Amanti in Segreto. The Colorado Series #3. COMPLETA / REVISIONE

38 Logan. Temevo mi ammazzasse.

38 Logan
Temevo mi ammazzasse.

Tutto mi sarei aspettato, tranne di trovare Ryan fuori dalla palestra.

In un primo momento ho temuto che avesse sentito ciò che è successo nello spogliatoio e fosse rimasto per darmele di santa ragione.

Dopo averlo scrutato attentamente, mi sono reso conto che era lì per qualche altro motivo.

Ovviamente mi aspettavo che cercasse un confronto prima con me, soprattutto dopo la telefonata che gli ho fatto ieri.

L'avrei fatta anche se avessi recuperato la memoria, forse non sarei stato così gentile se avessi saputo e sentito tutto quello che invece ora non posso fare a meno di provare.

Ora, meno di ieri, voglio che lei debba scegliere tra me e Ryan, perché ne soffrirebbe immensamente e, in un modo o nell'altro, continuerebbe a tormentarsi, a chiedersi se ha fatto la scelta giusta, se avrebbe potuto fare di più per salvare il rapporto.

Nella nostra breve chiacchierata, ho cercato di farglielo capire.

La prima cosa che mi ha chiesto, è stata:

"Perché lei, Logan? Di tutte le donne che ci sono al mondo, perché proprio lei?"

In quel momento non ha saputo esattamente cosa rispondergli. Ciò che c'è tra me e sua sorella è qualcosa che non ha spiegazione.

Ci siamo attratti fin dal primo momento, sia fisicamente, che mentalmente. Ci siamo capiti, compresi e non è una cosa che capita spesso, soprattutto accompagnata da un intesa sessuale del genere.

Ovviamente ho evitato di toccare l'argomento sesso, perché, sebbene tra di noi, in passato sia capitato molto spesso di parlarne, Meredith non è una sgualdrina ed è sua sorella.

Sapevo perfettamente che stava facendo di tutto per non pensare a sua sorella in determinati atteggiamenti e non con me, quindi non era proprio il caso di toccare l'argomento.

"So che per tua sorella vorresti il meglio e conosci benissimo il mio passato, ma lei non è un passatempo!"

"Non me ne frega un cazzo in questo momento. Voglio capire per quale assurdo motivo proprio mia sorella."

Ho scosso la testa, cercando di rimanere il più calmo possibile.

Certo, c'era la possibilità che perdesse un'altra volta la testa e mi saltasse addosso, ma ho voluto credere in lui, nel suo affetto per Meredith.

"Non c'è un perché, Ryan. È successo e basta."

"Me lo avete tenuto nascosto di proposito!"

La sua affermazione è suonata molto come una condanna e di sicuro non ho potuto fargliene una colpa. Sicuramente si è sentito ferito, ma quando abbiamo preso la decisione di tenere quella cosa per noi, abbiamo pensato fosse la scelta migliore.

"Tutti sanno come ti comporti quando c'è di mezzo tua sorella. Perdi la testa, non ragioni più e non spettava a me dirtelo. La scelta era solo sua. Forse non sarai d'accordo, perché tra amici è probabile non ci si debba comportare in questo modo, ma ho sempre pensato che Meredith fosse in grado di decidere per se stessa."

Ryan mi ha guardato, perplesso.

"Per me non è mai stata una bambina, non l'ho vista come qualcuno da proteggere da se stesso, ma come una ragazza determinata!"

"Avreste dovuto dirmelo."

"Lo stavamo per fare. Stavo per farlo!"

"Aspetta un attimo..."L'ho visto aggrottare le sopracciglia e fissarmi attentamente.