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Entriamo in una grande sala. Pavimento in marmo, soffitti alti e decorati con lupi. La mia attenzione viene attirata da una scena in particolare. Un grande lupo nero con un rubino in mezzo alla fronte. Davanti a noi due grandi troni sfoggiano magnifiche incisioni e velluti rossi. Sopra essi una meravigliosa statua di lupo con, appunto, un rubino in testa.
-Che significato ha quel lupo?-
-Quella, mia cara Clere, é la Regina della Luna. Quella sei tu.- mi fermo.
-Io? Ma com'è possibile? Io non un gioiello in mezzo alla fronte.-
-Lo hai sempre avuto, solo che non si vedeva. Ora che i tuoi poteri sono comparsi il rubino é evidente.-
-E cosa dovrei fare in quanto Regina della Luna?-
-La Regina della Luna gode di poteri straordinari e nasce ogni volta che l'oscurità inizia ad incombere... Il tuo ruolo in questa faccenda é quello di distruggere il male anche a costo della vita.-
-Ma io non sono preparata, ho solo 16 anni...-
-Tu sei preparata, devi solo affinare la tecnica. E non ti devi preoccupare, la Regina può trasformarsi in qualcosa di più di un semplice Raaka.-
-Tipo?-
-Lo scoprirai presto.- sorride. Guardo Blake. No, non può rischiare la vita, non posso perderla...
-L'addestramento inizierá domani. Lucy vi accimpagnerá nella vostra stanza.- Una ragazza si avvicina e ci fa segno di seguirla.
-Blake aspetta. - ci voltiamo entrambi.
-Tu vai Clere, il tuo amico ti raggiungerá presto.-
-Vai. - mi sussurra. Inizio a camminare verso l'uscita seguendo la cameriera.
-Le vostre famiglie sono informate di tutto, domani sera verranno a farvi visita.-
-Davvero!? -
-Certo.- annuisce sorridendo. Sono felicissima e mi si stampa sul viso un sorriso enorme. Camminiamo per il lungo corridoio. Sono scalza e il tappeto ricamato mi riscalda i piedi. Ad intervalli regolari c'è un piccolo tavolo con un vaso di rose sopra. Sulla parete (sempre ad intervalli regolari) ci sono dei ritratti. In ognuno di essi sono rappresentati un ragazzo ed una ragazza, ovviamente sempre diversi.
Ci fermiamo davanti ad una porta, Lucy la apre e mi porge la chiave, poi fa un leggero inchino.
-Aspetti. - le dico quando si era già incamminati per andarsene.
-Chi era quell'uomo?-
-Il signor Cooper, lui è l'unico Guardiano ancora in vita.-
-Guardinano di cosa? -
-Dell'ultima Regina della Luna.- risponde come se fosse un cosa ovvia.
-Grazie.- sorride.
-Sul letto ci sono dei vestiti per lei e per il suo amico. Uscendo dalla stanza a sinistra, un fondo al corridoio, c'è la porta per il chiosco. Non provi a fuggire, il palazzo è protetto da un campo magico che può essere distrutto solo da chi l'ha creato. Nemmeno lei lo più agnentare.- annuisco.
Entro e chiudo la porta. La camera é enorme! C'è un divano, una libreria, due poltrone, un bagno fantastico, una festa stupenda e nel complesso è un ambiente spazioso, accogliente e luminoso. C'è solo un problema: solo un letto matrimoniale. Troveremo una soluzione... Guardo l'orologio appeso alla parete: sono le otto.
Ci sono degli abiti con dei biglietti sopra. A sinistra c'è scritto Clere è a destra Blake. Prendo quelli con scritto il mio nome è vado in bagno chiudendo la porta. Mi faccio una lunga doccia calda e poi mi vesto. Strano, cannitiera nera, giacca nera, pantaloni neri, stivali neri e gli ultimi tre sono di pelle. Esco dal bagno e vedo Blake che guarda fuori dalla finestra.
-Ei.- dico.
-Ciao.-
-Allora? Cosa voleva Cooper? - chiedo andandogli in contro.
-A quanto pare io sono il tuo Guardiano.-
-Ok, e...? -
-E se ti succede qualcosa sarà solo e soltanto colpa mia!- tira un pugno al muro, poi si prende tra le dita la radice del naso chiudendo gli occhi.
-Blake non mi succederá niente.- lo tranquillizzo.
-Come fai ad esserne certa?-
-Perché tu sei il mio Guardiano.- gli sorrido. Io non la posso perdere...
-Tu non mi perderai.- mi guarda un perplesso. Mi avvicino prendendogli la mano.
-Non mi perderai...- sussurro.
Io... la amo. Si, la amo. Sorrido sentendolo pensare questo. Anche io ti amo. Ti amo come non ho mai amato nessuno in vita mia. So che lui non può sentire i miei pensieri, però... so che lo sa.
Ci avviciniamo l'un l'altra lentamente, entrambi chiudiamo gli occhi. Niente e nessuno potrà mai rovinare questo momento.
Ovviamente qualcuno bussa alla porta. Ci spariamo velocemente.
-Avanti. - dice Blake imbarazzato. Lucy si affaccia.
-É pronta cena. Quando siete pronti entrate nella sesta porta da destra.-
-Arriviamo.- la cameriera richiude la porta.
-Ok, é meglio se mi vesto.- dice incamminandosi verso gli abito piegati sul letto. Accidenti alla cameriera. In perfetto orario, grazie.
-Blake aspetta.-
-Si?- mi avvicino con le mani nelle tasche. Lo guardo negli occhi azzurri e lui mi accarezza una guancia. Anche se cascasse il mondo, anche se iniziasse proprio qui una guerra nucleare. Io la bacerò.
Come prima: occhi chiusi, labbra vicinissime, solo io e lui. Stiamo per baciarci, ma io mi allontano leggermente.
-Mi dispiace Clere, io pensavo...-
-Ti amo.- dico. Poi, finalmente, arriva quel momento. Ci baciamo. É una sensazione bellissima, provò emozioni che con Noah non mi sarei nemmeno immaginata. Anche con gli occhi chiusi percepisco la luce dei nostri ciondoli. Ci spariamo dolcemente per poi guardarci negli occhi. I ciondoli sono quasi accecanti. Sorridiamo.
-Anche io ti amo. Davvero.- uso la telepatia, voglio controllare che non sia come Noah. So che Blake é diverso, ma ho sofferto ed ora sono più vigile. Sei bellissima e ti proteggerò a costo della vita.
-Ora, é meglio se mi vesto.- dice sorridendo.
-Si. - sorrido a mia volta. Cammina all'indietro e prende i vestiti. Inciampa in qualcosa a non cade. Ridiamo entrambi, poi lui va in bagno. Mi siedo sul letto ad aspettarlo. Esce solo dopo 5 minuti.
-Che aria da duro. - dico.
-Grazie.- dice imitando Fonzy. Usciamo chiudendo la porta a chiave.

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