Capitolo 2.

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"Avevi detto che ci saremmo dovuti vedere nello Sheol." Parlo mentre percorro la strada asfaltata e completamente deserta. Ai lati vi sono delle nuove costruzioni, ma così rade e vuote, che i raggi del sole filtrano attraverso di esse e colpiscono la chioma riccia del ragazzo in piedi in mezzo alla strada, e non solo. Mi sorride mentre mi faccio vicina.

"Cambio di programma." Fa spallucce mentre infila una mano in tasca e ne tira fuori qualcosa. Solo allora mi accorgo che ha in mano una mazza da golf.

"Harry.. ma che diavolo.." sussurro facendomi sempre più vicina e poi mettendomi a sedere sul ciglio della strada. Fa freddissimo. Si sente solo il rumore del vento, freddo e secco, i capelli che colpiscono il volto come fruste, l'odore di cielo bagnato. Harry che ha addosso solo una camicia mi fa andare in ipotermia.

"Ho scoperto di essere un bravo giocatore di golf." Sospira mentre sistema la pallina per terra e poi si mette in posizione idonea per poterla colpire. "A proposito, ti va di essere il mio caddie?" Sorride appena prima di colpire la palla e farla fine su un tetto poco lontano. Posiziona la mano a visiera inutilmente e poi mi osserva con un sorrisetto sghembo. "Saresti il caddie più sexy mai vistosi sulla faccia della terra." E mi fa l'occhiolino.

"Dovrebbe portarti le mazze, Styles- interviene una voce a noi ben nota- com'è che finisci sempre per parlare di quello, tu?" Un sorriso mi si dipinge in viso mentre mi alzo in piedi e, voltandomi, osservo la figura aguzza e scura contro i raggi del sole di Zayn. Mi sorride, di un sorriso abbagliante e bellissimo. "Se ti sta facendo delle avance inappropriate basta dirlo, bellezza, sai come lo friggo questo pallone gonfiato?" E detto questo lo abbraccio tra le risate.

"Sei molto più muscoloso, e molto più tatuato.. e porti gli occhiali! Porca miseria Malik!" Lo colpisco su una spalla spingendolo scherzosamente indietro.

"Non dare su di giri, bambola, sono finti. Solo per scena. Si rimorchia un sacco all'università con questi."

Si avvicina ad Harry per poterlo salutare. Questo sistema la mazza sulle spalle poi vi appende le mani in una maniera talmente fluida e causale, eppure sensuale, che mi fa distogliere lo sguardo; visto e considerato il modo in cui la sua camicia si solleva dal basso a questo movimento. "Suppongo che il fatto che hai evitato la distruzione del mondo non conti molto se si portano un paio di occhiali da vista." Lo snobba Harry a sua volta dandogli la mano e poi sbattendo la propria spalla contro la sua.

"Esatto. Da quando in qua esiste un supereroe con gli occhiali?"

"Dai tempi di Superman in realtà." Si aggrega un'altra voce. Mi volto di scatto e poi corro tra le braccia di Ginger. "Le donne sono da sempre la colonna portante di questa società, sia per cervello che per muscoli."

"Per muscoli?- scoppia a ridere Zayn- e quali muscoli?"

"Uno molto importante che si trova tra le loro gambe, senza il quale i tuoi occhiali servirebbero a poco."

"Spuntate fuori come funghi." Sbuffa Harry irritato posizionando un'altra pallina. Questo quando a parlare è Liam, che si avvicina a noi subito dopo Ginger.

"Quelli allucinogeni?" Chiede Zayn infilando le mani nelle tasche di dietro dei pantaloni. Ginger lo abbraccia.. poi si allontana con una faccia corrucciata. "Ma che diavolo di domande fai? Si può sapere?"

"Dipende tutto dalla tipologia, ha ragione Malik." Quest'ultimo si volta con un'espressione esageratamente sollevata. "Grazie mille Louis." E lo indica mentre si avvicina al gruppo che si perde nei convenevoli che servono sempre quando ci si incontra dopo tanto tempo.

"Harry, ma che cazzo stai facendo?" Chiede l'ultimo arrivato guardandolo attentamente mentre saluta tutti gli altri. In questo preciso istante Harry è impegnato ad osservare la traiettoria di una pallina che ha appena colpito.

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