Capitolo ventisei.

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Appena mi sedetti accanto a Niall, Gemma si avvicinò di corsa. «Louis, sei pallido come un lenzuolo. Stai bene?» mi chiese Niall, preoccupandosi visibilmente.

Annuii, ma Gemma non mi diede modo di parlare che si sedette accanto a me e mi prese le mani tra le sue, stringendole. La guardai corrugando la fronte, vedendo il suo sguardo mortificato.

«Gem, che succede?»

«Ascolta, Louis..qualsiasi cosa accada, niente è perduto. Okay?»

«Di che cosa stai parlando?» chiesi, confuso.

«Tu ricordati solamente che niente è perduto, ti prego» mi supplicò anche con gli occhi. «Lou, promettimi che te lo ricorderai.»

«Se mi spieghi, mag..»

«No! Promettimelo» ribatté, torva.

Sospirai. «D'accordo, te lo prometto» emise un sospiro di sollievo. «Anche se non so di che cosa stai parlando» aggiunsi, frastornato ancora dalle notizie apprese pochi minuti prima.

«A breve capirai» si alzò e mi diede un bacio sulla fronte, prolungandolo di alcuni secondi.

«E ricordati che sei forte» mi sussurrò, per poi tornarsene al suo posto. La seguii con lo sguardo, e davvero non ci stavo capendo più nulla.

«Nì, tu sai qualcosa?»

Niall aprì bocca per parlare, ma un tintinnio di una posata contro il bicchiere di vetro lo fece zittire e spostare l'attenzione all'altro lato del locale. Feci lo stesso e notai che Harry era rientrato, seduto al suo posto.

In piedi, invece, c'era Matthew, con un sorriso enorme, che richiamava l'attenzione di tutti. Difatti, subito dopo tutti fecero silenzio e lo guardarono, in attesa di sapere il motivo di quell'interruzione.

«Mi dispiace interrompere i festeggiamenti, ma giuro che non vi rubo più di cinque minuti» disse Matthew, dando una breve occhiata all'intero locale. Il ragazzo si schiarì la voce e puntò lo sguardo su Harry, che lo guardava confusamente.

«Questo bellissimo ragazzo al mio fianco, è il mio fidanzato» Harry sorrise leggermente, abbassando subito dopo lo sguardo. «E per me è il ragazzo più bello del mondo.»

Anche per me. Sospirai e scossi la testa.

«E stasera vorrei dirgli delle cose» riprese Matthew, sorridendogli dolcemente.

«Amore, tu sei la cosa migliore che mi sia capitata in questa vita. In questi due anni, hai completamente rallegrato la mia vita come nessuno era mai stato in grado di fare. Sono davvero fortunato ad averti.» Harry sorrise ampiamente, guardandolo con gli occhi, dovetti ammettere, perdutamente innamorati.

«In molti dovrebbero invidiarmi, perché ho al mio fianco la persona che tutti vorrebbero avere. Io ti amo, Harry. Ti amo davvero tantissimo e vorrei sigillare quest'amore in un qualcosa di più grande, più importante.»

Il riccio sgranò appena gli occhi e lo guardò, mentre io socchiusi la bocca e guardai la scena pietrificandomi, quando Matthew poggiò un ginocchio sul pavimento, parandosi di fronte a lui, ed estrasse dalla tasca dei pantaloni una piccola scatolina quadrata.

Il mio cuore stava andando a puttane, in quel momento. «Per questo questa sera vorrei chiederti una cosa» deglutii, mentre gli occhi mi si inumidirono.

«Harry Edward Styles, vuoi sposarmi?» gli chiese, aprendo la scatolina e mostrando un brillante anello.

Trattenni il fiato, mentre Harry si portò una mano davanti alla bocca, con gli occhi sgranati. A quella proposta, seguirono alcuni minuti di silenzio in cui non staccai gli occhi da Harry, vedendolo totalmente sconvolto da tutto ciò.

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