23.

4.6K 265 24
                                    

Credevo che il rapporto con Shane mi fosse d'aiuto, invece è proprio a causa sua che sto avendo più problemi di prima.

Lui mi guarda confuso.

"Ethan, non starai dicendo sul serio."

Lo interrompo.

"Non posso farlo" affermò abbassando lo sguardo e scuotendo la testa.

Lui allunga una mano e la posa sotto il mio mento fino a sollevarmi il volto.

"Ora lo sanno tutti" ripeto singhiozzando.

"Ethan, ascoltami. Io lo capisco quanto sia difficile, credimi. Però, ti prego, non negare a te stesso quello che senti." sospira. "Fregatene di tutta questa gente. Se ne dimenticheranno presto, e anche se non fosse così non sono affari loro" cerca di rassicurarmi.

Sbuffo, asciugandomi gli occhi con le maniche della felpa.

Non penso di riuscire a rinunciare alla sensazione che provo quando sono con lui, a quella serenità che si impossessa di me quando sento di essere sotto la sua protezione.

Perché dev'essere così difficile?

"È troppo complicato, Shane."

Lui sospira e si infila le mani in tasca, poi annuisce.

Si volta e si incammina verso la porta.

Qualcosa però mi spinge ad afferrarlo per un polso e tirarlo verso di me.

"Aspetta" dico, tornando a guardarlo negli occhi.

La sola idea che mi lasci da solo mi terrorizza. Ora che ho ammesso anche a me stesso quello che mi fa provare non penso di riuscire a convivere da solo con queste sensazioni nuove. Ho bisogno di qualcuno come lui che mi capisca, che mi aiuti, che mi ascolti e che mi voglia bene.

Senza dire una parola avvicino il mio volto al suo, sfiorando le sue labbra con le mie ormai gonfie dalle botte.

Proprio sul più bello però veniamo interrotti dalla brusca entrata di Jess.

Ci allontaniamo di scatto.

"Ethan, come stai?" mi corre incontro gettandosi le braccia al collo.

Alzo le spalle e sospiro per poi sciogliere l'abbraccio delicatamente.

"Vedrai che Alexander la smetterà. Se proprio gli riempio la faccia di lividi!" commenta la mia amica mettendomi una mano sulla spalle e cercando di farmi sorridere.

"Immagino che tu non te la senta di entrare in classe. Vuoi che ti accompagni a casa?" domanda Shane allungando una mano per accarezzarmi la schiena.

Io rabbrivisco e mi scosto appena.

"Non vorrei far preoccupare mia madre..." rispondo in imbarazzo.

"Vi va di venire un po' da me allora? I miei non ci sono e possiamo sbronzarci a volontà per dimenticare questa giornata." esclama lui ridendo.

"Ehm, io sono davvero molto impegnata oggi" risponde Jess. Mi guarda con gli occhi tristi.

"Se per te non è un problema magari passo stasera" mi sorride e mi stampa un bacio sulla guancia.

Io la abbraccio e la stringo forte.

"Va bene. Ti voglio bene."

Io torno a casa di Shane. Mi sembra così strano essere di nuovo qui.

A mia madre dico che sono da Jess.

Mi stendo sul suo letto enorme a pancia in su e inizio a guardare il soffitto.

La felpa che indosso è di un paio di taglie in più della mia così, alzando il cappuccio, riesco a coprirmi completamente il viso.

Vorrei solo addormentarmi e possibilmente non svegliarmi più.

Sento il peso di Shane che si butta sul letto accanto a me.

Mi sposta il cappuccio dalla faccia.

Devo avere un aspetto orribile: le occhiaie di uno che non dorme da giorni, i capelli spettinati e qualche livido a causa della rissa.

Io rispondo con un mugolio infastidito.

Sospira e si avvicina mettendomi un braccio intorno alla vita, poi resta per un po' in silenzio a fissarmi.

Io mi decido a appoggiare una mano sul suo braccio e comincio ad accarezzarlo.

Lui è sempre così dolce ed io devo essere un casino da sopportare.

"Scusami" dico dopo un po' con un filo di voce.

Lui mi guarda confuso.

"Per cosa?" domanda poi.

"Per tutto. Tu non dovresti essere qui. Potresti tranquillamente avere qualsiasi ragazzo tu voglia e divertiti. Invece perdi tempo a preoccuparti di me. Perché?"

Mi fissa per un po' poi infila una mano tra i miei capelli ed inizia ad arrotolarsi una ciocca tra le dita.

"Sai, pensavo di stare facendo un cazzata quando ti ho baciato la prima volta. Ma adesso non mi pento per nulla di averlo fatto." Sorride.

"Tu sei speciale, Ethan. Non mi interessa andare a diventirmi con uno qualunque. Voglio passare il tempo con te e conoscerti."

Mi guarda serio e concentrato.

Io sospiro, poi affondo la testa sul suo petto.

"Credo di pensare la stessa cosa di te..."

If They Knew The Pain  [#wattys 2018]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora