Capitolo 33

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EMMA'S POV

Sono coricata sul mio letto a pancia in su impegnata e fissare un punto del soffitto bianco.

Posso fare finta di niente e indossare una maschera per tutta la giornata, ma quando sono da sola non riesco fare a meno di pensarci.
Per di più, come se già non bastasse, oggi c'è stato anche il colpo di grazia che non ha fatto altro che peggiorare la situazione.

Le sue parole, devo proprio ammetterlo, mi hanno fatto male, anche se in realtà non ha detto nulla di offensivo su di me..
È stato il concetto di quello che ha detto che hanno peggiorato il tutto. Ma che ci posso fare se al pensiero di non vederlo più così spesso mi sento mancare la terra da sotto i piedi..?

Guardarlo mentre si morde il labbro quando gli spiego qualcosa di più difficile.
Guardarlo quando non capisce e si gratta la testa.
Guardarlo quando si perde a giocare con il tappo della penna pur di perdere tempo.
Guardarlo quando cerca di guardarmi senza farsi sgamare ma puntualmente non ci riesce mai.

Io davvero non capisco come tutto di colpo, nel giro di una decina di minuti, sia potuto cambiare.
Dopo quella sera niente è rimasto uguale.

Pensavo di essere felice, pensavo non mi mancasse nulla. Invece, di punto in bianco, mi trovo con un peso enorme sullo stomaco e un vuoto altrettanto grande nel cuore.

È vero sì non sono mai stata fidanzata con la F maiuscola, ma la mia vita è sempre andata avanti bene ugualmente.

Com'è possibile che un ragazzo come lui sia riuscito a farmi tutto questo?
Lui che dal primo momento si è fatto odiare come pochi e che con il suo caratteraccio è riuscito a tirare fuori il peggio di me.
Lo stesso ragazzo che pochi giorni dopo è stato capace di chiedere scusa, di cambiare e che magicamente, come con uno schiocco di dita, mi ha fatto perdere completamente il senno della ragione.

Mi domando come si possa passare dall'odio all'amore in così poco tempo.
Sembra assurdo ma è successo.
Ed è successo proprio a me.

Quel bacio per quanto sia stato a dir poco magnifico mi ha completamente devastato.
Devastato dentro.
Da quel momento i pensieri si accavallano continuamente nella mia mente e Mattia ha cominciato a comportarsi in modo strano..
Certo dopo quello che gli ho detto.. Come biasimarlo..!

Sono sicura che anch'io non gli sono indifferente o quanto meno lo ero prima di quel discorso, adesso non lo so più..
Dopo le mie parole e poi le sue di poco fa so a malapena come mi chiamo..

Lui per me non potrà mai essere solo un amico.
Anche se è proprio quello che gli ho detto.

E adesso questa sua scelta di non volere più il mio aiuto mi destabilizza.
Da un lato mi leva il peso di dover fingere che da parte sua io voglia solo amicizia, il che è positivo ma mi toglie contemporaneamente anche la possibilità di vederlo e di stare con lui che, per quanto faccia male al mio cuore, era l'unica cosa che mi faceva stare bene.
Lui mi faceva ridere e mi faceva essere me stessa, come non lo ero mai stata con nessun altro.

E adesso da questo letto tutto sembra passato veloce, come un stella cadente la notte di San Lorenzo.
Il nostro incontro, il disprezzo, le liti, le lezioni, le chiacchierate, i dispetti, gli abbracci e le parole carine, le ore di studio e le risate.
Tutto questo ora è solo un ricordo.
Ed è triste, davvero tanto triste.

Adesso non so bene come comportarmi.
Il mio cuore, la parte più istintiva di me, mi dice di correre da lui. Dirgli tutta la verità e chiedergli scusa e di ricominciare tutto da capo e soprattutto di baciarlo. Baciarlo forte e tanto.

Al contrario il cervello e la ragione, che compongono la mia parte più razionale cercano di farmi capire che è giusto così, che stare lontani ci farà bene perché tra di noi non potrebbe mai funzionare, che ormai quel che è fatto è fatto, il che è vero.

Tra Passione e Lacrime • Emma e Mattia •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora