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Quel giorno Harry aveva accompagnato Louis in classe un quarto d'ora prima dell'inizio delle lezioni, per parlare un po' con la sua persona preferita, che non aveva avuto l'occasione di vedere il giorno prima poiché assente.

"Uhm, quindi sabato ci vieni alla festa a casa di Perrie?" Chiese Harry, in modo fintamente noncurante, come se dalla sua risposta non dipendesse uno dei suoi più grandi sorrisi.

Louis sollevò le spalle "Non saprei, non sono tanto in vena..." E vide lo sguardo del ricciolino spegnersi.
"Tu ci vai, Harry?" Chiese dopo una pausa.

Il ragazzo più alto annuì debolmente.
"Ah allora ci vengo." Annunciò dunque Louis senza ripensamenti.

Harry non perse tempo a sporgersi per abbracciarlo e il più basso si lasciò coccolare, lasciandogli dei piccoli baci sul petto, all'altezza del suo viso.
Harry era davvero troppo alto per lui.

Si staccò dalla sua presa e fece per dirigersi in classe, ma fu fermato nuovamente dalla voce roca del ragazzo.

"Lou aspetta... Uhm io..."

"Tu cosa, Harry?" Rispose ridacchiando.

"No, ehm niente. T-ti è caduto quello." Si giustificò balbettando, mentre indicava un foglietto di carta sul pavimento.

"Ah sì, hai ragione- si piegò per raccoglierlo- Grazie Har." Si sporse per lasciargli un ultimo bacio sulla guancia e scomparve dietro la porta della sua aula.

In men che non si dica i suoi occhi erano incollati al biglietto.

"Ciao Lou, come stai?
Spero bene, so che ieri eri assente, il che è stato un bene in un certo senso.

NON FRAINTENDERMI, ti prego. Adoro vederti ogni mattina, quanto sei bello, ma la tua assenza mi ha dato il coraggio di dirti qualcosa di nuovo.

Beh, di scrivertela più che altro.

'Voglio solo urlare finché la mia voce si rompe, anche se le lacrime cadono e il mio cuore mi odia: ti amo.'
I love you, Little Mix

Cazzo, l'ho detto.

Ti amo Louis, ti amo alla follia da anni.
E domani probabilmente non avrò neanche il coraggio di guardarti in faccia dopo averti fatto leggere questo biglietto.

Ma chi sto prendendo in giro, ti fisserei per ore.

Basta, sono uno stalker.
Tuo, anonimo X"

E Louis non lo avrebbe mai ammesso con nessuno ma sapeva come il suo ammiratore si sentiva.

Non lo avrebbe mai detto ad anima viva, no, ma sotto sotto sperava che dietro quei pezzi di carta si nascondesse il suo riccio.

I Want To Write You A Song [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora