Capitolo 4

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*mattino dopo*

Mi svegliai di colpo sentendo un tonfo, lentamente mi alzai dal letto, appena toccai il freddo pavimento mi maledì per non essere rimasta nel letto.
Andai al piano inferiore e vidi mia madre
"Ma che succede?" domandai

"Oh..tesoro, ti abbiamo svegliata?" mi sedetti su una sedia con il viso fra le mani

"Ho sentito un tonfo, cosa è successo?" mia madre sospirò

"Ricordi Brad? Quel ragazzo nell'azienda che ci provava con te?" sbadigliai

"Si?" rise leggermente

"Bhe...tuo padre gli ha proibito di girarti intorno e lui si è licenziato e ora ha bisogno di ben 2 nuovi impiegati" risi

"Papà è terribile" mi sorrise ed iniziò ad armeggiare ai fornelli

"Non sai quanto. Comunque hai fame tesoro?" annuì e dopo non molto mi porse un piatto di pancake

"Grazie mamma, erano fantastici" diedi un bacio alla guancia a mia madre per poi andare al piano di sopra a fare una doccia. Appena finì mi squillò il telefono

*******

"Si?"

"Oh meno male che sei sveglia Alex" sospirai

"Arriva al punto papà"

"Bhe...Brad si è licenziato, che ne dici di far venire la tua amica al colloquio?"

"Va bene...parlerò con lei"

"Bene figliola, ti occuperai tu dei colloqui"

"COSA?" chiuse la chiamata

***********

Ci mancava anche questa. Mi vestì velocemente, presi la giacca e dalla tasca caddero delle chiavi, le presi e mi accorsi che erano le chiavi di Jessica. Sospirai e andai al piano inferiore

"Buongiorno di nuovo tesoro, dove vai?" sorrisi e presi le chiavi della moto

"Per sbaglio ho preso le chiavi della macchina di una che ho conosciuto.."

"E come mai ti ritrovi le sue chiavi?" mi sorrise maliziosamente

"Mamma..non pensare a male, la conosco solo da un giorno"

"Ti ricordo che tu e la segretar.." oddio

"Okay basta mamma, smettila" scoppiò a ridere, scossi la testa e corsi fuori. A volte mia madre era davvero tremenda.
Salì sulla moto e mi diressi a casa di Jessica.

Jessica's pov

Mi alzai con la testa che sembrava che mi dovesse scoppiare da un momento all'altro, molto lentamente scivolai giù dal letto e mi diressi al piano inferiore. Iniziai a scendere le scale molto lentamente per poi cadere all'ultimo gradino

"Oh mio dio Jessica" Emily corse verso di me e mi aiutò ad alzarmi

"Ma come hai fatto a cadere?" mi massaggiai le tempie

"Mi sta scoppiando la testa" Emily mi regalò uno dei suoi migliori sorrisi

"Hai bevuto un casino ieri, cosi tanto che anche una certa Alex ti ha presa in braccio e portata a casa" sgranai gli occhi

"A..Alex? C..come fai a sapere il suo nome?" sorrise

"Allora...1) lei è la figlia del proprietario di una delle aziende più famose del paese quindi è impossibile non sapere il suo nome. 2) come fai TU a sapere chi è?.. non vedi mai ne telegiornali ne niente"

"Oh ehm...è l'amica di una mia collega alla pizzeria"

"Fortunata" sospirai

"Ma chi mi ha messo solo questa maglietta?" sorrise

"Sono stata io" arrossai

"Q...quindi tu.." mi interruppe

"Si...ti ho spogliata" le mie guance erano in fiamme mentre lei sembrava molto calma, si alzò e andò in cucina.
Dopo poco qualcunò suonò al campanello, mi alzai e andai ad aprire

"Ma buon.." Alex si bloccò e mi guardò a bocca aperta, mi sembrò come se le sue guance si fossero colorate di un rosso chiaro. Dopo poco mi accorsi del modo in cui ero vestita, cioè con solo una maglietta che mi arrivava poco sopra le cosce.

"Oh ehm...c..cosa ci fai qui?" dissi imbarazzata. Rimase in silenzio per un po ma poi si riprese e mi porse delle chiavi

"Le tue chiavi.." le guardai

"Ma queste non sono le mie chiavi.." Alex le guardò

"Oh...giusto" mise la mano in tasca e me ne porse altre, le presi

"I..il portachiavi a panda è stupendo" disse sorridendo, ricambiai

"Si...l'adoro. Ehm...vuoi entrare?" mi sorrise

"Certo che vuole entrare" Emily apparì al mio fianco e trascinò Alex all'interno

"Scusatemi ma non posso, devo aiutare mio padre per una cosa" Emily la fece sedere sul divano, chiusi la porta e andai da loro

"Ho sentito che tuo padre cerca nuovi impiegati" Emily si sedette vicino ad Alex

"Si.. ma come fai a saperlo?" mi avvicinai ad Alex

"Emily è una stalker" dissi ridendo, anche Alex incominciò a ridere

"Ehy non sono una stalker, mi tengo solo informata" scossi la testa, suonò il telefono di emily, si allontanò per poi tornare dopo poco

"Jessy io devo andare...alla prossima alex" dopo averci salutato se ne andò.

"Ehm...vuoi qualcosa da bere Alex?" sorrise

"No grazie.."

"Insisto" si passò una mano fra i capelli, era a dir poco stupenda.

"Mmh va bene, ma ti aiuto" annuii e andai in cucina seguita da Alex. Mi aiutò a fare il caffè e dopo aver finito di bere si alzò

"Io dovrei andare.." annuii e l'accompagnai all'entrata, alex salì sulla sua moto

"Alla prossima Jess" Jess?
Dopo quel nomignolo sfrecciò sulla strada senza darmi il tempo di rispondere.

"Jess.." sussurrai, nessuno mi aveva mai chiamato cosi.

Ecco il nuovo capitolo, non l'ho corretto quindi forse ci sono errori.
Spero vi piaccia.
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