Capitolo 15

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"Mi dispiace conoscerti in questa situazione, ma sono contenta che tu sia qui Harry" Johanna mi abbraccia piangendo. Sono appena arrivato a Pittsburg, a casa Tomlinson. Non potevo rimanere a Holmes Chapel senza fare nulla. Ieri sera dopo la chiamata con Charlotte ho pianto tutte le mie lacrime e sono corso da mia mamma a spiegarle tutto. Le ho detto di voler andare in America, non potevo fare altrimenti. Lei e Robin davanti a questa mia richiesta non hanno obiettato, hanno fatto subito il biglietto per me, Zayn e Niall, che hanno insistito per accompagnarmi e stamattina siamo partiti. Dopo quelli che a me sono sembrati anni siamo arrivati in aeroporto, sono venuti a prenderci Nev e Max. Li ho chiamati io disperato raccontandogli l'accaduto e loro non hanno perso tempo a raggiungerci. Sono affezionati a Louis, in questo mese si sono sentiti, sono diventati amici e proprio come me vogliono che non gli succeda nulla
"Nev, Max, Niall e Zayn, sono contenta ci siate anche voi. Il mio Louis non ha mai avuto amici a parte Liam, e sapere che gli volete bene mi rende felice. Quando lo troveremo gli farà piacere sapere che siete qua per lui, soprattutto tu Harry" Jay continua a parlare con le lacrime e i singhiozzi che la fanno tremare. Phoebe, Daisy, Ernest e Doris sono a casa della nonna di Lou. Non sanno niente di quello che sta succedendo, meglio tenerli al sicuro. A casa Tomlinson insieme a Jay ci sono Charlotte, Felicité, Liam e alcuni agenti di polizia che hanno installato dei dispositivi per intercettare le telefonate, nel caso qualcuno chiamasse. Per il momento non ci sono notizie. Nessuno chiama, nessuno ha visto nulla e le forze dell'ordine non sanno come muoversi. Ormai è assodato che dietro a tutto questo ci sia il padre di Louis. È uscito circa due settimane fa di prigione grazie al suo avvocato e qualcuno dei suoi ex compagni di cella ha confessato che prima di uscire il signor Tomlinson abbia affermato di avere dei conti in sospeso con qualcuno fuori, e adesso più che mai siamo sicuri che quel qualcuno sia il nostro boo
"Jay non potevo rimanere a casa. Louis è davvero importante per me e il pensiero di non saperlo al sicuro mi distrugge" continuo a piangere stretto tra le braccia di Zayn che mi accarezza la schiena
"signora Tomlinson io ho sbagliato a giudicare Louis dall'inizio. Non volevo si avvicinasse ad Harry, lo ammetto, avevo paura lo prendesse in giro e lo facesse soffrire. Vedevo il mio migliore amico star male e Louis era l'unica persona con cui, secondo me, avrei dovuto prendermela. Ho capito tardi che suo figlio è un ragazzo d'oro e tiene tantissimo ad Harry. Mi dispiace davvero tanto per la mia impulsività nel giudicare le cose, non vedo l'ora di potermi scusare di persona con lui" non mi aspettavo queste parole da parte di Zayn, lui è riservato, non parla mai davanti alla persone che non conosce. Gli sorrido davvero fiero e gli bacio una guancia. Sono contento abbia cambiato idea sul mio Louis.
"Non preoccuparti Zayn, Louis non ce l'ha con te, anzi, non fa altro che ripetere quanto sia fortunato Harry ad avere un amico come te che lo protegge sempre. Se Louis fosse stato al posto di Harry anche io avrei fatto lo stesso per proteggerlo" gli dice Liam sforzando un sorriso incoraggiante. Da quando siamo arrivati non ha fatto altro che osservare Zayn, credo sia rimasto colpito dal mio migliore amico, e da quello che vedo anche il pakistano non è indifferente al fascino del castano.
"Io ho bisogno di uscire, non ce la faccio a rimanere qui, si soffoca"
"Lotts ti prego non allontanarti, ho bisogno di avere te e tua sorella vicine" quella di Jay è una supplica. È distrutta e non sa davvero che fare. Ad interrompere il tutto è il suono del campanello. Un agente scatta in piedi andando lui ad aprire la porta. Davanti ci troviamo il capo della squadra che sta seguendo il caso di Louis. Ha il volto contratto e un'espressione che non mi piace. Entra chiudendosi la porta alle spalle e a passo svelto si dirige al centro della stanza dove siamo tutti.
"Capo qui non ci sono novità!" Lo informa uno degli agenti che lo affiancano nelle indagini
"Smith sono io che porto delle novità. Signora Tomlinson ho bisogno di parlarle." Tratteniamo il fiato per un istante e Jay trema visibilmente tra le braccia di fizzy
"Può parlare qui davanti a tutti capitano, loro sono amici di Louis, sono venuti dall'Inghilterra per lui e voglio che sappiamo tutto" l'uomo annuisce guardandoci uno ad uno e torna a prestare la sua attenzione a Jay
"Una mia squadra stamattina ha seguito l'avvocato del signor Tomlinson che, inconsapevolmente, ci ha portati da Louis. Suo figlio era rinchiuso in una casa dismessa e abbandonata. Mi hanno avvisato e siamo entrati appena abbiamo capito che le cose si stessero mettendo male. Non le ho detto niente per non farla preoccupare, volevo prima essere sicuro di avere la situazione sotto controllo."
"E adesso? Mio figlio è salvo? Dov'è? Sta bene?"
"Signora Tomlinson la situazione è più complicata di quello che sembra. Siamo riusciti a prendere il suo ex marito e, mi creda, non uscirà mai più di prigione. Anche il suo avvocato verrà condannato, per complicità e omissione. Suo figlio è.. è messo male. È stato.. violentato, da diversi uomini. L'abbiamo trovato incosciente, pieno di lividi, percosse e sangue. In questo momento è su un'ambulanza diretta in ospedale, sono venuto io personalmente per avvertirla e spiegarle la situazione. Abbiamo arrestato tutti gli uomini trovati lì quando siamo arrivati." Sono completamente sotto shock, non riesco a parlare, si sentono solo i miei singhiozzi che non mi preoccupo di fermare
"Lui.. Lui.. È.. Gli hanno fatto del male.. Aveva bisogno di me.. E io non c'ero" urla Johanna, urla con tutto il fiato che ha in gola e cade a terra con le mani sul volto
"Lo stavano violentando quando siete arrivati?" Domanda Lottie in un sussurro non trattenendo le lacrime
"Si.. Abbiamo fatto tutto ciò in nostro potere per trovarlo il prima possibile"
"Voglio vederlo, voglio vedere mio figlio"
"Jay andiamo tutti, venite in macchina con noi" gli si avvicina Max, anche lui fa fatica a parlare
"C'è anche la mia macchina, ma in questo momento non sono in grado di guidare. Nev guideresti tu?" Il moro annuisce a ciò che ha detto Liam e tutti insieme, distrutti, ci dirigiamo fuori dividendoci nelle due macchine disponibili.


Catfish: False Identità ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora