Alice, this is for you. ☻
Mi chiesi la porta alle spalle e scoppiai a piangere, singhiozzando. Cercai di darmi subito una calmata, però, respirando profondamente e mi appoggiai al muro del retro del locale. Dopo lunghi respiri riuscii a calmare i singhiozzi, e mi asciugai le lacrime con le dita.
«Lou» mi girai verso la porta e vidi Niall con uno sguardo preoccupato avvicinarsi. «Che ti è preso?» chiese dolcemente, accarezzandomi una guancia ancora umida.
Sospirai e chiusi gli occhi, beandomi di quella carezza. «Nulla, Nì. Solo..ricordi»
«Vieni qua» Aprì le braccia e mi ci tuffai dentro, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo e respirando il suo profumo che era ormai diventato familiare.
«Posso parlarti?» sobbalzai a quella voce, gelida, e alzai il viso dal collo di Niall per incontrare lo sguardo, altrettanto gelido, di Harry. Boccheggiai e tremai leggermente.
«Lou?» Niall mi richiamò e lo guardai.
Annuii. «E' tutto okay, vai» il biondo annuì e rientrò, dopo essersi guadagnato un'occhiata di fuoco dal riccio.
Rimasti soli, incrociai le braccia al petto e voltai lo sguardo dalla parte opposta a dove stava lui. Mi morsi il labbro inferiore e respirai profondamente.
«E' bella..la canzone» disse, rompendo quel silenzio imbarazzante. Sospirai e non risposi, rimanendo immobile nella mia posizione.
«Come stai?» chiese dopo poco.
Alzai entrambe le sopracciglia e risi amaramente, scuotendo la testa. Faceva sul serio? «Non sono cazzi tuoi» risposi, acidamente.
«Tu non sei normale.»
Girai il viso verso di lui e lo guardai con la fronte corrugata. «Come?»
«Non sei normale. Hai anche il coraggio di parlarmi in questo modo altezzoso? Qui l'incazzato sono io.»
Sgranai gli occhi e subito dopo scoppiai a ridere, per l'idiozia che aveva appena detto. «Non ho parole, sul serio. Tu sei quello incazzato?» lo indicai, smettendo di ridere e guardandolo con quanto più odio e rabbia possibili.
«Non hai alcun diritto per essere incazzato!» sbottai.
«Ah no? Vengo lasciato dal ragazzo che amo con uno stupido messaggio e non devo essere incazzato?» urlò, avvicinandosi di più a me.
«Se te lo fossi tenuto nei pantaloni, quel messaggio non l'avresti mai ricevuto!» urlai, più forte di lui.
«Che cazzo stai dicendo?» mi guardò realmente confuso ma no, non mi facevo prendere per il culo una seconda volta.
«Non fare il finto tonto, so tutto»
«Louis, di che diavolo stai parlando?»
«So che ti sei scopato un altro, il giorno della festa. Ora guardami in faccia e confessalo, è inutile continuare a negare..siamo andati entrambi avanti, no? Almeno abbi il coraggio di dirmelo in faccia» lo guardai duramente, aspettando una sua risposta che, però, tardò ad arrivare.
Mi guardò dapprima confuso, poi sorpreso, poi sconvolto, e infine deluso. «Davvero hai pensato che io potessi tradirti?»
Alzai un sopracciglio. «L'hai fatto. Ti ho chiamato, quella notte, e mi ha risposto un ragazzo dicendomi che accanto a sé aveva un riccio che..» sospirai, scuotendo la testa. «Non importa che cazzo ha detto, il fatto è che mi hai tradito e l'ho scoperto.»

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Greedy for love.
FanfictionLouis Tomlinson, da quando ha 14 anni si prende cura del suo fratellino Thomas di appena 10 mesi, a causa della morte dei suoi genitori in un incidente stradale. Ora Thomas ha 4 anni e Louis 18, e da quando li ha compiuti l'assegno mensile di una zi...