Capitolo ventisette.

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«Louis..anch'io non ho mai smesso di amarti» disse Harry, sorridendomi dolcemente. Sgranai gli occhi e boccheggiai. Avevo sentito bene? Quella parole erano davvero uscite dalla sua bocca?

«C-che? E..M-matthew? Cos..»

«Sta' zitto» mi bloccò, prendendomi il volto tra le mani e baciandomi. All'inizio rimasi pietrificato, con gli occhi sgranati, ma subito dopo decisi di fregarmene, di pensare un po' a me stesso e ricambiai immediatamente il bacio, stringendogli i fianchi e socchiudendo le labbra.

Mi sollevò, e intrecciai le gambe intorno ai suoi fianchi. Mi staccai, a corto di fiato e lo guardai dritto negli occhi, prendendogli il volto tra le mani.

«Davvero mi ami ancora?» Annuì, sorridendo a labbra chiuse. «Davvero non hai mai smesso di farlo?»

«Davvero, amore. Davvero.»

Amore. Sorrisi all'inverosimile e piansi, quella volta, però, erano lacrime di gioia. Lo strinsi a me e sospirai di sollievo. Dio, stava davvero accadendo? Ero davvero nuovamente al settimo cielo, dopo anni? Si, lo ero.

Ma no, non lo ero. Mi svegliai di soprassalto e mi guardai immediatamente intorno, scoprendomi solo, a letto, nella mia camera. Era soltanto uno stupido, ma bellissimo sogno. Ma era un sogno, appunto.

Sospirai e mi passai una mano sulla fronte, leggermente sudata per il caldo. Mi alzai e andai in cucina, versandomi dell'acqua fresca in un bicchiere.

Ripensai a cosa era accaduto quella notte e scossi la testa, cercando di scacciare via gli occhi increduli di Harry alla notizia che non avevo mai smesso di amarlo, in quegli anni. Ma cosa potevo fare? Mentirgli? Non ci sarei mai riuscito.

Il mio cellulare, dalla camera da letto, squillò. Poggiai il bicchiere sul bancone e andai a rispondere.

«Pronto?»

«Ehi, Louis!»

«Niall, è successo qualcosa?» chiesi, preoccupato.

«No, è tutto apposto, tranquillo. Volevo solo sapere come stavi..»

Sospirai, sedendomi sul letto. «Come sempre.»

«Mh. Stasera vuoi uscire con me?»

Corrugai la fronte. «Eh?»

Niall tossì. «Nel senso..un'uscita tra amici, come sempre» specificò, schiarendosi poi la voce e mi sembrava quasi imbarazzato.

«Non so, Nì. Non mi va molto.»

«Oh, okay.»

Corrugai nuovamente la fronte. «Sul serio?»

«Mh?»

«Niall Horan che non insiste? Che è successo al vecchio te?»

Ridacchiò. «E' che so come stai e..non voglio insistere, tutto qui.» Annuii, anche se non poteva vedermi. «Però se cambi idea non esitare a chiamarmi, naturalmente.»

Risi. «Si, lo farò certamente.»

«Okay. Quando vuoi che accompagni Thomas?»

Sospirai. Non volevo che mi vedesse in quel modo, ma Niall aveva sicuramente le sue cose da fare, e non potevo lasciargli Thomas per tutto il giorno. «Quando vuoi, Niall. Anche adesso va bene.»

Greedy for love.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora