1.

7.1K 258 60
                                    

Da quando se ne era andato io non facevo altro che stare sempre sola.
Non uscivo mai.
Ma avevo bisogno di boccata d'aria.

Andai al parco dove io e Cameron passavamo le giornate più belle.
Da quando ci eravamo lasciati, e lui era andato via, non ci sentivamo più.

Pessima idea andare al parco.
Quel parco fa venire tanti ricordi.
I ricordi sono l'uniche cose che ti resta se stai male, proprio come me ora.

Mi misi a sedere su una panchina e nel mentre passarono due fidanzatini.
Pensai subito a Cameron.
Anche se avevamo litigato, io pensavo sempre a lui.

Cameron ora è diventato un modello, un attore e fa anche dei video su YouTube.
Praticamente è diventato il sogno proibito di tutte le ragazze.
Pure il mio, ma io già da tanto tempo.
È da tanto che non viene a casa sua, forse perché non vuole incontrarmi.

E seduta su quella panchina, guardavo gli altri vivere.

Gli avevo detto di andarsene e lui se ne andò.
Non lo rividi più.
Pensavo di averlo perso, ma spero che non sia così.

Perché non si può ritornare indietro.
A quel momento in cui ci siamo baciati sotto la pioggia? Oppure al bagno nel mare?

Ora avrei bisogno di un abbraccio.
Magari forte.
Magari caldo.
Magari pieno d'amore.
Magari suo.

Avevo tentato il suicidio.
Si, proprio così, il suicidio.
Mi sono buttata sui binari mentre stava venendo un treno.

Non mi sono fatta niente di grave, solo piccole cicatrici qua e là, e una frattura alla gamba destra, che ora mai è guarita, ma non riesco ancora a correre.

Il treno non mi ha preso, ma con una gamba sono casca male su un binario e poi sono svenuta per il dolore.

Ma quanto può far male un ricordo?
Tanto, tanto.

Sentii scricchiolare la panchina e mi girai.
Vidi i capelli sul nero ed sembrava alto.
Poi lo sentii canticchiare e capì subito di chi si trattava.

-Shawn-dissi.

-Finalmente sei uscita di casa, Maryl-sospirò.

Shawn è diventato un famoso cantante.
Beh, canta da Dio.

Si girò verso di me, mi guardò e sospirò.

-Lo so che è dura da superare, ma quando vuoi ci sono-disse accarezzandomi la guancia.

-Grazie-dissi prendendo la sua mano che era sulla mia guancia.

Mi guardò negli occhi, come se cercasse di capire cosa sta succedendo dentro di me.
Sta succedendo la cosa più brutta del mondo.

Vorrei scappare ora.
Da tutto e da tutti.

-Ho ha avuto sempre un debole per te, Maryl-disse serio.

-Shawn io... io...-dissi balbettando, ma poi mi bloccò.

-Lo so, lo so.
Non ti piaccio e non vuoi relazioni ora-disse alzandosi.

E se ne andò.
Non posso raggiungerlo correndo, perché non posso correre, per ora, per colpa di quell'incidente.
Quindi decisi di urlargli.

-Shawn-gridai.

Tutti si girarono, tranne lui.
Lui continuò ad andare avanti e guardare in basso.

-Ti prego aspetta, Shawn-urlai, continuando a camminare.

Si fermò e si girò verso di me.
Mi avvicinai pian piano a lui.
Con il mio flebile passo, dopo un bel po' arrivai davanti a lui.

-Shawn, non soffrire per me-dissi.

-Io so come ci si sente quando si soffre.
Non è una cosa bellissima da provare.
Io lo sto provando anche ora e non ne sono affatto felice.
La cosa più brutta che può fare un essere umano, è soffrire.
Quindi, almeno tu, non soffrire.-continuai.

Lui mi abbracciò.
Io non ce la faccio a vederlo più di un migliore amico.
Ormai, a me piace Cameron, e non è facile farlo uscire dalla mia testa.

Sciolto l'abbraccio lo presi per mano e andammo verso un gruppo di persone che guardavano non so cosa.

Era Rebecca che posava per un servizio fotografico.
Eh sì, Rebecca è una modella.
Ha posato in alcune foto con Cameron e gira voce che siano anche fidanzati.
Boh, non ne ho più la minima idea.
Se è vero, la mia vita finisce qui, sennò, meglio per me.

Io e Shawn senza nemmeno guardarla si andò avanti, proprio per evitarla, ma lei ci ha beccati.

-Ma guarda chi c'è.
Lewis e Mendes.-disse una voce fastidiosa.

Io e Shawn ci girammo, trovammo Rebecca con un sorrisetto che non prometteva nulla di buono.

-Vedo che ora fai la modella.
Quindi vai a fare quel servizio fotografico e vattene-disse Shawn.

Lei si avvicinò a noi con dei tacchi alti quanto un grattacelo.
Ma come cavolo fa a caminarci?!?!
Io ci casco subito al primo passo.

-Vedo che non sei cambiato Mendes-disse lei.

-E tu Lewis?-continuò.

Io mi girai dalla parte opposta, non voglio altre complicazioni.
Un ragazzo, non so chi, mi ha salvato chiamandola.

Quel ragazzo lì è il mio angelo, anche se non so chi sia, ma mi ha salvato la vita.

Rebecca, sbuffando, ritornò a fare il servizio fotografico.
Ma perché ha ancora quella camminare a troia???

-Andiamo via da qui-mi sussurrò Shawn.

Mi girò e ci avviamo.
Poi mi girai verso il set fotografico di Rebecca.

-Grazie ragazzo sconosciuto che mi ha salvato la vita-urlai.

E tra tante teste vedo un braccio in su che fa il pollicione in su, deduco che sia lui.

Sorrido e vado avanti.
È da tanto che non sorrido, precisamente da quando Cameron è partito.

Perché deve andare tutto male?

-Stai bene?-mi disse Shawn.

-Si.
Sono sicura che Cameron non mi pensa più.-dissi.

Shawn annuì e ignorò l'ultima frase.

Mentre dicevo quella frase passò un ragazzo incappucciato e con le mani incollate al telefono.

-Maryl io ti penso ancora-disse il ragazzo incappucciato passando accanto a me.

Ignorai il ragazzo pensando che fosse solo una coincidenza.
Spero vivamente che sia una coincidenza.
E poi chi lo conosce lui? Chi lo ha mai visto?
Io mai.

Scusate per eventuali errori...
Chi sarà quel ragazzo?

a wonderful vip (sequel di A Wonderful Nerd) CDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora