Epilogo

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Guardo la mia bambina correre poco più avanti a me, le codine fatte sta mattina dopo innumerevoli caprici che sono riuscita a vincere con una dose doppia di coccole le ballonzano sopra la magliettina a righe rossa e bianca comprata qualche giorno fa insieme. La voluta mettere a tutti i costi oggi, nessuna coccola ha potuto farle cambiare idea e alcune volte vorrei non essere tanto testarda perché lei non lo sarebbe, così a fine giornata sarà tutta piena di macchie verdi a causa dell'erba e dei cespugli del nostro giardino dove si sta strusciando per cercare il mio fantastico marito che uccideró per la magnifica idea del nascondino.
Non so quante volte gli ho ripetuto che nostra figlia non ha il senso del limite, che continua finchè non raggiunge il suo obiettivo e questo non é non una cosa che ha preso da me.
Ha preso le cose migliori di entrambi.
Me lo ripeto dal giorno in cui é nata eppure ci sono quei momenti che li vedo quegl'aspetti che odio di me stessa in lei, non sarà la mia copia fisicamente ma caratterialmente mi somiglia quasi del tutto e l'adoro per questo, la amo perché fa parte di me stessa, lo tenuta dentro per i nove mesi più lunghi della mia vita. Lo sentita crescere dentro di me giorno dopo giorno e adesso eccola qui, la mia bellissima bambina di cinque anni con i piedi scalzi contro ogni mio volere ma questa decisione ben accetta da suo padre perché per una volta vuole che ci scambiamo i ruoli. Lu fa il poliziotto buono oggi e io quello cattivo e io odio fare la cattiva.
Sbatto un paio di volte le palpebre e non vedo più Lexie davanti a me e lo ammetto il nostro giardino é grande ma non così tanto《Lexie》chiamo guardandomi in torno《Lexie stavi giocando a nascondino con tuo padre non con me》mi lamento e poco dopo sto guardando un bellissimo culo che ormai conosco come il palmo della mano《Papà, papà》sta continuando ad urlare la mia bambina《Abbiamo preso la mamma》é sempre così ogni volta che é a casa finisco col culo in aria《Mike》urlo dandogli qualche pacca sul sedere《Mettimi giú》
《Oh no mia cara mogliettina oggi è la giornata del papà giusto Lexie?》dopo quattro anni mi chiama ancora così, non riesco a vedere cosa sta facendo la mia piccolina ma la sento urlare scalpitante《Si mammina, oggi facciamo tutto quello che vuole papà》
《Voi due siete terribili insieme, sempre contro questa povera mamma》mio marito mi mette giù stampandomi un leggero bacio sulle labbra《Non è vero noi ti vogliamo bene》dice abbracciandomi da dietro e poi eccole due mani familiari che compaiono nella mia visuale 《Anch'io 》.
Noi siamo questi ormai.
La mia famiglia é questa.
Adesso sono felice.

Ed ecco la fine di questo libro ma prima che tutti si chiedano come mai finisce cosí vi anticipo che ci sarà un continuo.
Si chiama 'A volte ritornano..." lo già pubblicato e lo troverete sul mio profilo
Un bacio a tutti quanti e vi ringrazio per aver letto questa storia e spero continuate a leggere il continuo.

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