Capitolo 37

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Capitolo 37

Per chi volesse rileggere il precedente Akira's Pov si trova nel capitolo 21. Buona lettura!

Akira's Pov

"Smettila di piangere"

Ma Akira non riusciva a smettere e copiose lacrime continuavano a scendere sul suo viso triste.

"Non e' lunedi. Non e' lunedi. Non e' lunedi" continuava a sussurrare a se stessa.

Per tutto il tragitto in macchina aveva pensato a sua madre e al sangue che le stava uscendo dalla ferita. Stara' bene? Al suo amico che dal tenerla stretta a se, aveva allentato la presa sconvolto, dopo aver sentito che sarebbero passati anche da lui prima del dovuto.

Alle parole di suo padre che le stavano infondendo coraggio ma nonostante tutto non riusciva a credergli completamente.

'Ti prometto che risolvero' questa cosa'

'Porto la mamma in ospedale'

'Porto il tuo amico a casa e parlero' con i suoi genitori'

Ma la domanda che le vorticava in testa era: perche' erano venuti a prenderla oggi se non era lunedi?

Qualcosa non andava e se lo sentiva. I suoi genitori erano stati agitati troppo in quella settimana e suo padre rientrava sempre piu' tardi del solito.

"Siamo arrivati"

Akira si asciugo' le lacrime, e pensava che ora avrebbe pagato perche' il suo amico fosse li, a prenderla in giro come sempre perche' piangeva. Almeno lo avrebbe avuto accanto.

Alzo' lo sguardo e vide la stessa villa in cui veniva portata e si stranii per quello. Era convinta che sarebbero andati in un posto diverso, a fare qualcosa di diverso, visto che erano venuti a prenderla in un giorno differente.

"Cosa faccio qui?" chiese Akira.

"Quello che fai sempre" le rispose il capo gelido.

"E perche' oggi?"

Lui si giro' verso di lei ed ebbe paura di aver azzardato troppo nel fare quella domanda ma l'uomo le mostro' i denti bianchi.

Un giorno il suo amico le disse: sembra la cattiveria che ti sorride prima di portarti via.

Akira era rimasta perplessa da quell'affermazione e l'aveva trovata anche un po' stupida. Come puo' la cattivera essere mascherata da un qualcosa di cosi bello come un sorriso?

Ma poi andando avanti con il tempo Akira imparo' che c'erano tanti tipi di sorrisi.

C'erano quelli che mostri per tutto il giorno ma che poi scompaiono quando sei solo. Si chiedeva sempre: perche' devi far finta di sorridere se non vuoi farlo davvero? Lo pretendono forse gli altri?

C'erano quelli che comparivano in mezzo alle lacrime, lo faceva spesso sua madre, sorridere in mezzo alle lacrime.

Come se un sorriso tra il sale del pianto potesse fermare l'angoscia delle lacrime.

C'erano quelli falsi. Questi invece li faceva sempre suo padre, dove i denti non li mostri nemmeno, per Akira era il sorriso piu' triste del mondo. Lo facevano le persone stanche, cosi spossate da non avere nemmeno piu' la forza di sorridere come si deve.

"Mostrali i denti al mondo" aveva detto una volta al tavolo come se niente fosse.

Suo padre le aveva sorriso, senza denti, senza emozione.

Il rischio del segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora