20 Logan. I bastoni di legno sanno essere molto convincenti.

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20 Logan.
I bastoni di legno sanno essere molto convincenti.




Mio padre, e mi fa ancora strano pensare a Ben come al mio genitore, ha capito che qualcosa mi frulla per la testa.

È già venerdì e il giorno del Ringraziamento è stato davvero strano.

Sono arrivato ieri mattina e Ben è venuto a prendermi.

Ammetto che, sebbene ci siamo sentiti al telefono quasi tutti i giorno, mi è mancato e non riesco a capire come sia possibile.

Sono bastati pochi giorni per creare un legame affettivo come non l'ho mai avuto con i genitori con cui sono cresciuto.

È proprio vero che, tra persone affini, ci si intende.

Abbiamo passato una bella giornata, anche se il tacchino era di quelli surgelati, semplicemente da scongelare.

Abbiamo parlato di tutto e di nulla, passando semplicemente del tempo assieme e, in serata, abbiamo guardato la partita con una birra in mano.

Purtroppo il mio pensiero continuava a correre a Meredith e a tutto quello che è successo nelle ultime settimane.

Originariamente non avevo intenzione di dirle nulla, erano solo miei pensieri, ma la situazione mi è sfuggita di mano.

Tutta colpa sua, ovviamente.

Il contrasto evidente tra, il modo in cui si comporta quando è con gli altri, e come si comporta con me, mi è sembrato ancora più evidente con lei stretta tra le mie braccia, in una posizione davvero troppo intima per due persone che vanno solo a letto insieme.

In quel momento, però, invece che chiedermi per quale motivo le permetto di starmi così vicino o del perché lei si sente così a suo agio con me, tanto da abbassare le difese e levarsi la maschera, mi sono chiesto per quale motivo lo fa; Che cosa la spinge a nascondere a tutti la sua vera personalità, quando è così interessante ed accattivante?

Non sono riuscito a frenarmi e ho dovuto chiederglielo.

Non immaginavo che avrebbe reagito a quel modo e, all'inizio non sono riuscito a capire che cosa le passasse per la testa.

Quando si è arrabbiata, arrivando a scappare da me e chiudersi in bagno, allora ho capito che la fa soffrire la situazione e che io sono una specie di valvola di sfogo.

Mi sta bene, dopotutto, in un certo modo, lei è lo stesso per me.

Avrei potuto lasciare stare, ma le parole di Ben, quelle che mi ha detto davanti ad un caffè, prima che io partissi per tornare a Denver, mi sono risuonate in mente, spingendomi a raggiungerla e spingerla a riflettere, perché il suo ragionamento fa acqua da tutte le parti.

Era chiusa in bagno e, quando è uscita, si è avventata su di me come una furia.

La sua sofferenza era palpabile e, se fino a pochi secondi prima ero arrabbiato, ciò mi ha intenerito, fino a cancellare qualsiasi traccia di insofferenza.

Non so bene come spiegare il suo comportamento. Sembrava arrabbiata con me, ma era evidente che invece ce l'aveva con se stessa per qualche motivo.

Il suo pianto disperato ha fatto nascere qualcosa di nuovo dentro di me, una specie di istinto di protezione, perché vederla piangere in quel modo disperato mi ha fatto male.

Se prima volevo solo vederci chiaro e aiutarla a non commettere lo stesso errore di mio padre, in quel momento ho solo provato il desiderio di vederla felice e sorridente come ogni volta che siamo assieme.

Amanti in Segreto. The Colorado Series #3. COMPLETA / REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora