CAPITOLO 1

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L'ho amato dal primo momento,
solo che non me ne rendevo conto,
almeno non subito.

Io sono Ella James e questa è la mia storia,la storia di come mi sono innamorata di un ragazzo e di come questo mi resa colei che sono adesso.
Frequentavo l'ultimo anno di liceo quando tutto  iniziò,allora era una ragazza completamente diversa da ora,ero più timida,introversa e con una pessima predisposizione per gli sport o qualsiasi altra cosa che andasse oltre il camminare dal divano al frigo. Non era la classica diciassettenne,non avevo questa gran vita sociale,odiavo fare shopping o qualsiasi altra cosa che riguardasse la moda,non sopportavo le discoteche e i luoghi in cui "bisogna divertirsi". Sono sempre stata la ragazza che aveva sempre il naso sui libri e viveva tra le nuvole, il tipo di ragazza che non attrae i ragazzi.

Tranne per uno, il suo nome era Jamie Donald, il mio primo amore.La nostra era stata la classica storia, due migliori amici che si conoscono da una vita e che dopo un po' finiscono per innamorarsi.  Tra di noi è durata per circa due anni finché lui non è partito per New York , era stato ammesso alla migliore accademia di musica classica dell'intero Stato. Così avevamo deciso "insieme"di lasciarci per evitare ulteriori sofferenze dovute alla distanza,ma in realtà non servì a molto perché mi mancava comunque da matti, ci sentivamo ancora come amici, e questo mi faceva desiderare ancora di più la sua presenza.

Come ho già detto non sono mai stata la classica diciassettenne. Le ragazze come me hanno tantissimi amici con cui andare alle feste e ubriacarsi o cose così , purtroppo ,non era il mio caso,io avevo solo poche amiche ma a cui tenevo molto. Noi sette eravamo un gruppo davvero molto affiatato, non so nemmeno dire da quanto tempo le conoscessi, e nonostante fossimo tutte diverse, insieme ci completavamo. Capisco che vi annoierà leggere delle mie amiche,ma ,fidatevi, non potete conoscere la mia storia senza sapere di loro: Caroline, era sempre la lunatica della situazione ,aveva sempre qualcosa da dire che lasciasse l'uditore senza parole, però sapeva anche organizzare delle feste da favola.Linsdey al contrario era quella brava in tutto (non ho mai capito come faccia) ,ottimi voti,impegnata on un milione di attività e con un enorme talento musicale.
Tessa invece era l'appassionata di libri e molto pazza, quasi da far paura, molto spesso;
Georgie forse era la più calma del gruppo ed anche la più dolce, si faceva voler bene da tutti nonostante la sua timidezza;
poi c'era Sophia, una ragazza asiatica con una grande passione per la ginnastica, un po' svampita ma riusciva a darti il cuore;
infine c'era Emily, era la più socievole del gruppo , ed anche l'unica fidanzata,il suo ragazzo era una dei migliori amici di Jamie,tutti lo chiamavano Percy per il suo amore per la saga fantasy "Percy Jackson" di Rick Riordan. Però nessuno sapeva come si chiamasse in realtà, neanche Emily.

Sono consapevole che questo non vi interessa molto e che probabilmente chiuderete immediatamente il telefono ma aspettate.

Il meglio sta per arrivare.

Ricordo ancora la prima volta che lo incontrai.

Era l'estate prima del mio ultimo di liceo e quel giorno la squadra di calcio organizzò una festa al mare per festeggiare l'inizio delle vacanze ,invitò tutta la scuola, me compresa purtroppo.
Sin da subito non ebbi la minima idea di andarci, stavo troppo male a causa di Jamie per fare baldoria , avrei preferito stare a casa al telefono con lui che vedere qualche cretino fare il casca morto o vedere qualche pervertito che cercava di rimorchiare qualche mia amica,ma Sophia e Emily insistettero così tanto che ci dovetti andare solo per zittirle.
<< Vi odio per avermi costretto a venire, c'era una nuova puntata di The Vampire Diaries>>
Emily e Sophia mi lanciarono la stessa occhiata che si lancia ad una bambina che si lamenta sempre.
Beh, era la verità. Forse...
<< Ella non puoi passare l'estate a deprimerti, Jamie è partito quattro mesi fa, devi superarla>>
Era stata Emily a parlare, per lei era facile, Percy avrebbe preferito tagliarsi una gamba che stare lontano da lei.
<< A proposito di Jamie, Percy lo hai sentito di recente?>>
Anche da dietro il suo sedile notai che Percy avrebbe preferito evitare il discorso,avevo toccato un tasto dolente.
<< Oh, si, l'altro giorno, sta bene, ha legato con i suoi compagni, molto legato fidati>>
Vidi Emily lanciare una gomitata a Percy per fargli soffocare una risata,
Mi stavano nascondendo qualcosa
<<Che mi state nascondendo ?>>
<< Niente tranquilla tesoro>>
Col cavolo che sto tranquilla
<< Percy muoviti a parlare altrimenti giuro che ti uccido>>
<< Ella te lo dico io, perché sono la tua amica Emily e so cosa è meglio per te. Jamie è uscito con una ragazza>>
Rimasi senza parole, di certo non mi aspettavo che sarebbe rimasto single ma dopo solo quattro mesi, insomma siamo stati insieme anni , vorrà dire qualcosa?

A quanto pare no.

La spiaggia dove la festa si svolgeva era enorme e molto lontana dalle abitazioni o da qualsiasi altro segno di civiltà,l'unica cosa che riuscivo a vedere erano solo ragazze e ragazzi che ballavano dietro musica orrenda a mio parere. Io ho sempre odiato queste cose

Appena arrivata volevo già andarmene, odiavo stare in mezzo a tanta gente, mi faceva diventare claustrofobica ,ma mi costrinsi a ballare per non pensare a Jamie, non fu un bello spettacolo, la musica era troppo rumorosa per poter capire il ritmo da seguire, più che con degli strumenti quella musica sembrava essere fatta con i cavi elettrici. E giusto per migliorarmi la serata dopo nemmeno un'ora a dimenarmi , un cretino ubriaco mi venne addosso e mi buttò della birra .
Addio copricostume nuovo!
<< Sssscusa bellezza>> biascicò il coglione senza nemmeno reggersi in piedi.
Evitai di rispondergli per educazione ma non riuscii a trattenermi da fargli un gestaccio.

Dopo quell'incidente avevo già voglia di tornare a casa così mi misi alla ricerca della mia truppa,ma Emily era sparita con Percy ,mentre Sophia stava cercando di abbordare un ragazzo che le piace da sempre, di conseguenza in preda alla disperazione andai a rifugiarmi sullo scoglio meno vicino che intravidi.

Ci misi un po' per arrivare in un punto abbastanza lontano da non sentire più quell'odioso rumore che chiamano musica, però ne valse la pena.Finalmente ero sola, da lì l'unica cosa che si vedeva era una distesa nera e buia,odiavo il mare di notte, mi dava un senso di paura e di vuoto,ma era l'unico posto tranquillo in tutta la spiaggia. Seduta lì su quello scoglio fu quasi inevitabile,iniziai a pensare a Jamie , cosa che avevo intenzione di non fare, iniziai a ripercorrere mentalmente tutta la nostra storia, ogni singolo bacio, ogni singolo abbraccio quando sentii una voce che mi risvegliò dal mio bellissimo sogno.

Quando mi girai mi trovai davanti le persone che odiavo di più al mondo,Lena e Andie, le troiette della scuola. Il loro passatempo preferito era rubare i ragazzi delle altre per poi lasciarli e passare alla prossima vittima. Entrambe erano carine, se piace la bellezza finta, e loro di finto non avevano solo il trucco. Le conosco dai tempi delle medie ,all'inizio eravamo anche molto amiche poi al liceo entrambe entrarono nella squadra di pallavolo così iniziarono a tirarsela e a prendere di mira chiunque, me compresa.

<<Che ci fai qui Emma?>> disse una delle stronze,Lena sbagliava il mio nome apposta solo per darmi fastidio.

<<Mi chiamo Ella e lo sai bene, mi conosci da una vita, sapevo che sei stupida ma non fino a questo punto >>

<< Allora Emma, che ci fai qui?>>
<< Se proprio volete saperlo mi annoiavo alla festa>>
<< Deve essere una noia quando nessuno ti considera, soprattutto i ragazzi>>continuò imperterrita Andie, entrambe iniziarono a ridere con quella loro vocetta squillante, quella risata mi fece molto incazzare.

<< Non è colpa mia se i ragazzi guardano solo le troiette come voi>> la risata si interruppe e il colorito delle loro facce diventò rosso fuoco , ora mi sentivo meglio.
<<O brutta...>> stava per dire Lena però fu interrotta da Andie che le,suggerì qualcosa all'orecchio.A un certo punto vidi i loro occhi puntare sull'acqua e i loro sorrisi allargarsi

<< Andie ricordo male o EMMA non sa nuotare>> il sorriso si fece più ampio e io iniziai ad avere paura.

<< Ricordi benissimo Lena>>le vidi avvicinarsi, cercai di scappare ma loro mi presero con quelle unghie piene di smalto e mi buttarono in acqua.
L'impatto fu immediato, cercai di muovermi ma questo mi faceva solo scendere di più.
Tutto era buio e non sapevo come risalire, sentivo l'acqua bucarmi i polmoni, cercavo di tenere chiusa la bocca per far entrare meno acqua possibile, ma proprio quando mi resi conto di non farcela più, quando credetti di esalare il mio ultimo respiro, non vidi più acqua ma due occhi marroni, due stupendi occhi marroni.



SPAZIO AUTRICE

SE VI PIACE LA STORIA O NO FATEMELO SAPERE. ACCETTO LE CRITICHE VOLENTIERI E SE VI PIACE LA MIA STORIA PUBBLICIZZATELA, SE VI VA. SE AVETE STORIE DA PROPORMI PUBBLICIZZERÒ MOLTO VOLENTIERI. SE VOLETE LEGGERE ANCORA UN PO',HO UN PUBBLICATO UN'ALTRA STORIA, SI CHIAMA EVERYTHING I DIDN'T SAY//LUKE HEMMINGS. FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE E SE VI PIACE LASCIATEMI UNA STELLINA.
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TELL ME WILL BE FOREVER||STYDIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora