Luna piena

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-Io ho appuntamento con Lily alle 6. Lunastorta mi dispiace un sacco! Davvero! Ma devo dimostrarle che sono maturo, e che la amo!- esclama James, mentre i ragazzi stanno studiando nella sala Comune dei Grifondoro, un giovedì di marzo.

-Beh, se ti dispiace non ci vai, no?- ringhia Sirius, arrabbiato -le dici di vedervi un altra volta. Se ti dispiace. Ma a quanto pare a te non importa!-

-Felpato, calmati. Per me non c'è problema, davvero. Avete fatto fin troppo per me in questi anni. E sono sicuro che andrai benissimo, James. Solo, ricordati i miei consigli- dice Remus

-Si. Non devo parlarle solo della mia bellezza e della mia bravura, ma anche interessarmi a lei- ripete il ragazzo a memoria -comunque, appena se ne va vengo da voi. Non farò tanto tardi-

Remus sorride, ricominciando a studiare, mentre Sirius continua a guardare in cagnesco l'amico. È la prima volta che Remus sarà solo con Sirius, durante la luna piena.
James infatti arriverà in ritardo, mentre Peter sta male. O almeno è quello che dice. Ma è da un mese ormai che è cambiato, non è più il ragazzino dolce e solare di prima. Sta sempre da solo, e non sorride mai.

Subito dopo cena, un Remus molto pallido va al portone della scuola, dove Madame Pomfrey lo aspetta. Sirius li segue, coperto dal mantello dell'invisibilità, nello stretto passaggio che porta al Salice Schiaffeggiante. A questo punto l'infermiera torna indietro, e Remus entra nella Stamberga Strillante, seguito da Sirius.

Una volta dentro, il ragazzo con i capelli neri si toglie il mantello.
-Ci siamo quasi- mormora poi, mentre guarda il corpo del suo migliore amico contorcersi al suolo.

Distoglie gli occhi. Vorrebbe guardare, per sostenerlo, ma non ce la fa.
È troppo, anche per Sirius Black, vedere una delle persone più importanti per lui provare una sofferenza così grande, e sapere di non poter fare niente, niente per aiutarlo.

Dopo pochi minuti la luna è completamente sorta e splende alta nel cielo, e la trasformazione del ragazzo biondo è ormai completata.
Sirius si trasforma velocemente in un cane nero, e i due animali escono assieme dall'edificio, verso la Foresta Proibita.

Remus corre accanto al grande cane nero, e lo ringrazia mentalmente. Se non ci fosse lui... se non ci fossero tutti... sarebbe perso.

Il cane va vicino a lui, provocandolo. Il lupo cerca di colpirlo con la zampa, ma questo si scansa. Continuano questo gioco per molto tempo, il gioco di tutte le loro lune piene.

Poi, gli occhi del lupo incontrano gli occhi del cane. Del ragazzo. Dello stesso ragazzo che prima di uscire aveva salutato Marene con un bacio, proprio davanti a lui.

In quel momento, per la prima volta, si fa spazio nel cuore del lupo un sentimento che da umano il ragazzo non si era mai reso conto di provare: gelosia.

L'ultima cosa che Remus ricorda è un grosso cane nero che corre e lui che lo insegue.

Il ragazzo si sveglia grazie alla forte luce che entra dalla finestra. Quando apre gli occhi, si rende conto di non essere nella sua stanza, ma non fa in tempo a mettere a fuoco l'ambiente che viene stritolato da due grandi braccia forti.

-Remus!-

-Ti prego... mi soffochi- balbetta il ragazzo.

L'altro si stacca subito, e il primo si accorge che vicino agli occhiali ha una ferita verticale che gli attraversa tutta la guancia.

-James! Stai bene? Che cosa, tu?- chiede

-Remus, sto bene, tranquillo! È solo una piccola ferita, perchè vedi... ecco ieri sera... io sono arrivato tardi...- balbetta James

Nonostante tutto siamo qua ||wolfstar||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora