Restart. (IN REVISIONE)

Restart. |Ciao mamma.

CAPITOLO 13.
Caro Diario,
Stamattina io e la mamma abbiamo visto una lucciola. Era così carina con la sua codina illuminata. Guardavo la lucciola incantata, poi mi sono girata verso la mamma e lei guardava in quel modo me. Mi guardava innamorata. Le ho chiesto «Mamma mi ami?» e lei ha sorriso, quel sorriso era bellissimo. Come lei d'altronde. E mi ha risposto «Più di qualunque cosa al mondo.» ed in quel momento ho capito che avevo ragione, è innamorata di me!

Rileggo piangendo queste pagine. La mia mamma è andata via, troppo presto.
——
12 ore prima.
«Hannah» sento qualcuno scuotermi, mugugno cercando di rimettermi sotto le coperte e dormire.
«Owen?» dico ancora ad occhi chiusi e quando li apro trovo quella faccia di cavolo di Daniel che sorride.
«No ma se proprio vuoi scoparti tuo fratello sappi che non mi piacciono gli incesti.» dice con un ghigno, sbuffo strofinandomi gli occhi. Gli lancio un cuscino, ma purtroppo lo prende prima che gli colpisca la faccia. Diamine, non ci riesco mai.
Owen dov'è? Ricordo che stavamo insieme sul letto e poi mi sono addormentata.
«Non voglio scoparmi Owen! Dov'è infatti?» chiedo a quel deficiente che ha iniziato a ridere.
«È andato via quando ti sei addormentata e se fai sesso con lui, ti uccido. Entrambi.» dice come sempre con la sua finezza ed esce dalla mia camera. Mi alzo e noto che ho dormito vestita, quindi faccio una doccia ed indosso vestiti puliti. Scendo di sotto e noto che tutti sono di sotto, Laurence e Melissa insieme ai bambini e nonna Becky. Oddio, nonna Becky è qui.
Lei è quel tipo di nonna che ti vergogneresti ad avere. Perché? Partendo dal fatto che ha sessant'anni e fa ancora sesso. Si, lei dice che il sesso rende allegri e belli, quello è il suo motto. Poi è quel tipo di nonna che qualsiasi cosa tu dica o faccia, deve sempre metterci pensieri perversi dentro, un po' come suo nipote Daniel insomma. Ci pizzica sempre le guance ma la cosa odiosa di nonna Becky...sono le sue domande sul sesso. Se lo hai fatto, ti domanda come e con chi l'hai fatto se invece no, inizia a bombardarti di lamentele come "Ma non hai proprio preso da tua nonna?" o "Sembri tuo nonno." Riempiendomi di pensieri positivi mi avvio in cucina dove trovo Melissa e nonna Becky che parlano.
«Buongiorno famiglia!» saluto e quando la nonna mi vede le si illuminano gli occhi.
«Hannah, amore di nonna!» dice sorpresa di vedermi, come non detto inizia a pizzicarmi le guance. Le sorrido gentilmente e le do un bacio sulla guancia.
«Quando sei tornata? Nessuno mi ha avvisato. Razza di screanzati!» quasi urla ed io sorrido, questa donna è pazza.
«Come mai tutti qui?» chiedo a Laurence, che fa spallucce.
«La mamma mi ha chiamato stamattina dicendo che voleva tutti qui, però non so dirti il motivo piccolina.» risponde dandomi un piccolo bacio in fronte che mi fa sorridere. Vado in salotto e mi siedo sul divano, sto per chiudere gli occhi quando una voce familiare mi fa sussultare.
«Hannah! Cosa mi dici dei maschietti? Fatto già bang bang?» assumo una smorfia disgustata, adesso sesso lo chiama bang bang?
«Nonna sai dall'ultima volta non ho più fatto bang bang.» mento, l'ho fatto. Con Jon. Ma non mi va di parlare della mia vita sessuale con mia nonna. Faccio finta di ascoltare tutte le sue lamentele ed i "Hannah fare sesso fa bene alla salute!".
«Allora...» dice la mamma alzandosi «vi ho chiamati tutti qui, perché tra un po' io me ne andrò e voglio spendere del tempo con voi.»
Ma cosa dice? Magari fra un anno o due se ne andrà mica ora. Sta scherzando, spero.
«Mamma cosa dici?» chiede Laurence sicuramente ha pensato la mia stessa cosa, lei fa spallucce e si siede.
«Voglio stare un po' con voi.» dice e noi annuiamo, se è questo quello che vuole, va bene.
La nonna prepara le sue buonissime polpette, papà invece prova a preparare le tortillas, piatto preferito della mamma. Laurence gioca con i bimbi mentre sua moglie apparecchia la tavola, ma Ricky? Mike? Daniel? Dove diamine sono?
«Laurence dove sono quei tre?» gli domando.
«Fuori a giocare.»
I soliti, non aiutano mai. Vado in giardino e li trovo tutti e tre sdraiati a terra, Daniel osserva il cielo e Mike parla con Ricky. Mi avvicino di più senza farmi sentire ed origlio la loro conversazione. È sbagliato, lo so ma sono curiosa.
«Cosa ne pensate di Owen?» chiede Ricky, Mike lo osserva senza parlare mentre Daniel sorride.
«Sempre meglio di Will lo è.» replica Mike.
«Già, però non lo so, dovremo fidarci? L'ultima volta che un ragazzo si è avvicinato a lei, l'ha messa incinta e lasciata!» borbotta Daniel, «E poi con Will ho un dannato conto in sospeso. Non avete idea di quanti pugni gli darei!» noto che ha stretto i pugni, cosa che fa Daniel quando è molto arrabbiato.
«Ma già gliene hai dati abbastanza.» replica Mike piuttosto calmo, è sempre stato un pacifista.
«Dopo quello che ha fatto alla mia macchina ancora peggio. Si presenta qui a casa cercando di parlare con Hannah dopo quello che gli ha fatto! È andata via per colpa sua!» sbotta alzando il tono della voce, Ricky annuisce e Mike invece continua a non parlare.
«Comunque parlavamo di Owen..» dice Ricky.
«Owen mi piace. È gentile con lei ed anche molto paziente. Se fosse stato Will se la sarebbe portata a letto, di nuovo!»
Ha ragione, Owen è dolce e paziente. Lo conosco da poco, quattro giorni al massimo ma ha avuto tanta pazienza. Aspetta che io gli racconti di me, un po' alla volta, si ma aspetta. Vuole sapere di me, vuole che io mi fidi di lui.
Mentre penso però maldestra come sono, cado nel cespuglio al centro del giardino.
I tre si alzano per vedere e mi notano, ridono di gusto.
«Impicciona!» urla Mike vendendomi incontro per aiutarmi.

«Sei un impicciona!» grida Daniel facendomi ridere, è vero lo sono.
«Come ti salta in mente di spiarmi mentre cerco di rimorchiare una?» sbotta lui arrabbiato, io intanto rido.
«Vuoi rimorchiare qualcuna dicendogli che hai una malattia al pisello e che se non fai sesso puoi morire? Davvero?» dico scompisciandomi dalle risate, inizia a ridere anche lui.
«Resti un'impicciona!»

Mi tende una mano e mi alzo, mi pulisco i pantaloni e vado verso di loro.
«Mentre voi spettegolate su di me, dentro avremo bisogno di voi!» dico incrociando le mani al petto. Daniel si alza ed anche Ricky.
«Si, signora!» dicono all'unisono facendo il gesto militare, rido ed entro dentro insieme a loro. Parlando di Owen, mi ha fatto ricordare che non prendo il telefono da ieri. Appena rientro in casa mi fiondo in camera e cerco il mio telefono. Trovato! Trovo tre messaggi, due da Owen ed uno da sconosciuto.
Apro quelli di Owen.

Da: Owen Smith.
A: Hannah Davis.
Miss Davis è stato bello passare del tempo con te e la tua famiglia. Mentre dormivi ti osservavo e dannazione sei bella pure quando dormi! Ma...parli nel sonno.. E chissà cosa dicevi. :*

Da: Owen Smith.
A: Hannah Smith.
E no, non te lo dirò mai Miss Davis :)

Idiota! Cosa ho mai detto? Che parlavo nel sonno lo sapevo, ma cosa ho detto? Avrò detto qualcosa di strano? Come al solito.
Decido di rispondergli più tardi e leggo quell'altro.

Da: Sconosciuto.
A: Hannah Davis.
Mi dispiace. Mi dispiace davvero. Ti prego, torna da me. Mi sento così perso senza di te. Voglio di nuovo sentirmi dentro di me, voglio sentirti mia.
Jon Ross.

No, non torno da lui. Mai. Non dopo che ha rivelato a mio fratello della riabilitazione. E poi se dice di amarmi, perché pensa solo al sesso. Dannazione. Frustata spengo il telefono e scendo al piano di sotto. Uno squisito odorino mi arriva alle narici e mi fa brontolare lo stomaco.
«Mamma mia ho una fame!» dico sedendomi accanto a Daniel, di fronte a me ci sono Ricky e Mike.
«Allora, prima di iniziare il pranzo volevo dirvi che vi voglio bene, tutti. Voglio ringraziarvi per gli anni che avete passato con me durante la mia malattia.»
Ed io non c'ero.
«Hannah, anche se non c'eri il tuo amore l'ho sentito, sono solo arrabbiata che mi hai lasciata sola con quei tre!» dice indicano Ricky, Mike e Daniel facendomi ridere. La amo, io amo la mia mamma.
«Voglio ringraziare il Signore per avermi donato questa famiglia. E Paul per avermi amata sempre, nonostante questo.» continua con voce tremante, non riesco a vederla così. La mia mamma che ride ora piange.
«Basta che abbiate fatto sesso!» urla la nonna facendoci sbuffare tutti.
«Buon appetito!»
Mangiamo e dopo puliamo tutto, il pomeriggio passa in fretta, io rimango con la mamma e nonna mentre altri giocano e Daniel dorme, come al solito.
Decido di riposarmi anche io quando sento delle urla dal piano di sotto, scendo e trovo tutti attorno alla mamma. Dio, fa che non le sia successo nulla.
«Margarita, Margarita!» urla papà dando dei piccoli schiaffi sul pallido viso della mamma. Lacrime iniziano a rigarmi il viso, non può essere. Melissa controlla il polso e appena alza il viso, lo abbassa di nuovo.
«Mi dispiace...» dice ma non la sento perché io sono già accasciata a terra piangendo per la mamma. È successo tutto così in fretta, prima stava bene! Prima rideva! È ingiusto. Tutto questo è ingiusto.
Piango e mi dimeno mentre Mike mi tiene calma. La mia mamma. Papà è immobile, è lì davanti al corpo di sua moglie e piange in silenzio.
Mi avvicino al corpo della mamma e le prendo la fredda mano.
«Ti amo mamma.» le sussurro anche se so che non può sentirmi.
———
Dopo aver riletto il diario di quando ero piccola, vado in camera di mamma dove il suo corpo giace sul suo letto.
«Mi dispiace, mi dispiace non esserti stata vicina. Sono stata così egoista!» dico piangendo. Non riesco a stare lì, guardarla e pensare che domani non sarà qui con me. Decido di andare in giardino e piangere in silenzio.
«Perché?» grido rivolgendomi al cielo «perché lei? DIO PERCHÉ LEI?» urlo ancora accasciandomi a terra piangendo. Sento qualcuno prendermi per le spalle e facendomi poggiare la mia testa sulle sue gambe. Alzo il viso e noto che è Owen. Gli farei la mia solita ramanzina ma sto zitta, non riesco a parlare. Mi accarezza i capelli e mi asciuga le lacrime.
«Ho saputo...mi dispiace tanto!» ed io piango ancora a singhiozzi.
«Shh..andrà tutto bene. Shh.» dice cullandomi nelle sue braccia.

•Poor Hannah💔 Non uccidetemi *si nasconde* . Grazie mille per tutte le visioni! *^*
Kisses
Anna.