Meet the guys

296 12 9
                                        

-Nikki-

Arrivate lì troviamo lì ad aspettarci Hilary e Dan che continuano a chiacchierare fitto fitto e sorridere.

«Già qui?» chiedo, con un sorriso.

«Siamo arrivati tipo due secondi fa!» risponde Dan. «Allora, avete fatto questa chiacchierata immensa e segreta?»

«Certamente! L'interrogatorio di Georgia è stato duro ma sono sopravvissuta» scherzo, dando giocosamente una spallata alla mia amica.

Improvvisamente sento il mio cellulare squillare e mi affretto a prenderlo; sullo schermo ci sono nome e numero di Shavo.

«Pronto?»

«Hey Nikki!»

«Ciao! Come mai mi cercavi?»

«Volevo sia sapere se era tutto okay sia dirti che io e i ragazzi stiamo per uscire a fare un giro.»

«Ah! Tutto okay, tutto nella norma. Vogliamo incontrarci così poi torniamo a casa insieme? Beh, in realtà la mia amica vorrebbe anche conoscervi, essendo vostra fan...»

«Ahahah ma sì, dai, perché no? Dimmi dove sei

«Sono da Starbucks a Sunset Boulevard.»

«Perfetto, ti raggiungiamo fra poco, aspettaci lì.»

«A fra poco!» chiudo la telefonata, riponendo il cellulare in tasca; mi accorgo poi degli occhi sgranati di Georgia.

«Era uno di loro?» domanda, con un filo di voce.

«Sì, era Shavo» replico, sorridendo. «Stanno per venire qui, così prendiamo due piccioni con una fava, te li presento e poi vado via con loro.»

«Oddio! Non ci credo!» la ragazza inizia a saltellare e sclerare, abbracciando un po' me un po' Dan, simile ad una trottola impazzita.

«Aspetta e vedrai» le dico, sorniona; nel frattempo ci sediamo ad uno dei tavolini esterni del bar.

Dopo cinque minuti di attesa scorgo in lontananza la testa pelata e scintillante di Shavo, seguito dagli altri, e mi alzo per andare loro incontro; prendo letteralmente la rincorsa e quasi mi schianto addosso al bassista per poi abbracciare lui e gli altri a turno.

«Hai fatto la brava bambina?» mi fa Serj, picchiettandomi una mano sulla testa.

«Certo papino!» rispondo, con una linguaccia. «Venite» riprendo, con voce più normale «devo presentarvi una persona.»

Affretto il passo per tornare da Georgia, Dan e Hilary e vedo la mia amica sbiancare mentre le iniziano a tremare le mani. Sì, è decisamente emozionata.

«Ebbene, vi presento Georgia, mia amica e vostra fan» faccio le presentazioni, con un sorriso a trentadue denti. Lei rimane come di pietra, quindi con uno sguardo invito i ragazzi a facilitarle le cose e farsi avanti.

«È un piacere conoscerti» dice Shavo, ponendosi di fronte a lei e tendendole una mano che lei stringe mentre ancora trema visibilmente; gli altri seguono il suo esempio e addirittura Serj la degna di un baciamano che la fa diventare color peperone, forse Serj è il suo preferito della band.

«Poi ci sono Dan, amico di Georgia, e Hilary, ormai ex collega di lavoro» continuo «e due di voi, ovvero Serj e Shavo, la conoscono già, avendola incontrata con me quando mi hanno fatto la famosa proposta di lavoro.»

Una volta fatte le presentazioni ci incamminiamo insieme e, per esigenze di spazio, non possiamo camminare uno di fianco all'altro e ci dividiamo: Serj si avvicina a Georgia e inizia a chiacchierare con lei, Shavo e John fanno gli spiritosi tenendosi a braccetto, Dan e Hilary continuano come prima e io mi ritrovo a camminare al fianco di Daron. Devo ammettere che mi dispiace di avergli risposto sarcasticamente prima di uscire, potevo anche ignorare o stare allo scherzo ma le parole mi sono uscite di bocca prima di poterle fermare, come al solito... forse è meglio scusarmi. Per un po' camminiamo in silenzio e lo guardo di tanto in tanto con la coda dell'occhio, osservando la sua felpa da hockey dei Los Angeles Kings.

How I feel when I'm around you (System Of A Down)(IT)Where stories live. Discover now