Introduzione

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A 10 anni ero una bambina solare, senza pensieri. Nel mio quartiere abitavano solo ragazzi. Sono cresciuta insieme a loro, mi sentivo una di loro. Non sono mai stata femminile in realtà. Amavo passare le mie giornate assieme a loro, rincorrendo un pallone da calcio. Una bambina dovrebbe essere interessata alle bambole, dovrebbe essere incuriosita dai trucchi o dai vestiti di sua madre, eppure non era il mio caso. Odiavo le bambole, ma soprattutto odiavo vestirmi come una di loro. Non mettevo gonne, anzi, le odiavo. Preferivo starmene in tuta o con dei pantaloncini e giocare a calcio. Ero completamente diversa da tutte le altre bambine.

Crescendo però cambiai. D'altronde quando entri nel periodo adolescenziale avvengono enormi cambiamenti in te. Ti rendi conto che non puoi più trascorrere le tue giornate rincorrendo un pallone assieme ai ragazzi con cui sei cresciuta. Inizi a farti dei veri amici, ad uscire in comitiva. Inizi a vestirti in modo più femminile, a piastrarti i capelli e a truccarti. Inizi a guardare un ragazzo diversamente, ad osservarlo con più malizia.

All'età di 14 anni diedi il mio primo bacio ad un ragazzo per gioco, non per amore. Non andai mai oltre un bacio però, non mi sentivo pronta ad andare oltre, semplicemente perché non volevo concedermi così facilmente.

All'età di 16 anni mi presi una cotta. La mia prima cotta. Vi chiederete: "Cosa c'è di strano in questo?". Niente, tranne per il fatto che si trattava di una ragazza. Si chiamava Ornella. Facevamo parte della stessa comitiva ed uscivamo tutti i giorni insieme. Pian piano mi accorsi che per me non era più una semplice amica, la guardavo con occhi diversi, volevo di più da lei, ma non ebbi mai il coraggio di dirglielo per paura. Lei era etero, ed anche fidanzata. Solita fregatura.

Così mi allontanai da lei, senza darle un valido motivo, permettendo a me stessa di farmi passare quella "infatuazione". E funzionò, la dimenticai, ma restavo ugualmente attratta dalle ragazze. Ebbene si, mi accorsi di essere bisessuale. Ero attratta da entrambi i sessi. Ciò significava una cosa: doppia fregatura.

Mi ci volle un po' per accettare la mia sessualità. Promisi a me stessa di non affezionarmi mai più "in quel modo" ad una ragazza, avevo paura di soffrire di nuovo, di non essere ricambiata. Mi convinsi che con un ragazzo sarebbe stato tutto più facile. Così scavai una fossa e ci seppellì dentro i miei sentimenti, facendo vincere la parte razionale. Non mi affezionai più a nessuna e non permisi più a nessuna di affezionarsi a me. Costruì un muro attorno a me stessa, andai avanti con la mia vita, finché all'età di 17 anni conobbi lei: Giulia.

You'll never be mine (Lesbian Story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora