Donovan

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Quando Adam aveva perso la presa ed era precipitato nel vuoto, Donovan aveva certamente dimenticato come si respira.

Lui e Riley si erano diretti subito dall'amico, con Billy che zampettava loro attorno, squittendo con fare decisamente preoccupato. Il figlio di Apollo si chinò sul compagno, esaminando la ferita al braccio, parecchio seria. Dalla punta delle dita fino alla spalla, il braccio sinistro di Adam era completamente bruciato, corroso e ricoperto di bolle ed escoriazioni orribili. Doveva essere doloroso, quindi ringraziò che l'amico fosse svenuto.

Subito prese la propria sacca e iniziò a tirare fuori kit medico e ambrosia.

- Oddio, il suo braccio- gemette Riley, sollevando la testa dell'amico e posandosela delicatamente sulle ginocchia.

- Non se posso curarlo- disse Donovan, facendogli ingoiare a forza un quadretto d'ambrosia. Si voltò verso Ecate, che li guardava- ha mantenuto la parola, almeno fai tornare normale Billy!-

- Non ho giurato sullo Stige- fece la dea, fredda.

Donovan sentì una gran rabbia montargli in corpo. Avrebbe voluto prendere il suo arco e scoccare una freccia in mezzo agli occhi di quella dea del cavolo. Ecate parve intuirlo e sorrise.

-Rilassatevi-

Con un gesto della mano in direzione di Billy, Ecate lo ritrasformò in un ragazzo umano. Billy rimase seduto a terra, sbigottito, strabuzzando gli occhi. Sputò un ciuffo di peli e guardò gli amici. Donovan vide una luce di gioia nei suoi occhi azzurri, la quale di colpo si scurì. Immediatamente si chinò su Adam, preoccupato.

- No no no- fece- non a causa mia, per Zeus!-

La dea osservò con occhi attenti i ragazzi preoccupati per il loro amico e il suo sguardo si addolcì. Fece un passò avanti, muovendo di nuovo la mano e il braccio di Adam tornò normale: non solo, poco dopo lui riaprì di colpo gli occhi. Riley lo abbracciò forte, sorridendo e Donovan e Billy sospirarono.

- Bene, qui abbiamo finito. Prova superata- disse di colpo Ecate.

- Cosa?- fecero in coro Billy e Adam, che nel frattempo era sopravvissuto alla mossa da lottatore di Riley.

La dea sorrise con fare gentile e indicò loro un punto della grotta, dove una luce argentata aveva iniziato a brillare.

- Seguitela- disse loro- vi porterà al Campo Giove-

Donovan aiutò Adam ad alzarsi e guardò incredulo prima gli amici e poi la dea. Ecate smise di sorridere e lo guardò seria.

- Ah, una cosa, figlio di Apollo. So che tu sei amico di mia figlia Michaela...-

- Sì, è così, divina Ecate-

- Dovrete presto affrontare una prova molto più difficile di quell'impresa in cui avete fallito. Segui il mio consiglio, non sottovalutare gli errori del passato, sono preziosi-

Dicendo così, la dea si smaterializzò in una nube purpurea e i ragazzi si ritrovarono all'aperto, sulla spiaggia. Gli ippocampi arcobaleno erano tornati e sopra la loro testa brillava la luce di Ecate.

- Oh, bene, mi spiegate mentre proseguiamo cos'è successo?- chiese Adam, ancora confuso.

- Beh, Ecate ci ha indicato la strada per il Campo Giove- rispose solo Riley, confusa quanto lui- meglio andare, non so voi, ma io voglio riposarmi tranquilla e con tutti i ricordi al loro posto!-

Donovan scrutò l'orizzonte e si rese conto che erano rimasti nella grotta davvero molto tempo, oppure Ecate aveva manipolato le ore. Osservò l'aria abbattuta di Billy e gli mise una mano sulla spalla.

Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo [CONCLUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora