Capitolo 18

268 15 2
                                    


Sono dal dottore insieme alla Fra e sto aspettando il mio turno,devo dire che ho un po' d'ansia e sento la mancanza di Mattia in queste situazioni. Ho deciso di non avvisarlo di questa visita per non farlo preoccupare,infatti mi sono completamente disconnessa da whatsapp per evitare domande.
Dai Alessia,è la solita visita,l'unica cosa di grave che potresti avere è un'influenza intestinale.

I minuti sembrano ore e odio restare così in silenzio,sto pensando troppo. "Alessia" mi chiamano finalmente da una sala e io entro accompagnata da Francesca. Mi accomodo sul lettino e inizio a sudare,ho sempre odiato questi posti.
"Allora...nausea,giramenti di testa,dolori allo stomaco,stanchezza.."
La dottoressa analizza per bene il registro e con una penna si gratta la tempia. Per piacere muoviti.
"Bene,ora le farò le analisi del sangue per cominciare." La sua voce mi sta dando sui nervi,sembra una cantante lirica.

Mi alzo la manica per lasciare allo scoperto le vene da cui tra poco verrà prelevato il sangue,per fortuna non ho paura degli aghi,sono i risultati a spaventarmi.

"Ha mangiato qualcosa di strano o diverso nell'ultimo periodo?" Mi chiede disinfettando l'ago.
"No..."sussulto al contatto con la pelle,"no." rispondo ancora.
"Perfetto," bisbiglia con il flaconcino di sangue in mano,"ha invece avuto malesseri in precedenza? Per esempio febbre,bronchite,raffreddore o cose simili?" Mi chiede di nuovo portando le analisi in un laboratorio.
"No." Urlo per farmi sentire,mi abbasso la manica e sento un leggero fastidio al cerotto.

Passano dieci minuti se non di più,mi hanno lasciata seduta come una cretina ad aspettare il loro ritorno e Francesca si sta addormentando sulla sedia nell'angolo della stanza.
"Salve," mi saluta un dottore più anziano con una cartelletta in mano,mi aspettavo la signorina di prima.
"Che succede?" Chiedo maleducatamente,mia cugina lo nota e mi lancia un'occhiataccia.
"Niente di grave signorina,ha il ferro basso e dovrà fare delle infusioni."
Il signore si siede alla lunga scrivania davanti al lettino in cui ci sono ancora io e mi prescrive delle cose in una lingua indecifrabile.
"No ma non è possibile che sia solo ferro basso,vomita e le viene da svenire dottore." Sbotta Francesca alzandosi dalla sedia.
"Signora queste sono le analisi,non possiamo fare nient'altro."
"Ma non so controllatele la gola,i polmoni,lo stomaco...una visita dottore!" Io deglutisco e cerco di farmi notare da quella pazza,non voglio assolutamente perdere altro tempo. Meglio così se ho solo il ferro basso!
"Va bene signora ma si calmi o dovrò chiederle di uscire dallo studio,le farò un controllo veloce,si sdrai per favore."

Mannaggia a te Francesca.

Mi sdraio dolorante sul lettino e mi faccio tirare su la maglietta fin sotto il seno. "Vediamo se è un problema d'intestino." Sussurra il medico versandomi un gel freddo e appiccicaticcio sulla pancia. Avvicina il monitor e lo accende,spalmandomi il gel.
Rimane un po' di tempo a guardare lo schermo senza parlare,Francesca è bianca in faccia.
"Allora dottore?" Insisto guardandolo disperata,lui non risponde e continua a fare il suo lavoro con una faccia parecchio sconvolta.
"Quanti anni hai?" Mi chiede a bocca aperta.
"20..."
"E sei fidanzata?"
"No dottore,ma che succede?"
Lui si porta una mano alla nuca e si alza prendendo della carta per pulirmi.
"Beh...ha avuto rapporti sessuali nell'ultimo periodo?" Mi guardo la pancia e poi guardo la Fra che mi osserva paralizzata. Inizio a tremare e il tizio se ne accorge.
"Cosa intende per ultimo periodo?" Mia cugina spalanca gli occhi alla mia domanda e si siede per non svenire,avrà capito che ho fatto qualcosa con un uomo,solo che non sa quando. "Nell'ultimo mese." Specifica abbassandomi la maglietta.
Io annuisco senza rispondere...oh cazzo non può essere. Mi siedo e Francesca viene in mio aiuto.
"Dottore può parlare per favore?" Si altera prendendomi la mano.
"Non c'è niente da dire signora,la ragazza aspetta un bambino. Vi lascio un secondo per parlare..." se ne va e chiude la porta.

Non posso essere incinta,non sono pronta,non posso alla mia età crescere un figlio. Non posso avere un figlio con Mattia,merda,non dovevamo quella notte...fanculo a noi e le nostre voglie.
Mi sento male,il mio futuro non sarà come l'avevo programmato. Dovrò fare la mamma a tempo pieno e non sono per niente pronta. Non posso dare una notizia del genere a Mattia nel pieno del tour,non so se è pronto a fare il padre. Cazzo e se poi mi abbandona come 3 settimane fa? Non potrei mai perdonarmelo,non posso lasciarlo andare...non posso dirglielo.

"Sei incinta di..." Mi chiede sedendosi davanti al lettino.
"Di Briga." Sussurro toccandomi la pancia...non riesco a credere di avere un bambino in grembo e per di più il suo bambino.
"E quando è successo? Perché non me l'hai detto?"
"È successo circa un mese fa ma eravamo ubriachi e volevamo soltanto dimenticare! Nessuno dei due ha pensato al preservativo in quel momento." Ribatto alzandomi dal lettino.
"Mannaggia Alessia,sei incinta."
"Lo so! Lo so e voglio morire."

Mi viene da piangere,non è possibile una cosa del genere,non posso dirlo a Briga e rischiare di perderlo.

"Fra...non sono pronta ad un bambino." Bisbiglio portandomi le mani al viso. Lei si alza e mi avvolge in un forte abbraccio. Sento il suo cuore battere più forte del mio,ha paura come la ho io.

"Tranquilla,ora chiamiamo Mattia."
"No Fra," dico rubandole il cellulare dalle mani,"non chiamarlo."
"Ma come no...è il padre e ha tutto il diritto di saperlo."
"Non lo dirò a Mattia,almeno...non ora."
"Tu sei impazzita Alessia."
"Non voglio perderlo."
"Ma sei matta?! Vuoi mentire su una cosa così importante?"
"Mentirò finché non si vedrà la pancia."
"Ma non ha senso fare questo!"
"Si ha senso Francesca,ho bisogno di tempo per pensare,non voglio perderlo."
"Non lo farebbe mai,non ti abbandonerà nel tuo stato."
"Non lo conosci abbastanza allora,pensavo anche io così prima di quella notte e invece quando si pente di una cosa è capace di abbandonarti."
Dico asciugandomi una lacrima.
"Allora resterò qua con te,non ti lascio da sola. Chiamerò Giulio e gli dirò che farò tardi."
"No sei impazzita?! Devi andare da tua figlia non puoi pensare a me."
"Decidi,o chiami Mattia o resto io qua. Non ti lascio da sola."

Veniamo interrotte dal dottore che,entrando,ci porta i risultati.
"Si signorina,lei è incinta di quasi un mese. Il bambino è sano e senza problemi,dovremo fare ancora vari controlli ma la chiameremo noi più tardi,la prego di lasciarmi tutti i dati qui." Mi porge un foglio ed una penna,con un sorriso molto forzato. Anche lui non riesce a credere di aver appena dato una notizia così scioccante ad una ragazzina di appena 20 anni e per di più senza un compagno al suo fianco.
Prendo la penna e inizio a scrivere il mio numero di telefono.
"Dovrà aspettare ancora un po' per sapere il sesso,intanto congratulazioni." Sorrido anch'io a mia volta,forzandomi tanto.

Ringrazio ed esco,mannaggia a Mattia e al suo amichetto che non riesce a controllare.

Credo in te,Mattia Briga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora