Capitolo 1

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JUSTIN

<<Amore che ci sta succedendo?>> mi chiede Allison iniziando a piangere.

Ultimamente il nostro matrimonio è andato totalmente a puttane. Litighiamo per ogni cazzata, anche molto pesantemente, ma poi finisce sempre così: lei che piange ed io che cerco di pensare a cosa dire.

È da molto tempo che sono consapevole di non provare più assolutamente niente nei suoi confronti, ma non posso fare altro che rimanere al suo fianco. Non posso lasciarla per il semplice fatto che so quanto Chloe ci soffrirebbe. Nostra figlia soffre già abbastanza per le nostre continue litigate, non voglio peggiorare la situazione.
Chloe ha dieci anni ma è molto intelligente, ha capito che qualcosa tra me e sua madre non va. Spesso, dopo una litigata con Allison, si avvicina a me e dice "papà tu e mamma non vi lascerete vero?" e vedo benissimo la paura nei suoi occhi quando mi pone quella domanda, ed io non ho assolutamente voglia di regalare a mia figlia un'infanzia infelice, voglio che lei abbia ricordi belli quando da grande ripenserà a lei da piccola.

<<Non lo so...>> Sospiro.
È la verità, non so più che cosa fare. Vivo in una costante bugia. Mi ritrovo ogni sera a mettermi a letto, accanto ad una donna che non amo, sono praticamente "costretto", se così si può dire, a dirle "ti amo" e talvolta a farci l'amore. Che poi di amore non c'è assolutamente niente, è come se fosse solamente del sesso per me, un semplice rapporto fisico. La maggior parte delle volte invento delle scuse o cerco dei modi per evadere dalla situazione senza rifiutarla e magari ferirla, anche perché non mi va di fare qualcosa di così intimo con una persona che non amo realmente.

La donna che amo però è sparita nel nulla. Andata chissà dove e chissà con chi, e ciò non può che farmi male. Lei mi ha ferito. Mi ha lasciato senza uno straccio di motivazione. Purtroppo non posso nemmeno biasimarla, lei era una giovane ragazza ed io un uomo sposato, con una bambina per giunta.

Il suo nome è Josephine Cooper, lavorava come babysitter a casa mia. La prima volta che l'ho incontrata ho pensato che fosse la ragazza più bella che avessi mai visto. Aveva degli stupendi occhi azzurri che facevano trasparire ogni sua emozione sebbene cercasse di nasconderle per bene; le sue labbra erano perennemente curvate in un sorriso bellissimo, e il suo viso era contornato da dei lunghi capelli lisci di colore nero.

Oltre ad essere bellissima esteriormente lo era anche interiormente, era una persona molto positiva e cercava di guardare in ogni situazione sempre il bicchiere mezzo pieno. Era anche molto altruista, spesso ci ritrovavamo a parlare della nostra relazione e mi diceva di volerla finire lì, che non era bello ciò che stavamo facendo e che se ne fosse venuta a conoscenza Allison le avrei fatto molto male; ma alla fine ero io che la convincevo a restare, a continuare la nostra relazione assurda, fatta di segreti e di bugie. Si preoccupava molto di più di cosa avrebbe potuto provare Allison sapendo che la stavo tradendo con una sua amica, si preoccupava di come Chloe sarebbe cresciuta senza un padre al suo fianco, si preoccupava dei sentimenti di tutti all'infuori di quelli di sé stessa. Ma infondo ci pensavo io a lei, cercavo di rassicurarla, facevo in modo che non si preoccupasse così tanto, che pensasse anche un po' a ciò che voleva il suo cuore, e il suo cuore voleva me, come il mio voleva lei.

Ero a conoscenza anch'io del fatto che la nostra relazione non sarebbe mai potuta durare poi così allungo, ma promettevo sempre, sia a lei che a me stesso, di divorziare da Allison. Josephine era contraria, non voleva che rovinassi la mia famiglia a causa sua. Forse non aveva ancora capito che senza di lei non sono felice, ormai gli unici sorrisi che si formano spontaneamente sulle mie labbra, sono per merito di Chloe, senza di lei sarei già andato in depressione da non so quanto tempo.

Sono ormai tre anni che è scappata, ho cercato più volte di trovare una motivazione a questa sua fuga, ma giuro che non sono minimamente arrivato ad una conclusione. Vorrei davvero sapere dove si trova, con chi è, se sta bene e soprattutto perché è scappata senza lasciarmi un bel niente.

Ricordo che le prime volte, quando tornavo a casa, la trovavo a giocare con mia figlia; però invece di andarsene visto che ormai c'ero io, la trattenevo con me a chiacchierare del più e del meno. Ogni giorno che passava la trovavo sempre più bella e interessante, mi ritrovavo a pensare a lei più volte nel corso della giornata, e piano piano è riuscita sia a rubarmi il cuore che a fottermi il cervello. Per un bel po' di mesi, nonostante la nostra palese attrazione fisica, ci limitavamo soltanto a parlare, finché un giorno non ci siamo ritrovati fin troppo vicini, e non abbiamo avuto altra scelta se non annullare le distanze fra di noi.
Mentre stavo assaporando per la prima volta il sapore di quelle labbra, che avevo immaginato più volte di poter sentire sulle mie, la voce di Chloe ci fece staccare immediatamente, ed in quel momento un sorriso di fece spazio su i volti di entrambi. Eravamo felici. Anche se consapevoli di star commettendo un errore.

In poco tempo la nostra attrazione fisica si era trasformata in qualcosa di più forte, inizialmente non capivo che cosa fosse quella cosa che si formava nel mio stomaco non appena la vedevo, ma alla fine ero arrivato alla conclusione che quello che provavo per Allison non era mai stato anche lontanamente paragonabile a ciò che provavo - e provo tutt'ora - per Josephine. Lei mi ha fatto scoprire cos'è l'amore veramente.

Amo ancora Josephine e nessuno può capire quanto mi manchi. L'unico a cui ho confessato il mio tradimento e il mio amore per questa ragazza, è stato Liam, il mio migliore amico. Ho dovuto dirglielo altrimenti sarei impazzito, avevo bisogno di parlarne, di sfogarmi con qualcuno che ero sicuro non mi avrebbe mai giudicato, qualcuno che mi avrebbe capito al volo. Così gliel'ho confessato poco dopo che lei se n'era andata.

Ora però ho deciso che devo andare avanti, sono consapevole che non tornerà mai più e devo farmene una ragione. Devo andare avanti con la mia vita, con la mia famiglia, e per farlo devo cercare di dimenticarla.

Prima di tutto devo cercare di riaggiustare le cose con Allison, anche se sono molto titubante sul fatto che tornerà tutto rose e fiori, come cinque anni fa; ma devo almeno provarci. Più che per me stesso voglio provarci per Chloe, voglio che lei sia serena.

<<Perché non facciamo un viaggio?>> propongo guardando Allison negli occhi, ormai rossi a causa delle lacrime che continuano a rigarle il volto.

<<Un viaggio?>> ripete guardandomi.

<<Sì, prendiamoci una pausa da tutto, partiamo io, te e Chloe. Forse così si sistemeranno le cose...>>

<<E dove andiamo?>> chiede lasciando trasparire un sorriso.

<<Dove vuoi, non m'importa quale sia la meta, scegli tu.>>

<<Perché non andiamo a Seattle?>> sorride.

<<Perché proprio Seattle? Io intendevo anche fuori dagli Stati Uniti.>>

<<Perché è la città dove sono cresciuta e mi piacerebbe ritornarci con te e la bimba.>>

<<Come vuoi, andremo a Seattle.>> dico alzandomi e lasciandole un casto bacio sulla guancia.

<<E quando andiamo?>>

<<La prossima settimana, tu preoccupati solo di chiedere le ferie in azienda, io mi occupo del resto.>>

<<Grazie Justin, ti amo.>> Sussurra sul mio collo mentre mi stringe a sé.

Vorrei tanto dire lo stesso, ma invece mi ritrovo a pensare "anch'io ti amo, Josephine".

<<Tornerà tutto come prima...>> dico quasi in un sussurro, diretto più a me stesso che a lei.

STILL IN LOVE ||Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora