Diedi un bacio sulla guancia a Thomas e gli scompigliai i capelli. «Ci vediamo dopo, campione.» Annuì e subito corse dagli amici, mentre io correvo verso scuola. Arrivai in tempo e sospirai di sollievo quando mi sedetti accanto a Niall, prima della campanella.
«Wow, sei in anticipo. È un miracolo.»
Gli diedi una gomitata. «Sta' zitto Horan e piuttosto aiutami per questo test che non so nulla.» Sospirai, frustrato. Quella notte ero riuscito a fare poco e niente, speravo che almeno le domande erano su cose che sapevo.
Il professor Hemmings entrò e subito il suo sguardo cercò il mio, e lo fissai duro, ma solo per un paio di secondi perché distolse lo sguardo immediatamente. «Ehm..ragazzi, il test è spostato alla settimana prossima.» Tutti esultarono, mentre io lo guardavo stranito. Non era da lui spostare un test. Si grattò la nuca, imbarazzato e uscì dall'aula. Confuso, decisi di lasciar perdere.
«Stasera si festeggia a casa mia, con una grande festa.» Urlò Zayn a tutta la classe.
«Ma se l'hai organizzata la settimana scorsa?» Disse Danielle, dalle prime file, accanto ad Eleanor che annuì.
«Che vi devo dire? Premeditavo che dovevamo festeggiare qualcosa. Ovviamente siete tutti invitati, e potete dormire da me, la mia casa è aperta a tutti, tanto domani è sabato e non c'è scuola.» Alcuni esultarono. «Ma chi resta, il giorno dopo deve dare una mano a pulire il macello che faremo.» Quelli che avevano esultarono si lamentarono e ridacchiai.
«Tu ci vai?» Scossi la testa ad Niall.
«No, Nì. Lo sai.»
«Porta anche Thomas.» Lo fulminai con lo sguardo e ridacchiò. «Scherzavo.» Sorrisi leggermente. Non ero mai stato a feste del genere e desideravo davvero andarci. Ma non potevo lasciare Thomas a casa, di notte, da solo. Assolutamente no. «Ma se lo lasci a Gemma?»
«Eh?» Chiesi, stralunato.
«Andiamo Lou, ha 23 anni è grande e sa badare ad un bambino per una sera.»
«Non è per quello.» Sbuffai. «È che..non ci siamo mai separati e non so come la prenderebbe.» Scossi le spalle.
«Parlagli dopo scuola e vedi come affronta la cosa. Poi deciderai cosa fare.» Mi morsi il labbro ed annuii.
E così feci. Mentre ci stavamo incamminando verso il mio luogo di lavoro, decisi di intavolare la conversazione, schiarendomi prima la voce. «Thomas, ti sta simpatica Gemma, vero?»
«Molto.» Rispose prontamente. Okay, buon segno.
«E..se tipo dovresti dormire da lei, una notte, ti andrebbe?»
Il bambino corrugò la fronte. «In che senso?»
«Nel senso, dormire a casa sua, senza di me.»
«Oh.» Thomas ci pensò un attimo e mi morsi le labbra. «Lo voglio, Lou. Posso farlo?» Mi guardò, supplicante.
Sgranai gli occhi. Aveva davvero detto di si? «Si?» Annuì. «Ma certo che puoi. Magari stasera?»
«Si!» Esultò, contento, mentre io sospirai di sollievo e subito dopo mandai un messaggio a Gemma chiedendole quel favore. E, naturalmente, la bionda accettò senza problemi, invitandomi a divertirmi quella sera alla festa e, magari, a conquistare un certo riccio. Scossi la testa, rassegnato dal carattere di quella ragazza. Nessuno poteva farle idea. Nessuno.

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Greedy for love.
FanfictionLouis Tomlinson, da quando ha 14 anni si prende cura del suo fratellino Thomas di appena 10 mesi, a causa della morte dei suoi genitori in un incidente stradale. Ora Thomas ha 4 anni e Louis 18, e da quando li ha compiuti l'assegno mensile di una zi...