti questo lungo capitolo. Che vi aspettavate che vi devo tutte le risposte? SORRY ma dovrete attendere 😛😍😜😙
Commentate... se volete metterci anche una stellina di sicuro non la rifiuto 😍😘😙

Ricomincio da Qui. || Completa|| CARTACEODove le storie prendono vita. Scoprilo ora