Confusion, confusion

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Solo dopo svariati minuti, quando è cambiato il brano, mi rendo conto che io e il mio amico siamo praticamente appiccicati e questo contatto, in fondo, non dispiace e non mi mette a disagio. Ad un certo punto sento le gambe farsi come di gelatina e per poco non cado poiché riesco a mantenere l'equilibrio in qualche modo; Paul si accorge di questo e, sorreggendomi, decide di accompagnarmi al bagno.

«Va meglio?» chiede, dopo esserci chiusi in un cubicolo, mentre sto seduta sul WC con la testa poggiata contro una parete e lui mi guarda, chino e vicino.

«Sì, un po'» replico, biascicando appena.

«Non sembri reggere molto bene l'alcol, eh?»

«Lo reggevo meglio tempo fa, quando ero in forma, fidati.»

«Oh... capisco.»


-Paul-

Nonostante il riverbero della musica fuori dal bagno, nel cubicolo c'è un silenzio alquanto opprimente. Nikki ha chiaramente "incassato" male il colpo che le ha inferto l'alcol, sospetto che non abbia nemmeno mangiato e quindi anche peggio, molto peggio... non ho idea di quale sia il suo livello di lucidità e sobrietà in questo momento.

Improvvisamente la vedo sporgersi verso di me che sono ancora chinato e mi bacia, un bacio dato con fame ma senza alcun reale sentimento che non mi dispiace dopotutto, sono single e lei è una bella ragazza e, se lei vuole, si può passare del tempo piacevole insieme; ricambio il suo bacio volentieri e finiamo contro una parete, schiacciati l'uno contro l'altra, e nelle mie parti basse qualcosa si è risvegliato a causa degli stimoli. 

Quasi non mi rendo più conto di ciò che sto facendo per un po', ma quando ritorno alla realtà e mi accorgo di come siamo conciati si accende un piccolo campanello d'allarme e mi fermo.

«Vuoi...?» domando, staccandomi, con voce piana.

Vedo la ragazza guardare nel vuoto con aria persa prima di tornare a premersi contro di me, respirando pesantemente.

«Nikki» la chiamo per nome, fermandola e ponendo qualche centimetro di distanza «non sei lucida, non fare qualcosa di cui potresti pentirti.»

«I-io...» balbetta la ragazza, risistemandosi i vestiti quasi senza farci caso e risiedendosi. «Mi sento così stordita. Possiamo tornare al bus?»

«Certamente, ora rintracciamo Bree e andiamo» rispondo, calmo. «Ma prima, dimmi un po'... stai soffrendo per amore e hai pensato che farlo con qualcuno ti avrebbe arrecato sollievo? Questo è il motivo per cui sei così sfatta e apatica?»

Una pausa piuttosto lunga segue la mia domanda e la risposta arriva con un volume di voce inizialmente sommesso. «Sto una merda, Paul, e non è per l'alcol... scusa per ciò che ho fatto, scusami davvero tanto.»

«Tranquilla, non fa nulla. Su, ora seguimi, rintracciamo Bree e torniamo subito al bus, così puoi stenderti.»


-Daron-

«Che noia...» sbadiglia Serj, nella sua cuccetta. «Ma Nikki dov'è?»

«Nikki è in giro con i due nuovi roadies, me l'ha detto Beno poco fa visto che lui li ha autorizzati ad allontanarsi per un po'» risponde Shavo, sfogliando un giornale, anche lui disteso sul suo giaciglio.

«Mica sai dove sono andati?»

«No, purtroppo, ma credo siano andati in qualche locale vicino...»

Ritorna il silenzio. Sospiro, stanco e allo stesso tempo desideroso di uno svago; dopo qualche minuto decido finalmente di fare qualcosa, per cui mi alzo e prendo alcune cose essenziali, solo telefono e portafogli.

How I feel when I'm around you (System Of A Down)(IT)Where stories live. Discover now