𝑱imin calciò un sassolino mentre camminava per strada, annoiato a morte. Notò qualcosa di insolito continuando il tragitto, come dei piedi davanti a lui, appartenenti ad un ragazzo dai capelli rosa, il giovane stava anche parlando con nessuno in particolare.
Che stramboide, pensò quando pian piano si gli avvicinò. ʻʻZitto, ci ritroveremo in un gran casino per colpa tua.ʼʼ Disse il ragazzo dai capelli confetto con un leggero cipiglio sul volto.
Jimin smise di camminare quando il ragazzo si diresse improvvisamente nella sua direzione, non aveva nulla attaccato allʼorecchio che somigliasse ad un auricolare bluetooth, e non aveva il telefono con sé. Quindi non vi era nulla che facesse pensare ad una telefonata. Stava chiaramente parlando da solo.
ʻʻScusami?ʼʼ Jimin voleva sapere di più sul suo conto, sentiva il bisogno di conoscerlo meglio, magari diventare amici. Era intrigato da quel tizio dalla testa rosa.
Quando il ragazzo si voltò, Jimin spalancò la bocca, il suo cuore perse un battito, ma riprese subito il discorso.
ʻʻSono Jimin.ʼʼ Il ragazzo guardò alla sua sinistra, poi scosse la testa come se stesse parlando con qualcun altro. Magari non ha ancora superato la fase dellʼamico immaginario, pensò aspettando che lo sconosciuto gli rispondesse.
