Capitolo 12

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Asia's pov.
Il giorno seguente Harry si svegliò nervoso,non osai parlargli tenendo molto alla mia vita. Sapevo solo che qualcosa era andato storto con i suoi affari.
Il mio papino teneva molto agli affari e non tollerava neanche un minimo errore.
Quella mattina stavo vedendo la tv quando Harry mi prese per un polso e mi avvicinò pericolosamente al suo corpo.
"Sono stato abbastanza paziente ed ora non posso più aspettare, ora si comincia a giocare sul serio piccola" mi spaventai sentendo le sue parole. Dopo di che mi strattonó per le scale giù fino alla cantina e mi spinse sul letto.
Stavo per scoppiare a piangere,avevo paura. Si tolse la maglietta e si avventò sul mio corpo, mi baciò con foga e mi tolse la maglietta.
Cercai di ribellarmi ma mi arrivò un sonoro schiaffo in faccia. Mi sembrava di rivivere il momento in cui Josh mi ha violentato.
Harry mi tolse anche i pantaloni e l'intimo facendomi rimanere totalmente nuda sotto di lui. Mi legò i polsi e le caviglie al letto siccome mi muovevo per liberarmi dalla sua presa e mi mise una benda sugli occhi.

Harry's pov.
Ero arrabbiato ed eccitato. Avevo bisogno di liberarmi.
Dopo averla legata al letto aprii l'armadio e presi delle pinze per i capezzoli e un vibratore.
Le misi le pinze e tirai la catena che le univa. Un gemito uscì dalla sua bocca, per quanto si volesse ribellare il suo corpo mi desiderava.
Accesi il vibratore e senza alcun preavviso lo avvicinai alla sua intimità aumentando sempre più la velocità.
Cominciò a gemere mentre io ridevo. "Piccola sono sempre stato abbastanza buono con te ma ho scoperto che l'essere buono non fa per me, da oggi in poi inizia l'inferno" le sussurrai nell'orecchio.
Sentii dei singhiozzi da parte sua,stava piangendo.
Nonostante tutto non mi fermai e continuai il mio lavoro con il vibratore.
Il suo corpo stava tremando dal piacere ma spensi l'arnese prima che potesse venire.
Mi spogliai completamente e mi misi un preservativo.
Le lasciai dei baci dolci lungo il corpo dopo di che entrai in lei rudemente facendola urlare.
Cominciai a spingere "Piccola mi fai impazzire" dissi continuando a spingere aumentando la velocità.
Il letto cigolava rumorosamente e nella stanza si sentivano solo i nostri gemiti. Le tolsi la benda "Guardami negli occhi bimba, voglio vedere come ti faccio godere" alzò la testa verso di me e sentii una fitta al cuore quando vidi i suoi occhi lucidi.
Continuai a spingere rudemente fino a quando non venni copiosamente. Nonostante l'orgasmo travolgente e le gambe tremanti continuai il mio lavoro fino a quando non venne anche lei.
Uscii sfinito da dentro di lei e mi stesi al suo fianco dopo aver gettato il preservativo.
Lei era stesa al mio fianco dandomi le spalle.
Mi avvicinai e le cinsi la vita da dietro, i suoi singhiozzi si fecero più rumorosi fino a quando non si alzò di scatto si rivestì velocemente e piangendo scappò di sopra.
Non capivo la sua reazione in fondo l'avevo comprata per questo.
Presi anche io i miei vestiti e salii di sopra.
Erano le quattro del pomeriggio e non sapendo cosa fare andai a chiamare Asia per dirgli che saremmo andati da Niall e Liam.
Stava dormendo sul letto la scossi un pò fino a quando non aprì gli occhi.
Appena mi vide nei suoi occhi lessi il terrore.
"VAI VIA DA ME ANIMALE"mi urlò contro.
"Ma cosa stai dicendo?"chiesi
"HAI FATTO SESSO CON ME NONOSTANTE IO NON VOLESSI, SEI COME JOSH"disse urlando e piangendo. Le diedi uno schiaffo "NON OSARE DIRLO MAI PIÙ" urlai arrabbiato come non mai.
Il suo pianto aumentò "Tu sei come lui, mi usi soltanto" disse mormorando.
"Non ti ho chiesto io di innamorarti di me"dissi duro
"Ed io non ti ho chiesto di rendermi la vita uno schifo...ho solo 17 anni e vorrei fare le cose che fanno tutte le ragazze della mia età, invece devo stare con un malato di mente di cui mi sono anche innamorata che mi tratta come una puttana. Non penso di meritare tutto ciò, io non ti ho fatto niente"disse prendendo fiato.
"Potevi pensarci prima di venderti ed ora vestiti che andiamo da Niall e Liam, fra cinque minuti ti voglio vedere giù" detto ciò uscii dalla camera e scesi in salotto.

Asia's pov.
Ero a pezzi ma nonostante tutto mi vestii e dopo cinque minuti esatti scesi in salotto.
Harry si alzò dal divano appena mi vide, si mise il cappotto ed aprì la porta di casa. Mi prese per un braccio e dopo aver chiuso la porta a chiave mi trascinò fino alla macchina.
Entrammo ed Harry mise in moto.
Indossava una camicia bianca mezza sbottonata,dei pantaloni neri ed i suoi adorati stivaletti marroncini.
Il viaggio fu molto silenzioso, Harry era serio e deduco fosse ancora arrabbiato ma io lo ero più di lui.
Parcheggiò davanti casa dei nostri amici ed uscimmo dalla macchina.
Harry bussò alla porta e ci venne ad aprire una ragazza mora,alta e molto bella.
Entrammo ed in salotto trovammo Niall, Liam, Louis, Jessica ed un'altra ragazza oltre quella che ci aveva aperto.
"Ciao ragazzi"disse Liam.
"Ciao Liam"dissi al moro. Abbracciai sia lui che Niall e Louis.
I loro sguardi preoccupati mi fecero capire che avevano compreso la tensione tra me ed Harry.
Ci sedemmo sul divano.
"Asia ti presento Helen,la mia sottomessa, e Sophia,la sottomessa di Liam."
"Piacere Asia"dissi porgendo la mano ad entrambe, mi sorrisero sembravano molto simpatiche.
Harry non smetteva di fissarmi e guardarmi in cagnesco.
"Andate di sopra ragazze così potete parlare in pace" disse Louis.
Così io, Sophia,Jessica e Helen salimmo di sopra.
"Allora ragazze presentiamoci meglio" disse Sophia. Era dolcissima aveva un tono molto calmo proprio come Liam.
"Sono d'accordo" disse Helen sorridendo. Lei aveva i capelli di un biondo scuro, gli occhi verdi e le curve al posto giusto,anche lei sembrava simpatica.
"Dicci qualcosa in più su di te Asia" mi invitò Sophia.
"Va bene, ho 17 anni e sono stata costretta a vendermi ad un'asta per problemi sia familiari che economici e,da come avrete già capito, sono la sottomessa di Harry" le ragazze mi guardarono compassionevoli e Jessica mi abbracciò. Lei mi conosceva di più e con lei mi ero già confidata.
Passammo il pomeriggio a parlare e quando arrivò ora di cena Harry mi mandò a chiamare.
"Dobbiamo andare" disse impassibile quando scesi giù.
"Va bene" risposi. Salutai tutti ed uscimmo da quella casa.
Tornammo a casa nostra e appena entrammo Harry mi sbattè con la schiena contro il muro e sussultai per la sorpresa. "P-Papino ti prego" dissi cercando di respingerlo ma la sua presa era troppo forte.
"Quando oggi sei salita su mi pare che non mi hai chiesto il permesso"disse.
Cazzo me le vado cercando a volte pensai.
"Mi dispiace papino,pensavo tu fossi d'accordo"
"Meriti una punizione lo sai? Ma non ti darò alcuna punizione perchè sono solo un malato di mente e questo psicopatico che hai davanti non ti toccherà mai più nè per il bene nè per il male" disse a pochi centimetri dalla mia bocca.
Mi veniva da piangere ma non volevo mostrarmi debole. Detto ciò mi diede un lieve bacio sulla bocca "Buonanotte piccola" mi sussurrò. Dopo di che salì di sopra e mi lasciò a pensare.
Mi appoggiai con la schiena alla porta e scoppiai a piangere perchè mi fa questo? Perchè,anche se mi usa solo,sento la sua mancanza quando si allontana?
Perchè mi sono innamorata di un mostro?
Piansi con tutte le forze dopo di che mi alzai,andai nella mia camera, mi misi il pigiama e mi addormentai stanca per la brutta giornata passata.

Holaaa gente, come va la vita?💛💛spero che il capitolo vi piaccia tanto tanto e noi ci sentiamo alla prossima con un nuovo capitolo.
Ciauuuuuuu

I'm In Love With My DaddyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora