Fairy Tail E Il Cuore Di Cristallo

Capitolo XVI [Ultimo]

- Lu-chan! Sveglia! LU-CHAN!!! -

Saltando sul letto mi trovo Levy-chan che mi fissa col broncio.

- Che succede? -

- Forza! In piedi! Sono le sette e cinquanta! -

- E quindi? È presto. -

- Ti sei forse dimenticata l'appuntamento di Natsu con Jade? -

Al ricordo scatto in piedi come un razzo.

- Accidenti! -

- Lu-chan muoviti. Devi andare a fermarli. -

Correndo verso la porta del bagno mi blocco.

- Ehi! Io però avevo detto di non voler essere sgarbata. -

- Lucy! Natsu è buono e tonto. Se Jade è così tanto intenzionata ad averlo potrebbe anche riuscirci. -

No.

Non se ne parla.

Filando in bagno cerco di prepararmi il più velocemente possibile.

In dieci minuti spaccati riesco ad essere pronta, ma per arrivare alla piazza già so che loro si saranno incontrati.

Non voglio.

- Bene, Lu-chan! Vai. Segui il cuore e non la mente. - mi spinge Levy-chan quando siamo fuori casa.

Al che inizio a correre come una pazza.

È egoistico da parte mia.

Sto per comportarmi male.

Jade non sarà contenta.

E forse Natsu mi manderà via.

Però non ce la faccio.

Anche ora mentre corro il mio cuore è come stretto in una morsa.

Benché la mente sappia che Natsu non è il tipo da provarci con una ragazza, fa comunque molto male.

Devo sbrigarmi.

Mi sta pure venendo da piangere.

Uffa...

Inizio a vedere sfocato.

Levando bruscamente le lacrime col dorso della mano continuo a correre.

Ed eccolo lì.

Seduto su una panchina delle piazza che guarda a terra.

Jade non c'è.

Forse deve ancora arrivare.

Meglio così.

Non voglio fare una scenata davanti a lei.

Avvicinandomi ulteriormente - Natsu! -

Il suo nome è uscito con un tono molto più alto di quello che desideravo.

Però non sono più in me stessa.

Il ragazzo si alza confuso.

- Lucy? -

I suoi occhi perplessi e preoccupati mi fanno scattare avanti.

Mi getto tra le sue braccia e finalmente sento una parte del peso andarsene.

- L-Lucy? Che succede? -

- Non uscire con Jade... - mugugno aggrappandomi come fossi disperata.

Ed onestamente lo sono.

- Come scusa? -