Colpevole, vostro onore!

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Mentre cammino tra i corridoi del castello per raggiungere Adrian una chiamata molto poco gradita interrompe i miei passi.
"Alex?"
Cazzo non ci voleva.
"Tesoro, non mi hai richiamato..."
E perché diavolo avrei dovuto?
Le foto! Merda!
"Oh certo le foto... Alex potresti passare più tardi dal mio ufficio? Non sono a lavoro in questo momento."
"Non mi riferivo alle foto... Hai pensato a noi?"
Noi? Noi!? Non c'è nessun noi cazzo. Io non gli ho promesso proprio niente. Forse avrò detto che ci avrei pensato ma si vedeva che ero davvero troppo distrutta... Era chiaramente una scusa per togliermelo dalle palle!
"Alex, mi dispiace ma come ti ho detto qualche giorno fa, sono cambiate molte cose ed è passato davvero troppo tempo. Ormai non stiamo più insieme e anche se ti voglio bene non provo più quei sentimenti per te... Perdonami ma è così..."
"L'hai detto anche tu quel giorno, sei solo confusa... Ricorderai quanto mi amavi. Ne sono convinto. Io, te lo farò ricordare. Non ti mollo Lara..."
Merda. Sono nella merda cazzo. Ad Adrian non piacerà per niente questa merdata! Sono fottuta. Darà di matto soprattutto perché lui l'aveva detto! E odio quando ha ragione. Il che capita un po' troppo spesso per i miei gusti. Quante volte avrò avuto ragione io? Due? Quattro? Forse nessuna.
Merda! Merda! Merda!
"Alex davvero.. Non è il caso... Non è così... Ho voltato pagina..."
Ridacchia alla mia affermazione. Ma che cazzo ne sa lui? Vorrei sputargli in faccia tutto il mio amore per Adrian ma A ha ancora i provini delle foto e se non ce li ho in mano sono fottuta, e B non mi ha ancora fatto firmare quel cazzo di contratto di merda per la vendita della casa! Senza quei soldi sono fottuta lo stesso!
"Vedremo tesoro, vedremo...... Ci vediamo per le cinque... Sarai mia..."
Non so perché ma rabbrividisco alle sue parole. Aveva un tono glaciale e non mi è piaciuto per niente come ha sussurrato le ultime parole.
"Che ci fai qui!?"
Merda! Salto sul posto per la sorpresa.
"Adrian! Cazzo vuoi farmi venire un infarto?!"
"Non volevo spaventarti..."
Mi mette le mani sui fianchi per avvicinare il mio corpo al suo mentre sorride e mi bacia.
"Non è vero, volevo spaventarti... Che ci facevi qui? Mi stavi cercando?"
Non si è accorto che parlavo al telefono con qualcuno. Forse è meglio preparare il terreno un po' prima di raccontargli tutto. Non voglio più nascondergli niente, però devo trovare il momento adatto...
Mmmhh.. Mentre mi scopa potrebbe essere un'idea! Sarà così concentrato che non si arrabbierà poi tanto. Almeno lo spero...
"S-si... Io... Mi mancavi..."
Sorride come un bambino la notte di Natale mentre glielo dico e la cosa fa sorridere anche me...
"Anche tu mi mancavi piccola.. Sono stanchissimo.. Non ho dormito molto questa notte..."
La soluzione a tutto si disegna nella mia mente. Deve rilassarsi...
"Vieni amore..."
Lo prendo per mano e mi dirigo verso il suo ufficio con lui appresso.
"Piccola... Cosa..."
"Shhh... Vieni qui... Siediti e rilassati...."
Lo faccio accomodare su di una delle eleganti poltrone davanti alla sua scrivania. Mi sorride sornione e so che ha già capito tutto ma mi lascia fare.
Gli accarezzo lentamente il petto sbottonando ad uno ad uno i bottoni della sua camicia fino a scoprirgli il torace. Con la lingua traccio piano i contorni dei suoi tatuaggi soffermandomi sui capezzoli per farlo eccitare maggiormente. Le mie mani si posano sul suo membro andando a strofinare la lunghezza da sopra il tessuto dei pantaloni.
"Piccola... Mi piace quando prendi così l'iniziativa..."
Sfilo via il bottone dall'asola mentre con la mano decisa seguo il profilo della sua eccitazione. Gli abbasso sensualmente i pantaloni e i boxer giù fino alle caviglie. Vederlo così nudo e duro davanti a me è uno spettacolo bellissimo. Adoro il suo corpo e adoro ogni minima parte di lui. Mentre strofino il mio viso sul suo membro respirando il suo odore fresco e mascolino, Adrian rilascia sospiri eccitati e ansimanti.
"A cosa devo tutta questa dedizione...."
Cazzo... Come fa a capirlo sempre così facilmente? Sono davvero così prevedibile?! Devo affrettare i tempi!
Muovo la mani su e giù lungo l'asta scoprendo il glande e facendo emergere le prime gocce di liquido preseminale.
"Aaahh.. Piccola... Si.. Continua... Mi sto rilassando così tanto... Mmmhh.. Che ti è successo?"
Merda! Inglobo il suo sesso turgido spingendolo fin dietro la mia gola e lui urla dal piacere mentre continuo a succhiarglielo muovendo la lingua con cura e precisione per portarlo al limite, mentre lui posa le sue dita tra i miei capelli. Respira quasi a fatica. Il suo torace fa su e giù dando lunghi sospiri e contraendo i suoi addominali.
"Che ne dici di rimanere qui con me tutto il giorno? Potremmo andare a fare una gita in barca..."
Ma come fa ad essere così lucido mentre è eccitato! Io non avrei saputo dire nemmeno come mi chiamo! Mi stacco un attimo per intavolare il discorso.
"Devo lavorare...."
"Non puoi rimandare almeno per oggi?"
"Io.. Io devo ritirare dei documenti importanti..."
Si ferma un attimo e cambia tono.
"Che documenti?"
Mi abbasso nuovamente succhiandogli il cazzo come la peggiore delle troie perché mi sento davvero colpevole. Forse così si distrarrà dall'argomento....
"Lara! Fermati!"
Cazzo! Merda! Mi mette le mani sulla faccia scostandomi per guardarmi negli occhi.
"Sta succedendo qualcosa non è vero?! Non sei mai così... Così... Passionale....."
"Ehi non è vero.. Sono un tipo molto passionale invece...."
"Certo che lo sei.... Solo quando devi dirmi qualcosa che so non mi piacerà per un cazzo!"
Merda mi ha scoperta! Non ho nemmeno la faccia tosta di negarlo... Mi guarda spalancando gli occhi.
"Lara! Non ci posso credere!"
Si alza di scatto dalla poltrona rivestendosi in fretta. Tira su i pantaloni sistemandosi come può l'erezione ancora svettante e richiude in fretta qualche bottone della camicia.
È pronto alla guerra.
Sono fottuta.

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