ventisette

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<<Nicholas>>
Sussurro.
Sono piena di rabbia verso questo ragazzo che visto da vicino sembra uno sbruffone, biondo occhi azzurri palestrato... il solito coglione da due soldi che si trova in ogni romanzo rosa.
Come faceva a piacermi?
lo hai visto vero? E la perfezione... dopo Caleb... ma è la perfezione due.

<<è da tanto che non ci vediamo>>
Continua con la sua profonda voce.
<<come va la vita?>>
Non riesco a parlare.
Sto pensando a tutte le volte che mi ha fatto soffrire.
"Vorrei uscire con te ma ho troppi compiti"
"Oh, potrei farteli io così magari poi ci vediamo"
Ero una cretina.

<<bene>>
Rispondo.
<<lo vedo, insomma, sei fantastica>>
Afferma.
Mi guarda con i suoi grandi occhi, non sono minimamente belli come quelli di Caleb.
È più basso e molto più pompato, troppo pompato.
<<g-grazie>>
Balbetto.
È stata comunque la mia prima cotta, una cosa così non si dimentica.
Caleb mette una mano intorno alla mia vita e guarda infastidito Nick, che, a suo contrario, mi guarda con un sorriso smagliante e perfettamente bianco.
Oh mio dio.

<<tu sei?>>
Sì intromette Caleb infastidito.
Lo si sente dalla sua voce, alzo lo sguardo e lui mi stringe a se,
come se fossi di sua appartenenza.
È geloso?
Oh, si, diamine! Caleb Walker Evans è geloso di me.
Sorrido leggermente sotto i baffi senza farmi notare da lui, in vano purtroppo, lui mi nota eccome e molla un po' la presa ma senza lasciarmi andare.

<<sono... sono Nicholas, il suo ragazzo immagino>>
Suona più come una domanda che una affermazione.

<<esattamente>>
Sorride smagliante Caleb stringendogli calorosamente la mano.
Si sta sforzando per mantenere la calma, si vede.
<<quindi... è una cosa seria? Voi due...>>

<<mai stati così seri, non devi preoccupartene>>
Okay, sta diventando troppo serio.
Sembrava quasi una minaccia.

<<non me ne preoccupo, affatto, comunque, volete qualcosa da bere?>>
Chiede Nick guardandomi negli occhi, mai visti così da vicino.
Sento Caleb che mi guarda, sembra preoccupato, ma per cosa?
È vero,prova qualcosa per me, è normale, ma non deve preoccuparsene, non provo niente per Nicholas, solo tristezza.

<<si grazie, prendo una birra>>
Sta cercando in tutti i modi di levarselo dai piedi, che carino.

<< e tu, Jennifer ? Vuoi qualcosa da bere?>>
Chiede poi rivolgendosi a me.
<<no, no grazie>>
rispondo e mi avvicinò di più a Caleb per tranquillizarlo.
Inaspettatamente Nicholas afferra la mia mano e me la bacia.
La ritraggo quasi immediatamente, per non essere maleducata.
Dopo questo se ne va.

<<suicidati>>
Sussurra Caleb quando si è voltato.
Lo guardo e gli sorrido cercando di non mettermi a ridere.
C'è come una gara di sguardi.
Lui mi guarda per capire cosa dico e io aspetto che capisca.

<<cosa c'è ? Smettila di guardarmi con quel sorrisetto!>>
Sì infastidisce.
È talmente bello vederlo geloso.

<<sei geloso>>
Dico cercando di non ridere.
Ma lui ovviamente si smentisce subito.
<<non sono geloso, bambinetta, divo solo che se vuoi provarci con la ragazza di uno non devi farlo davanti a lui!>>

<<ergo: sei geloso>>
Ridacchio.

<<è anche se fosse?! Sai che provo qualcosa per te è normale! Comunque non sono geloso!>>

<<certo, certo!>>
Alzo le mani in segno di difesa e intanto mi sporgono per dargli un bacio.
Lui fa la stassa cosa.
Facciamo unire le nostre labbra e ci diamo tanti piccoli baci casti, mi fa dimenticare completamente dove siamo, perché in realtà siamo solo noi, almeno per me.
Ho paura, paura che tutto questo sia una falsa e che mi stia prendendo in giro come Nicholas, solo per farsi qualche risata.
Ma lui non lo farebbe mai.
Ci stacchiamo e ridiamo leggermente.

<<se sono sporco di rossetto giuro che ti ammazzo>>
Sorride mentre io gli pulisco le labbra.

<<ma guardati, così bella e felice, non lo avrei mai detto, allora dimmi, chi è il tuo chirurgo plastico?>>
Quella voce.
Mi faccio subito seria e mi giro verso la più spietata e odiosa arpia mai esistita sulla terra, avranno creato un girone dell'Inferno appositamente per lei.
Jessica la sorella di Nicholas.

<<ciao, Jessica>>

<<ciao Jennifer>>
Mi ha deriso per tutto il tempo, ma non ora, non più, sono una donna ormai.
Non mi abbasso ai suoi livelli.
<<quindi?sto aspettando una risposta>>

<<magari non te ne devo una>>
Dico guardandola nei suoi perfidi occhi azzurri.
Il naso è spudoratamente rifatti, i capelli sono boccolosi, ma non boccoli naturali, boccoli perfetti e senza un capello fuori posto.
Lei fa spallucce e inizia a girare intorno a Caleb per osservarlo meglio.
Mi fa salire il nervoso vorrei prenderla a pugni.
Come si permette di girare attorno al mio ragazzo come una falena con la luce.
<<dimmi dolcezza, quanto ti ha pagato per venire qui e fare una bella figura?>>
Mi stringo a Caleb come lui a fatto con me e lo vedo sorridere.
La scena si ripete al contrario.
<<non lo so, quanto ti pagano te a notte?>>
Chiede Caleb a Jessica.
Lei rimane totalmente con la bocca aperta, nessun ragazzo l'aveva mai rifiutata.
Speravo non lo facesse, adesso per Jessica è diventata una sfida.
La vedo girare i tacchi più furiosa che mai e Caleb mi guarda.

<<cosa c'è?>>
Gli chiedo infastidita.

<<qualcuno è geloso...>>

<<non sono gelosa!>>

<<certo,amore>>
Dice e io lo guardo con un sorriso.
Siamo davvero complicati noi.
<<amore?>>
Gli domando un po basita.
<<amore>>
Risponde lui.
Le ore passano in fretta e dopo altri saluti e noiose storie sulle vite altrui.
Andiamo al locale.








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