Il medico mi diede un foglio con scritti i farmaci che dovevo comprare. «Louis, il primo farmaco è tipo uno sciroppo, glielo devi far ingoiare su un cucchiaio, ogni 8 ore, per almeno sette giorni, anche a stomaco vuoto perché con la varicella i bambini non hanno molta fame ed è sempre meglio non costringerli a farlo. Il secondo, invece, è una crema che serve per placare il prurito.»
Annuii. «Okay, grazie.» Lo accompagnai alla porta e andai da Thomas.
«Vedrai che tra un paio di giorni tornerai più forte di prima.» Harry era seduto sul lettino, con la mano di Thomas stretta tra la sua.
«Boo.» Sorrisi e mi avvicinai.
«Campione.» Gli accarezzai i capelli, dolcemente.
«Ho sonno.»
«Allora dormi, ti lasciamo da solo.»
«No, Boo. Dormi con me.» Mi strinse la mano, impedendomi di allontanarmi. Mi morsi le labbra, guardando il foglio del medico che avevo tra le mani.
«Louis, dallo a me, vado a comprarli io.» Guardai il riccio e sospirai. Non potevo impedirglielo, dovevo restare con Thomas.
«Okay.» Gli passai il foglio, mi tolsi le scarpe e mi misi seduto sul letto, sotto le coperte, stringendo a me Thomas. «Sul ripiano del salotto c'è il portafoglio, prendi i soldi.»
Annuì e, dopo aver lasciato un bacio sulla fronte di Thomas, uscì.
Sentii dei bisbigli e qualcuno scuotermi delicatamente. Corrugai la fronte, senza aprire gli occhi. «Lou..» Qualcuno mi chiamò a voce bassa, e quando aprii gli occhi mi trovai il paio d'occhi verdi di Harry a pochi centimetri dal mio viso.
Mi sorrise e deglutii quando ammirai le fossette da così vicino. «Scusa, ma dovevo svegliarti e dovresti svegliare anche Thomas, per dargli la medicina.»
Mi schiarii la voce e annuii, senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi, e lui non si mosse di un millimetro. «Okay.» Parlai a bassa voce, rimanendo con la bocca socchiusa ad osservare la sua. Non seppi nemmeno perché i miei occhi caddero sulle sue labbra rosse e carnose. Distolsi lo sguardo quando si allontanò, ridacchiando. Arrossii e decisi che era meglio svegliare Thomas.
«Campione?» Lo scossi delicatamente, lasciandogli piccoli baci per tutto il viso. Mugugnò. «Thomas, devi prendere la medicina.» Aprì gli occhi e se li stropicciò, annuendo.
Intanto Harry era andato in cucina ed era tornato con la medicina già sul cucchiaio. Lo presi dalle sue mani e lo avvicinai alla bocca di Thomas, che ingoiò senza protestare. Subito dopo fece una faccia disgustata ed io ed Harry ridacchiammo. «Non mi piace.» Piagnucolò.
«A nessuno piacciono le medicine, amore.» Sorrisi. «Ora torna a dormire.» Il bambino annuì e sospirò, chiudendo gli occhi. Mi alzai dal letto e andai in cucina, seguito da Harry. Guardai l'orario e sospirai. Erano le 15:50 e dovevo ancora avvisare Ben che non sarei andato al lavoro. Presi il cellulare e stavo per avviare la chiamata ma Harry me lo tolse dalle mani. Lo guardai stralunato.
«Ehi!»
«Stavi per chiamare il tuo capo?» Annuii. «Non serve, sto io con Thomas.»
Sbuffai. «Harry.» Lo rimproverai.
«Sono il babysitter, no?»
Alzai un sopracciglio. «Allora ti pagherò.» Incrociai le braccia al petto.

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Greedy for love.
FanfictionLouis Tomlinson, da quando ha 14 anni si prende cura del suo fratellino Thomas di appena 10 mesi, a causa della morte dei suoi genitori in un incidente stradale. Ora Thomas ha 4 anni e Louis 18, e da quando li ha compiuti l'assegno mensile di una zi...