Capitolo 32

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VALERIE'S POV

Una striscia di luce che penetra dalle tapparelle rotte mi colpisce in pieno viso

Socchiudo gli occhi

Ecco un altra giornata che inizia

Stringo la mano e mi accorgo di essermi addormentata con il telefono in mano

Aspettando un messaggio di Zayn

Che non era arrivato però

Forse sarà andato in discoteca e avrá rimorchiato una

Se la sará portata in hotel e poi ...     

Sbatto la mano sul materasso e mi alzo per evitare di pensare ad altro

Oggi ho un brutto presentimento

Credo sará una pessima giornata  

*a scuola*

<< ragazzi oggi scendiamo nell'aula di fisica >>            

Le sedie scivolano rumorosamente sul pavimento e tutti si mettono lo zaino in spalla, me compresa

Nell'uscire dalla porta ricevo tre o quattro spintoni e allora aspetto pazientemente il mio turno per passare e come sempre finisco ultima

Scendiamo e quando arrivo mi piazzo al primo banco 

Appoggio delicatente lo zaino a terra e metto le braccio sul tavolo, nascondendo le mani nella felpa

Ad un certo punto un rimore di zaini sbattutti mi fa sussultare

Dietro di me si sono sedute Melody e le sue tre amiche

Parlottano in continuazione

Come se ci fosse sempre da spettegolare su tutto e tutti

Ridono fastidiosamente, come a farti pensare che è proprio di te che stanno parlando

Sprofondo nella sedia e cerco di stare attenta alla lezione

Ma sono disturbata dalle chiacchiere e dal rumore di carte, cicche o caramelle che siano si stanno facendo i comodi loro quelle oche dietro di me

Ogni tanto con la coda dell'occhio le guardo e loro trattengono le risate

Mi stanno facendo qualcosa ne sono sicura

Ma non vorrei nemmeno iniziare a farmi paranoie inutili

Così continuo a prendere appunti e ignorarle

Ma poi mi giro e vedo che un ragazzo mi indica cercando di non essere tropo diretto ma io lo capisco

Non è l'unico a indicarmi e a ridere

Mi guardo intorno con gli occhi strabuzzati

Senza capire che cosa ho di così divertente

Mi tocco i capelli distrattamente e sento qualcosa di appiccicoso sulle dita                                           

La mia mente è invasa da un pensiero terrificante

Non l'avranno fatto sul serio... non sono cosi cattive  

Invece mi sbagliavo

Mi ritocco e sta volta sento la cicca

Appiccicosa e umida di saliva sui miei capelli

Adesso tutti ridono scompostamente 

La professoressa li osserva senza capire, cercando di placare il momento di ilaritá

<< scusi devo andare >>

Mi alzo di scatto e raccolgo il mio zaino

Alla velocitá della luce sono fuori

I corridoi sono deserti per fortuna 

Mi infilo nel primo bagno che incontro e butto lo zaino a terra

Mi sento umiliata

Ho le lacrime agli occhi           

Nervosamente cerco di strappare la cicca di capelli e con orrore mi accorgo che non è l'unica

Me ne hanno messa un'altra

Delle lacrime di nervosismo mi scivolano giù e lasciano una riga calda e umida sulle mie guancie

Ecco cosa avevano da ridacchiare tutta l'ora

E nessuno mi aveva avvisato

Erano tutti bravi a chiedermi i compiti quando avevano bisogno

Ma poi quando si trattava di prendermi in giro tutti si accodavano

Perchè io ero quella debole

Non reagivo mai

Prendo la forbice e mi taglio via le ciocche rovinate

Poi mi guardo allo specchio incrostato di sporco del bagno della scuola

I miei capelli erano orribili

Con ciocche più corte e che mi fanno sembrare sciatta e ancora più sfigata di prima

Prendo l'elastico che fortunatamente tengo sempre al polso e me li lego

Devo fissare i capelli più corti con un paio di mollette perchè non entrano nella coda

Raccolgo il mio zaino da terra ed esco guardandomi intorno

Non c'è nessuno

Imbocco il corridoio ed esco fuori

- to be continued -

Shadows | Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora