No, non avrei versato più una sola lacrima per lui, ne avevo già versate a sufficienza.

Tra la folla vidi Trevor con in mano un bicchiere appoggiato ad una colonna portante appena vicino a quelli che erano gli spogliatoi maschili.

Piper andò da Jason mentre io mi diressi verso di lui.

Mi avvicinai mentre era di schiena facendolo girare, indossava una camicia bianca, con una cravatta blu scuro e una giacca grigio scuro che si abbinava perfettamente ai miei occhi.

Appena mi vide il suo sguardo si illuminò e mi abbracciò.

"Sei bellissima" mi sussurrò all'orecchio facendomi arrossire "Grazie" risposi allontanandomi. Trevor mi  prese per mano portandomi al banco delle bevande e offrendomi un drink.

"Trev, devo andare un secondo in bagno, torno subito" lui annuì e io mi diressi verso il bagno delle ragazze.

"Annabeth, dobbiamo parlare" mi girai di scatto. Conoscevo fin troppo bene quella voce. Percy. Mi ritrovai davanti i suoi occhi verdi che mi scrutavano.

Indossava una camicia stretta bianca che metteva in risalto il suo ampio petto, parzialmente coperto dalla giacca nera che aderiva perfettamente alle sue spalle da nuotatore.

Basta Annabeth, concentrati.

Sbattei le palpebre per riprendermi e mi rivolsi a lui

"Cosa vuoi?"

"Sei stupenda" lo guardai stupita cercando di nascondere l'evidente rossore sulle mie guance "Grazie" risposi fredda "Era questo che volevi dirmi?"

"Veramente no io..."

"Ho da fare Percy va via" mi girai diretta verso il bagno fino a quando lo sentii gridare dietro le mie spalle "Perchè ti comporti così?" mi girai, la sua mascella era contratta, i pugni stretti ai fianchi e la vena sul collo che pulsava "Perchè continui ad evitarmi, a far finta che non esisto ?!" continuò alzando il tono. Alcune persone si erano girate a guardare la scena.

Era il momento di chiarire una volta per tutte non potevo più tenere dentro ciò che provavo.

"Perchè te ne vai appena mi vedi, perchè Annabeth rispondi!" urlò e a quel punto sbottai,

"Perchè ti amo!" urlai facendo girare metà dei presenti.

La faccia di Percy era un misto di stupore e consapevolezza "Perchè ti amo" abbassai la voce " Pensi che non mi faccia male sapere che non potrò mai averti, avere la consapevolezza che il ragazzo che amo non potrà mai essere mio" le lacrime già rigavano il mio viso e non feci niente per evitarlo, avevo bisogno di sfogarmi, di tirare fuori tutto ciò che mi aveva tormentato nelle ultime settimane "Pensi che non sia difficile vederti ogni giorno e desiderare solo che ti accorga di ciò che mi tormenta? Per quanto duramente provi a reprimere ciò che provo non ci riesco" lo guardai aspettando una risposta ma lui mi guardava impassibile, continuai " L'unico modo per evitare di soffrire e cercare di dimenticarti era evitarti, ma non è servito, perchè tu eri sempre lì. Un pensiero fisso nella mia testa. Tu e i tuoi fottutissimi occhi verdi, tu e le tue braccia, che sono l'unico luogo in cui mi sento al sicuro, tu e il tuo sorriso. Spero di aver risposto alle tue cazzo di domande" ripresi fiato, le lacrime che scendevano senza sosta bagnando il pavimento sottostante.

Percy era fermo, non diceva niente, nè dava segno di voler continuare la conversazione.

"RISPONDI CAZZO!" urlai stringendo i pugni tanto da graffiarmi i palmi con le unghie, ma mentre lui stava per aprir bocca, stavo già scappando verso i bagni.

Entrai in una cabina di corsa, sedendomi sul pavimento tenendomi la testa fra le mani, le lacrime che macchiavano il vestito.

Sentii una mano sulla spalla e alzai la testa di scatto "Percy, va via!" ma mi ritrovai davanti gli occhi nocciola di Trevor.

Trevor, oddio che stupida, avevo praticamente detto apertamente che amavo Percy e che lui era solo un modo per dimenticarlo. Non osavo immaginare come si sentisse.

Alzai lo sguardo incontrando il suo  "Trevor io..."

"Shh," sorrise "Va da lui"

"Cosa?"

"Va da lui"

"Perchè mi stai lasciando andare?"

"Perchè io ti amo Annabeth, ma tu non guarderai mai me come guardi lui e preferisco che tu sia felice con la persona che ami piuttosto che costringerti a dimenticarla"

"Trevor io, mi dispiace" gli buttai le braccia al collo mentre lui mi stringeva a sé. Si staccò prendendomi il viso tra le mani e asciugandomi le lacrime con i pollici.

"Basta piangere. Non lo meriti" mi strinse ancora a lui e lo sentì sussurrare al mio orecchio "Ora va da Jackson prima che gli spacchi la faccia se ti lascia scappare" risi e gli lasciai un bacio sulla guancia sporcandolo di mascara.

Mi alzai e mi sistemai per quanto possibile, volevo andare via da quel posto.

Lontano da tutti, lontano da tutti, lontano da lui.

Best Friends -Percabeth-Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon