Chapter 23. Problems

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Ercole rimase impalato dov'era "Papà, tutto bene?" Ariele era preoccupata per lui "Sì, tutto bene principessa" le sorrise e si avvicinò per lasciarle un bacio sulla guancia. Nel frattempo Eleonora stava coccolando i nipotini "Ercole caro, vieni qua" lo richiamò e gli fece prendere in braccio la piccolina. Fu amore a prima vista, quello tra Andrea ed Ercole; erano fantastici insieme ed io non l'avevo mai visto così.

Due mesi dopo

A casa di Piero e Rita

"Ma tu sei la principessa di papà!" Piero era completamente pazzo della figlia, passava giornate intere a coccolarla; ovviamente non si scordava di Gaetano, ma si sa che i papà stravedono per le figlie. "Ora vediamo se mamma è tornata" parlava con Anastasia, gli piaceva un sacco farlo; la sistemò nel box pieno di giocattoli accanto al fratellino ed andò ad aprire la porta "Amore mio" la salutò con un bacio "Amore, guarda cosa ho trovato" rispose lei mostrandogli una piccola palla di pelo "Oh no, no, levamelo da qua" disse starnutendo "Sei allergico?" chiese preoccupata "No, ti ho fatto uno scherzo. Ma dove l'hai trovato?" rispose beccandosi un'occhiataccia "Qua fuori, che piangeva disperato" accarezzò lei il cagnolino "Rita, lo sai che dovremmo restituirlo al proprietario vero?" le ricordò, ma già sapeva che Rita si era affezionata al piccolo esserino tra le sue braccia "E se non ne avesse?" ipotizzò lei "Facciamo così, gli facciamo il bagnetto, lo asciughiamo e pomeriggio lo portiamo dal veterinario" propose lui, ormai consapevole del fatto che quel cagnolino sarebbe entrato a far parte della loro famiglia "Grazie, grazie, grazie" lo baciò più volte stampo lei "Andiamo prima che cambi idea" sorrise dandole un altro bacio.

"Se ti scotoli un'altra volta ti strozzo" disse Piero stanco di pulirsi gli occhiali dalle goccioline "Ma dai, povero cucciolo" rispose Rita insaponandolo "Ma non ci vedo un tubo" si lamentò lui "Sei scocciante" disse seria lei, poi scoppiò a ridere "Ah, una normale no eh? Una pazza mi dovevo sposare" scosse la testa lui "Beh sai che noia, ti saresti trovato subito un'amante come me" ipotizzò lei "O forse proprio te" ammiccò lui "Visto, sono sempre nei suoi pensieri" disse sciacquando il cucciolo.

Piero aveva appena finito di asciugarlo con il phone, quando il cagnolino iniziò a leccargli tutta la faccia "Oh mio dio, no ti prego" si lamentò cercando di farlo smettere, ma non ci riuscì; gli diedero da mangiare qualche verdurina cotta e dopo pranzo lo portarono dal veterinario tutti insieme. Il cane non aveva microcip, quindi era ufficialmente un orfanello: Piero si trovava davanti ad una scelta, prendere o meno il cane con loro; Rita ed i bambini lo guardavano pregandolo di tenerlo ma lui non era del tutto convinto. Ci pensò un po' su e poi decise "Nome?" chiese "Avevo pensato a Lucky" rispose Rita incredula "Appena crescerà e tu ti lamenterai sappi amore ca su cazzi toi" (che sono cazzi tuoi) le disse mentre firmava il foglio che decretava Lucky come il loro animale domestico. Salutarono il veterinario e andarono a compare tutto il necessario per il loro amico a quattro zampe "Uuh, guarda che bello questo" Rita indicò una cuccia soffice multicolore "Amore, è un Siberian Husky non un Chihuahua" disse Piero "E quindi?" continuò lei "Amore chistu n'autri du jorna iè chiù ranni i mia" (questo in altri due giorni diventa più grande del box di me) scoppiò a ridere lui "Scusa sei mejo te!" alzò le mani in aria lei "Quella nera là non ti piace?" propose lui "Ma c'è già lui nero!" "Quella marrone accanto?" ritentò Piero "Sì, si intona anche con i colori della cucina" commentò lei cercando di prenderla "La prendo io, nanerottola del mio cuore" la prese un po' in giro "Grazie stronzo" si offese lei. Finito lo shopping tornarono a casa e sistemarono le ciotole e la cuccia del piccolo Lucky.

Casa di Gianluca ed Ilaria

"E se prendessimo un gatto?" Ilaria si bloccò alle parole di Gianluca "Gatto? Perchè un gatto?" gli chiese "Perchè sono carini! A te non piacciono i gatti?" rispose lui "No, preferisco i cani" ammise lei "Prendiamoli entrambi" propose l'Abruzzese "No, non se ne parla" disse irremovibile Ilaria "Ma dai amore, sarebbe bellissimo!" tentò di convincerla "Tu hai mai avuto un cane od un gatto?" "No principessa, e tu?" "Nemmeno, quindi niente cane e nemmeno niente gatto" concluse lei "Papà, ti sta chiamando lo zio Piero" entrò in cucina Ercole con in mano il telefono del padre, il quale rispose mettendo il viva voce "Barone" "Ginoble" "Che hai Piè?" "C'è che Rita mi frega sempre!" si lamentò "Che ha fatto ora?" "Mi ha convinto a tenere un cucciolo abbandonato che ha trovato per strada" raccontò il Narese "Uhm, cosa c'è che non va?" disse confuso Gianluca "Gianlù un Siberian Husky è!" "Azzo! Un cagnone" commentò "Esattamente, aspetta che mi sta pure guardando... Che c'è Lucky? Sì ora ti accarezzo. Gianluca scusa ma ora ho tre figli a cui badare" ridacchiò "Piero, smettila di fare il duro e lasciati andare, Rita potrebbe solo amarti di più" gli consigliò, poi si salutarono e chiuse la chiamata "Non mi convinci, sappilo" ribadì Ilaria portando la carne appena cotta in tavola "Vedremo" si leccò il labbro inferiore lui.

Dopo pranzo, Ilaria andò a mettere a letto la piccola Erin, lasciando Gianluca a mettere a posto la cucina. "Ecco qua, sei pronta per la nanna" le toccò lievemente il nasino ereditato dal papà e la mise nella culla, rimboccandole le coperte "Notte Erin" disse Ercole entrando nella cameretta della sorella "Notte amore" le augurò Ilaria, lasciandole un bacino sulla fronte. Andò nella camera di Ercole, seguita da quest'ultimo, "Ometto su, pure tu" gli disse e lui sbuffò un po' "Ehy, signorino" lo richiamò "Non voglio fare il riposino" si lamentò "E che vuoi fare?" gli chiese allora sedendosi accanto a lui sul bordo del letto "Stare con te e papà sotto" ripose poggiando la testa sul fianco della mamma "Puoi stare sotto con me e papà, solo se dormi almeno un po', va bene?" scese ad un compromesso lei "Va bene" sorrise soddisfatto il piccolo e poi si sdraiò sul letto. Ilaria tirò su il suo plaid di Spiderman, gli baciò la guancia e chiuse la porta tornando da Gianluca.

"Messi a letto?" le chiese "Sì, ma stai attento che tuo figlio poi vuole stare con noi" lo avvisò "Ercole, perchè devi sempre distruggere i piani di papà?" domandò retoricamente Ginoble "Che piani?" rispose piena di interesse Ilaria "Non te lo dico" le fece la linguaccia "Sei dispettoso come un bambino" ridacchiò mettendogli una mano sulla faccia, che lui baciò più volte "Non ci provare, Ginoble. Non farai il triplete come Totti" lo bloccò lei "Tra te ed Ercole non so chi sia peggio" si lamentò "Ho detto che non farai il triplete, non che non ho voglia di te" chiarì lei mettendosi a cavalcioni su di lui "Smettila di morderti il labbro, mi fai impazzire" disse con la voce roca lui "E tu non perdere tempo, Ginoble" ammiccò lei e Gianluca non aspettò oltre.

Note personali:

Che ve ne pare? Lasciate un commentino, almeno so se faccio schifo o meno.

Come state? Io bene, dai a parte traumi causati da mio fratello:)

Giorno 8 parto in gita fino al 13, vado in Umbria e Marche. Ma dato che parto con il pullman da Messina (#terrunefiere) forse c'è una remota possibilità che io passi dall'Abruzzo (lo so che non beccherò mai Giangiuco Blegino (?), ma fottesegen vado in Abruzzo!).

Mando un beso a tutte (chi legge, vota, commenta, pubblicizza, mette in lista), ma soprattutto a:
Rituzza bedda che sopporta Baroneh (Ribbonland),
Claudia che non ti avvisa per tempo quando finisce una storia (SmileOfMarsalaPrince),
Ilaria che non concede il triplete al bel Giangiuco Blegino (?) (IlariaGiordano6)
Andrea che magicamente è appena nata (AndreaBeschi4)
Sara che ormai è tipo morta (GiuliettaEverdeen)

Vi saluto ed al prossimo capitolo!

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